«Non aumenterò le tasse, anzi le diminuirò».
(Silvio Berlusconi, La Repubblica, 13 febbraio 2008)
«Penso di far rialzare l’Italia lavorando concretamente, non con l’ideologia come ha fatto la sinistra, ma attaccandomi alla ricetta liberale di sempre», cioè «ridurre le tasse alle famiglie, al lavoro e alle imprese».
(Silvio Berlusconi, La Repubblica, 19 febbraio 2008)
«Sette missioni per rilanciare l’Italia». All’Auditorium della Conciliazione di Roma, Silvio Berlusconi presenta il programma del Popolo della libertà, condensato in dodici pagine. (…) «La nostra prima promessa – ribadisce Berlusconi – è che non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani e che abbasseremo la pressione fiscale sotto il 40% del Pil».
(Silvio Berlusconi, Corriere della Sera, 29 febbraio 2008)
Indica nella lotta all’evasione un obiettivo, «ma con la riduzione delle aliquote al 33% per invogliare gli italiani a pagare le tasse».
(Silvio Berlusconi, Il Centro, 10 aprile 2008)
«Per far ripartire l’economia reale dobbiamo avere il coraggio di ridurre la pressione fiscale».
(Silvio Berlusconi, Il Sole 24 ore, 9 ottobre 2008)
Conti pubblici, le stime del governo: pressione fiscale record nel 2009
(La Repubblica, 5 febbraio 2009)
(…) Sono queste le nuove stime 2009 del governo inserite in una bozza dell’aggiornamento del Programma di stabilità italiano. (…) La pressione fiscale tornerà quest’anno a livelli record, nonostante un calo del gettito in termini assoluti. La riduzione della crescita economica porterà questo rapporto di nuovo al 43,3%, cioè al picco registrato nel 2007 dal precedente governo. E’ questa una delle nuove stime stilate dal governo, previste dalla bozza del Programma di stabilità. (…) Sarà il livello più alto, se si esclude il 1997, cioè l’anno in cui gli italiani pagarono l’Eurotassa nel quale toccò il 43,7%.
(La Repubblica, 5 febbraio 2009)