introduzione di

Marco Pizzuti

Sono veramente pochi quelli che hanno capito che la televisione non è solo un elettrodomestico ma bensì il più potente strumento di manipolazione mentale attualmente al servizio del potere. Il circo mediatico ha sostituito le arene dei colossei ma svolge sempre la sua antica e tradizionale funzione, distrarre le masse. Gli imperatori romani rimpinguavano le casse dei giochi ogni volta che erano in grave difficoltà politica o semplicemente per guadagnare maggiore consenso. In questo modo le masse venivano allontanate dai problemi reali per dirottarne l’attenzione sui ogni genere di sfida o competizione sportiva. Più erano spettacolari i giochi e minore era l’interesse del popolo per la politica, rusultato garantito. Oggi, però la tecnologia ha fatto passi da giganti consentendo ai manipolatori dell’opinione pubblica di entrare in tutte le case dove c’è un televisore con risultati straordinariamente efficaci. Hanno infatti preconfezionato un prodotto “intelletto-soporifero” per tutti; agli uomini calcio, motori e veline mentre alle donne gossip, telenovele, isole dei famosi, grandi fratelli e Maria De Filippi…Il resto del lavoro sporco lo fanno gli strapagati “giornalisti” di regime, presentando menzogne come notizie e notizie come menzogne all’interno di un contesto politico in cui ciascuna fazione, indipendentemente dal suo colore è sostanzialemte al servizio dei poteri forti (nessuno parla ad es. di 11 settembre, signoraggio, fusione fredda etc. etc.). Così alla fine gli occulti finanziatori della televisione ottengono sempre il loro vero scopo: creare innocue masse confuse ed ignoranti che credono solo a quello che esce fuori dal tubo catodico, il loro oracolo di famiglia. Nel frattempo però il teatrino della politica continua ad agire indisturbato togliendo a noi per dare ai banchieri ….Eccone l’ennesimo esempio.. 

 

Mentre tutto scorre

di Andrea Bovino

 

Di cosa si tratta? Sta accadendo che mentre nei telegiornali, sui giornali e nei bar del Bel Paese, gli argomenti più caldi e “importanti” sono la panchina che scotta di Ranieri, le polemiche sul “Calcio pulito”, l’abbandono di Ciavarro dall’Isola dei Famosi e la vita sessuale di Madonnail governo ha dato il via alla privatizzazione dell’acqua pubblica.

Il Parlamento ha votato l’articolo 23-bis del decreto legge 112 del ministro Tremonti, che afferma che la gestione dei servizi idrici deve essere sottomessa alle regole dell’economia capitalistica. Così, come se niente fosse!

Cosa significa ciò? Significa semplicemente che mentre tutto scorre velocemente sulle nostre vite, entro pochi anni, in Italia l’acqua non sarà più un bene pubblico ma una merce, e quindi sarà gestita da multinazionali (le stesse che possiedono l’acqua minerale).

Attenzione bene. Non è utopia e non si parla di futuro lontano: già a Latina la Veolia (multinazionale che gestisce l’acqua locale) ha deciso di aumentare le bollette del 300%. Ai consumatori che protestano, Veolia manda le sue squadre di vigilantes armati e carabinieri per staccare i contatori.

La privatizzazione dell’acqua che sta avvenendo a livello mondiale provocherà, nei prossimi anni, milioni di morti per sete nei paesi più poveri.

Alcuni anni fa, Ismail Serageldin, il vice presidente della Banca mondiale, disse che: “Se le guerre del Ventesimo secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del Ventunesimo avranno come oggetto del contendere l’acqua”.

Si riferì al fatto che le fonti di acqua fresca nel mondo sono destinate a scarseggiare in modo allarmante e che di conseguenza saranno inevitabili dei conflitti.
In risposta alla crisi, la Banca mondiale ha deciso di sostenere la privatizzazione delle acque e la tariffazione a costo pieno. Questa decisione sta causando sconcerto in parecchi dei paesi del terzo mondo dove forse in futuro la gente non si potrà più permettere l’utilizzo dell’acqua dopo che verrà privatizzata.

Insomma, nel nostro Paese, come per le autostrade, la rete rimane pubblica ma la gestione si affida ai privati, ovvero un privato lucrerà su un bene vitale per ognuno di noi.

In questo Paese non esiste più informazione, ma dirottamento e manipolazione dell’opinione pubblica che cerca di far ricadere l’attenzione su temi non fondamentali per distrarci da ciò che invece cambierà radicalmente la nostra vita.

L’acqua che sgorga dalla terra non è una merce, è un diritto fondamentale umano e nessuno puo’ appropriarsene per trarne illecito profitto.

Il World Water Development Report dell’UNESCO, nel 2003, ha indicato chiaramente che nei prossimi vent’anni la quantità d’acqua disponibile per ogni persona diminuirà del 30%. Per questo l’acqua è e sarà una risorsa strategica per molti Paesi.

Se non avete capito la gravità del problema vi informo che siete ufficialmente calpestati dal dirottamente dei mass media, se invece credete di voler agire oppure di informarvi a proposito,  potete trovare ulteriori dettagli su www.acquabenecomune.org

Finchè non si agirà dal basso, nessuno potrà mettere i bastoni tra le ruote a queste lobbies che comandano la nostra vita. E questo accadrà mentre tutto scorre.


Andrea Bovino

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