I promotori: «Cambiando cento dollari i clienti riceveranno 110 milwaukee»

WASHINGTON – Ricordate l’Italia degli Anni settanta, a corto di monete, dove molte comunità sopperivano al vuoto stampando le proprie banconote, e a volte non si trattava di spiccioli? Ebbene, due comunità di Milwaukee, la prima città del Wisconsin, intendono fare lo stesso per sconfiggere la recessione. I quartieri di Riverside e Eastside decideranno mercoledì se lanciare i propri soldi. Sura Faraj, il promotore della iniziativa, si dice certo del suo successo. Ha spiegato che i produttori e i commercianti locali concederanno in pratica uno sconto del 10 per cento ai clienti: «Cambiando cento dollari» ha asserito «i clienti riceveranno 110 milwaukee. Non potranno usarli nelle catene dei grandi magazzini nazionali, solo coi fornitori cittadini. E ciò aiuterà le nostre piccole e medie imprese e i nostri negozianti».

I PROBLEMI LEGALI – Secondo Faraj, l’iniziativa è legale, basta che le banconote non somiglino al dollaro: «Un tempo» ha ricordato «in America circolavano le monete più diverse, a beneficio delle varie comunità». Da una ricerca da lui condotta, nel mondo ci sono circa 2.000 monete locali, non tutte legali, ma comunque tollerate dallo stato. L’iniziativa, rivelata dal quotidiano Chicago tribune, è appoggiata dai fautori del “localismo”, un movimento economico in rapida crescita, a cui giudizio i costi della maggioranza dei prodotti sono maggiorati inutilmente dai trasporti, che contribuiscono tra l’altro ad aumentare l’inquinamento.

L’ESEMPIO DEL NORD DAKOTA – Le due comunità di Milwaukee hanno tratto ispirazione dal Nord Dakota, lo stato che nell’attuale recessione sta facendo meglio di tutti proprio perché pratica con cura il “localismo”. Nel Nord Dakota, le banche non hanno concesso mutui subprime, le autorità hanno tenuto la finanza sotto controllo, e lo stato ha continuato a prosperare, al punto da avere il bilancio in attivo. Le vendite delle auto sono crollate quasi ovunque negli Stati uniti ma nel Nord Dakota quest’anno sono aumentate del 27 per cento. I disoccupati sono il 3,4 per cento, la metà della media nazionale. Il Nord Dakota si attiene rigidamente al dollaro, ma il Chicago tribune non esclude che l’esempio di Milwaukee venga seguito da altre città in altri stati.

Ennio Caretto

[FONTE: http://www.corriere.it]