Di
Giuditta.
Fine della libertà per gli internauti, dopo la censura Italiana: Bavaglio di governo al web
in Francia:
L’identità degli internauti non è più considerato come un dato privato.
Ogni utente di Internet è identificato, sulla rete, da un multi-cifre chiamato IP (Internet Protocol). Per esempio: 128.263.36.45.
E solo i fornitori di servizi (yahoo, libero …) possono sapere chi è la persona dietro ad ogni indirizzo IP. Queste informazioni sono state considerate private e confidenziali.
Una sentenza della Sezione penale della Corte di Cassazione francese ha cambiato, il 6 febbraio 2009, questo dato di fatto: la presa di conoscenza dell’indirizzo IP non è più soggetto ad un’autorizzazione preventiva da parte della Commissione Nationale Informatique et Liberté (CNIL). Cioè, chiunque può rintracciare gli utenti.
Per soddisfare l’industria o il cinema, che cerca con tutti i mezzi di identificare facilmente i "pirati"! Infatti in caso di copie di musica e film non autorizzate, sarà sufficiente identificare l’indirizzo IP e comunicarlo alle forze di polizia o della gendarmeria.
Per difenderci e fare della resistenza Reporters sans frontières pubblica questa guida (in inglese). E la stessa in francese: guide.
Un manuale che spiega come creare un blog, aggiornarlo e soprattutto fare in modo che non cada sotto la scure della censura. Il testo è stato pubblicizzato il 12 marzo 2008, in occasione della Giornata internazionale contro la cybercensura.