Per chi ha orecchie per intendere…
Apprendiamo dalla Associated Press quanto segue (la traduzione è in fondo all’articolo originale qui riportato):
OBAMA LOOKS AT CLIMATE ENGINEERING
By SETH BORENSTEINWASHINGTON (AP) — The president’s new science adviser said Wednesday that global warming is so dire, the Obama administration is discussing radical technologies to cool Earth’s air. John Holdren told The Associated Press in his first interview since being confirmed last month that the idea of geoengineering the climate is being discussed.
One such extreme option includes shooting pollution particles into the upper atmosphere to reflect the sun’s rays. Holdren said such an experimental measure would only be used as a last resort.
"It’s got to be looked at," he said. "We don’t have the luxury of taking any approach off the table."
Holdren outlined several "tipping points" involving global warming that could be fast approaching. Once such milestones are reached, such as complete loss of summer sea ice in the Arctic, it increases chances of "really intolerable consequences," he said.
Twice in a half-hour interview, Holdren compared global warming to being "in a car with bad brakes driving toward a cliff in the fog."
At first, Holdren characterized the potential need to technologically tinker with the climate as just his personal view. However, he went on to say he has raised it in administration discussions.
Holdren, a 65-year-old physicist, is far from alone in taking geoengineering more seriously. The National Academy of Science is making climate tinkering the subject of its first workshop in its new multidiscipline climate challenges program. The British parliament has also discussed the idea.
The American Meteorological Society is crafting a policy statement on geoengineering that says "it is prudent to consider geoengineering’s potential, to understand its limits and to avoid rash deployment."
Last week, Princeton scientist Robert Socolow told the National Academy that geoengineering should be an available option in case climate worsens dramatically.
But Holdren noted that shooting particles into the air — making an artificial volcano as one Nobel laureate has suggested — could have grave side effects and would not completely solve all the problems from soaring greenhouse gas emissions. So such actions could not be taken lightly, he said.
Still, "we might get desperate enough to want to use it," he added.
Another geoengineering option he mentioned was the use of so-called artificial trees to suck carbon dioxide — the chief human-caused greenhouse gas — out of the air and store it. At first that seemed prohibitively expensive, but a re-examination of the approach shows it might be less costly, he said.
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L’amministrazione di Obama sta pensando di ricorrere alla geoingegneria per "raffreddare l’aria" della Terra, nel tentativo di combattere il riscaldamento globale.
Lo dichiara John Holdren, consulente scientifico della Casa Bianca, specificando che una delle tecniche in discussione riguarda lo spargimento nell’alta atmosfera di particelle opache che riflettano i raggi del sole.
Una vecchia idea ritirata fuori per l’occasione, condita con abbondante terrorismo psicologico e il solito gustoso contorno di "Fidati, gli esperti siamo noi".
Lo stesso Holdren avverte che immettere le particelle nell’aria potrebbe avere gravi effetti collaterali. Ma nonostante questo ha poi affermato che «potremmo essere così disperati da volere il suo utilizzo».
Secondo il consulente di Obama, il riscaldamento globale potrebbe avere «conseguenze davvero intollerabili». Nell’intervista rilasciata all’Associated Press, durata mezz’ora, Holdren ha paragonato per ben due volte il fenomeno del riscaldamento globale a quella situazione in cui ci si trova «in una macchina con freni che non funzionano, e si guida verso un precipizio nella nebbia».
Inutile far notare, a questi soloni a libro paga governativo, che ogni volta in cui l’uomo ha voluto intervenire nei meccanismi profondi del sistema Terra ha fatto disastri, spesso peggiorando la situazione nel tentativo di rimediare a precedenti interventi.
Inoltre, immettere particelle in quel sistema complesso e ancora non ben conosciuto che è l’atmosfera, comporta rischi enormi per tutte le forme viventi del pianeta.
Se non bastasse, aggiungiamo che schermare il Sole con un "velo opaco" artificiale (vi ricorda niente? eh già), può sì diminuire la quantità di energia in entrata di giorno, ma di notte impedirebbe il naturale rilascio di parte dell’energia verso lo spazio, aumentando così, e non diminuendo, il riscaldamento globale.
Giocare con sistemi complessi in equilibrio dinamico come sono gli ecosistemi terrestri, non è un comportamento saggio, ma chi detiene il potere crede anche di avere il diritto di prendere decisioni così gravi e irreversibili per tutta l’umanità. Ma ormai sappiamo quanto possano "funzionare bene" politica, scienza e propaganda quando vengono unite sotto lo stesso vessillo del potere.