di
Felice Capretta
Oggi le notizie vere fioccano e di conseguenza le borse crollano.
Questo è un estratto dele borse europee – il rosso indica ribasso.
Prossimi alla deflazione in zona Euro
PIL crollato a -6,2% nel quarto trimestre 2008 negli USA
Ci informa Swissinfo che sono stati resi noti da Eurostat i dati dell’inflazione nei sedici paesi dell’unione.
Il dato non è confortante: l’inflazione scende all’1,1% a gennaio come proiezione annua, contro l’1,6 del dicembre scorso e il 3,2% del gennaio 2008.
Il dato dimostra, qualora qualcuno non se ne fosse ancora accorto, che l’economia sta rallentando.
Come anticipavamo nella trilogia di post dedicati a inflazione e deflazione (ne consigliamo la lettura: inflazione, deflazione, strategie di fronteggiamento), una diminuzione generalizzata dei prezzi non è un buon sintomo.
In Lussemburgo e Portogallo siamo ormai giunti al punto di svolta: 0% e 0,1% rispettivamente.
Rispetto al dicembre 2008, l’inflazione annua è caduta in 24 paesi, rimasta stabile in uno e cresciuta in due.
Negli USA, il prodotto interno lordo nel quarto trimestre 2008 è stato rivisto drasticamente al ribasso evidenziando una contrazione del 6,2% . Il dato è peggiore delle stime degli economisti avevano previsto un -5,4%.
Mai così in basso dal primo trimestre 1982, quando il Pil segnò un -6,4%.
Per concludere: Citigroup, che già davamo in crisi nei post precedenti, è scesa sotto la soglia critica dei 2 dollari per azione, attualmente a 1.75. La notizia della nazionalizzazione non ha aiutato.