Lo spettacolo deve sempre andare avanti. E in passato, in effetti, ci si è davvero dato dentro. Mettendo in scena sketch a raffica. Per dire: “Oni” il vecchio Berlusconi sfotteva i poverazzi: “Sei precaria? E sposati un milionario”. E subito “Oni” il giovane Veltroni ribatteva: vergogna, sei “lontano dalle ansie” dei giovani. Oppure: “Oni” il vecchio Berlusconi dimostrava di avere l’occhio lungo: “Obama è abbronzato”. E subito “Oni” il giovane Veltroni: devi chiedere scusa. O ancora: “Oni” il vecchio Berlusconi dimostrava di essere un vero poliglotta, salutando con un internazionalissimo “cucù” la premier tedesca Angela Merkel. E “Oni” il giovane Veltroni non mancava di prendere la palla al balzo: più che uno statista, sembri “un comico”. E così via. Ma ultimamente i siparietti preferiti dagli elettori italiani – e trasmessi a reti e pagine unificate da giornali e tivù – languivano. Avevano perso smalto. Brio.
Una pausa nello show decisamente inopportuna. Perchè il pubblico italiano ha sempre bisogno dei siparietti dei due “Oni”, come Linus della sua coperta. E perchè ultimamente ci sono tante brutte cose da dimenticare. A franare, infatti, non sono solo le autostrade (oggi è cascato giù un pezzo di A3). Ma un po’ tutto l’ex Belpaese. Franano i posti di lavoro (con i disoccupati che hanno ufficialmente toccato quota 1,5 milioni). Franano le tasche delle famiglie (e con loro i consumi, che l’anno scorso sono calati di quasi un punto percentuale). E franano – altra notizia di oggi – pure le aziende, che nel 2008 hanno fatto il doppio dei fallimenti del 2007. E assieme ai cattivi pensieri, stanno crescendo anche i debiti. Quelli pubblici (che hanno toccato la cifra record di 1.670 miliardi di euro). Quelli delle imprese (ormai pari all’74% del Pil). E pure quelli dei soliti elettori poverazzi (che ormai, tra rate e mutui, ammontano a 21.000 euro a famiglia).
Benissimo, dunque, ha fatto donna Veronica Berlusconi, moglie del più anziano degli “Oni”, a suonare la sveglia alla spalla del marito: “Oggi in Italia – ha tuonato venerdì scorso dalle pagine de “La Stampa” – manca un’opposizione. Dov’è? Chi la fa? Si è inaridita e questo non è bene neanche per il governo”. Parole sante. Che hanno sbloccato l’empasse. “Oni” il vecchio ieri è tornato a dire una delle sue baggianate: “Gli stupri? Troppe belle ragazze”. E finalmente “Oni” il giovane è tornato a rimboccarsi le maniche. E a rispondere a tono: “Offende le donne”. Per la gioia di giornali e telegiornali, che gli hanno dedicato un mucchio di spazio. E dei soliti elettori poverazzi che si ostinano a prenderli sul serio.
Che dire? Bene, bravi, bis. Prossimamente – e visto l’andazzo – però ci aspettiamo di più. Per dire: Berlusconi che si fa biondo platinato (Veltroni: altro che decisionista, il Cavaliere non sa neanche scegliersi il parrucchiere). Berlusconi che scoreggia alla prossima riunione del G8 (Veltroni: è un vecchio puzzone). Berlusconi che annuncia l’uso di piccioni viaggiatori contro l’abuso delle intercettazioni telefoniche (Veltroni: strumentalizza gli animali). Fino al definitivo: Berlusconi che si presenta in mutande a chiedere un prestito al Fondo monetario internazionale (Veltroni: almeno poteva evitare il tanga leopardato).
Quello potrebbe essere l’ultimo siparietto. O almeno è lecito sperarlo.