di

Debora Billi – da petrolio.blogosfere.it

crisi-energetiche

Quando ho visto questo grafico (cliccatelo per vederlo meglio) sono rimasta un tantino basita. Si tratta di una ricerca svolta da uno dei sempre ottimi contributori di TOD, che esamina l’eventuale legame tra produzione, energia e crisi finanziaria.
Il risultato è quello che vedete: completamente assurdo. Fatta base 100 nel 1970, infatti, la produzione petrolifera (in verde) arriva a 200 per poi cominciare a ridiscendere; la produzione mondiale di energia primaria (in beige) passa appena i 200; il Prodotto Lordo Mondiale (in blu) raggiunge i 400. Il Dow Jones invece ha un percorso tutto suo: fino a circa la metà degli anni ’80 segue coerentemente i "fondamentali" mondiali (produzione ed energia), poi arrivati agli anni ’90 prende il volo fino a raggiungere il valore di 1600. Ridiscesa a 1000, ci sembra di vivere in un incubo che presto dovrà finire… e invece, probabilmente, la Borsa sta solo assaggiando un po’ di realtà.
Tutti erano felici di credere alla spirale della crescita infinita. Ma se il denaro rappresenta l’equivalente della realtà fisica, abbiamo mentito a noi stessi per un buon numero di anni.
Così la risposta alla domanda del titolo pare proprio essere "no". Perché a nessuno è finora importato nulla dei fondamentali. E chissà se se ne accorgeranno, prima o poi.
Worldowgdppp