Sarà un anacronistico rispetto della lingua italiana e delle sua meravigliosa ricchezza di sfumature, una devota passione per il linguaggio che diventa carne, alle volte, le parole davvero sono pietre. Sarà un mio peculiare limite ma confesso che quel che mi impressiona di più, della discussione di ieri sul cosiddetto decreto antistupri (quello che istituisce le ronde, 20 febbraio) sia che approda in aula ufficialmente la discussione sulla castrazione chimica. Così, letteralmente. Ordine del giorno, al Parlamento italiano: castrazione chimica. Senza entrare nel merito – ci sarà certo chi, anche a sinistra, è più o meno segretamente convinto che rendere impotente con un’iniezione chi si sia reso colpevole di stupro sia una buona soluzione – trovo sconcertante che il tema della castrazione diventi oggetto di dibattito parlamentare.
(Concita de Gregorio, direttore de L’Unità, giornale del Partito democratico; L’Unità, 18 marzo 2009)
«Non ci sono certezze scientifiche sul funzionamento della castrazione chimica. Ma se la scienza le trovasse non vedo perché non ricorrervi».
(Walter Veltroni, Corriere della Sera, 27 febbraio 2008)
Se ci fossero «certezze scientifiche» che la castrazione chimica fosse la via d’ uscita contro la pedofilia Walter Veltroni non sarebbe pregiudizialmente contrario a ricorrervi. Il segretario dei Democratici presenta il suo decalogo contro un reato (la pedofilia, ndA) che non esita a paragonare «all’ omicidio» perché «segna per sempre la vita di un bambino». Ricorre a misure che lui stesso definisce «molto dure» e che Marcella Lucidi, attuale sottosegretario all’ Interno e materiale estensore della futura legge (sempre sulla pedofilia, ndA), paragona «alle norme contro la mafia». La castrazione, sic et simpliciter, non c’ è, c’ è solo il ricorso alla psicoterapia. Tuttavia, quando glielo chiedono espressamente, Veltroni risponde in modo che non genera equivoci: «Se la scienza trovasse forme per disincentivare atti di violenza, non vedo perché non ricorrervi, ma al momento non abbiamo la certezza scientifica che interventi di carattere chimico abbiano effetto».
(La Repubblica, 27 febbraio 2008)
Fonte: www.bamboccioni-all-ricossa.org