Paolo “confuso e felice” Mieli
Luca De Meo, responsabile dei marchi Alfa Romeo, Abarth e del Group Marketing, lascia (…) il Gruppo Fiat. «Sono grato alla Fiat – ha detto De Meo – per avermi dato la possibilità di vivere un’esperienza professionale ed umana forse irripetibile. Ma a 41 anni sento il bisogno di percorrere nuove vie professionali (…)». Le dimissioni di Luca De Meo sono vissute dal Lingotto come un passaggio naturale di un manager giovane e dinamico in cerca di nuovi sbocchi professionali. Con ogni probabilità però in settori diversi da quello dell’auto, anche in considerazione delle clausole di non concorrenza normalmente inserite nei contratti dei top manager.
(Corriere.it, 12 gennaio 2009)
Fiat: De Meo andrà alla Volkswagen
(Corriere.it, 13 gennaio 2009)
La rivista automobilistca tedesca «Automotorundsport», la più autorevole testata di settore della Germania, rivela di avere appreso da fonti interne all’azienda torinese, che Luca De Meo, già responsabile dei marchi Alfa Romeo, Abarth e del marketing della Fiat, passerà al gruppo Volkswagen.
(Corriere.it, 13 gennaio 2009)
P.S. Ci scusi sior Paolo Mieli, direttore del Corriere della Sera. Sarà che noi siamo due bamboccioni. E per giunta duri di comprendonio. Ma leggendo il suo giornale non abbiamo capito tanto bene perchè questo De Meo abbia deciso di mollare la casa automobilistica di casa Agnelli. Forse che c’entri qualcosa il fatto che la Fiat va talmente bene che a novembre la produzione di auto in Italia è calata del 40 e passa per cento? Magari potrebbe chiederlo ad uno dei suoi principali editori. Cioè alla Fiat. Comunque sia, ci levi un’ultima curiosità a proposito del nuovo lavoro di De Meo e delle clausole sulla “non concorrenza”: ma che adesso la Volkswagen si è messa a produrre cioccolatini?