Traduzione di Giuditta
Titolo originale:
Doctors Warn: Avoid Genetically Modified Food
Di Jeffrey M. Smith
Institute for ResponsibleTechnology.org
Nota – Ormai nei nostri piatti troviamo sempre più spesso alimenti geneticamente modificati. Un esempio, fra tanti, la bistecca (che spero mangiate raramente) proviene da una povera bestia che al 99% è stata alimentata con mais OGM, proveniente dall’Argentina.
Forse è troppo tardi. Forse il tempo che ho messo a tradurre quest’articolo è stato speso inutilmente. Ma la speranza è l’ultima a morire…
Il 19 maggio, AAEM (l’American Academy of Environmental Medicine) ha invitato i medici ad educare i propri pazienti, la comunità medica e l’opinione pubblica al fine di evitare quanto più possibile gli alimenti geneticamente modificati, e per fornire informazioni su questi alimenti geneticamente modificati e sui rischi, associati ad essi, per la salute.» [1] Inoltre ha chiesto una moratoria sugli alimenti geneticamente modificati, l’avvio di studi indipendenti condotti a lungo termine, e l’etichettatura degli alimenti geneticamente modificati. Secondo il comunicato dell’AAEM, una serie di studi su modelli animali dimostrano che il consumo di alimenti geneticamente modificati induce gravi rischi per la salute", tra cui l’infertilità, problemi immunitari invecchiamento accelerato, e cambiamenti nella regolamentazione dell’insulina, dei principali organi e del sistema digerente. E conclude: "il rapporto tra alimenti geneticamente modificati e gli effetti nefasti sulla salute non è solo un aneddoto. Vi è un legame di causa ed effetto», come definito dai criteri scientifici stabiliti. "Diversi studi confermano la forte correlazione tra alimenti geneticamente modificati e le malattie. » "
Sempre più medici prescrivono di già regimi senza alimenti geneticamente modificati. Il Dr. Amy Dean, interno nel Michigan, e membro del AAEM, ha dichiarato: "Chiedo ai miei pazienti di mangiare solo alimenti che non sono stati geneticamente modificati.» Il Dr. John Boyles, allergologo nell’Ohio, dice:"Prima testavo l’allergia alla soia sistematicamente, ma ora che la soia è geneticamente modificata, è così pericolosa che consiglio ai miei pazienti di non mangiarne assolutamente . » "
Il Dr. Jennifer Armstrong, presidente della AAEM, ha dichiarato: "I medici probabilmente rilevano gli effetti degli OGM sui loro pazienti, ma hanno bisogno di saper come porre le domande giuste.» Pushpa M. Bhargava, un biologo di fama mondiale, va ancora oltre. Dopo aver esaminato oltre 600 riviste scientifiche, ha trovato che gli organismi geneticamente modificati sono stati una delle principali cause del rapido deterioramento della salute degli americani.
Le gestanti e i neonati sono a maggior rischio
David Schubert, un biologo presso il Salk Institute avverte che fra la popolazione "i bambini hanno più probabilità di soffrire delle tossine e dei problemi nutrizionali" legati agli alimenti geneticamente modificati. Egli sostiene che senza un’adeguata ricerca, i bambini diventano "le cavie su cui vengono condotti gli esperimenti. » [2]
Gli esperimenti condotti su animali nutriti con alimenti geneticamente modificati sono davvero terrificanti. I ratti alimentati con soia transgenica ha visto la maggior parte dei loro piccoli morire entro 3 settimane dalla nascita – mentre il tasso di mortalità è stato del 10% nel gruppo di controllo nutrito con soia naturale. [3] I cuccioli nutriti con alimenti geneticamente modificati erano inoltre più piccoli e in seguito hanno avuto problemi di fertilità. [4]
Nei ratti alimentati con soia OGM, vi è stato un cambiamento di colore dei testicoli – che sono passati dal loro normale colore rosa al blu scuro. [5] Lo sviluppo degli spermatozoi nei topi alimentati a base di soia geneticamente modificata si è bloccato prima che raggiungessero la maturità.[6] Si è anche trovato significative mutazioni genetiche negli embrioni provenienti da genitori nutriti con alimenti geneticamente modificati. [7] Uno studio commissionato dal governo austriaco ha dimostrato che i topi alimentati con mais transgenico hanno meno piccoli e sono meno sviluppati rispetto al normale. [8]
Problemi riproduttivi hanno gravemente colpito il bestiame. I sondaggi condotti nello Stato di Haryana in India hanno rivelato che la maggior parte dei bufali alimentati con i semi di cotone transgenico hanno avuto complicanze come le nascite premature, gli aborti spontanei, problemi di fertilità e prolasso uterino. Molti vitelli morti. Negli Stati Uniti, gli agricoltori hanno riferito che una ventina di migliaia di suini è diventato sterile, dopo aver mangiato una certa varietà di mais geneticamente modificato. Alcune scrofe hanno fatto aborti spontanei, mentre altre hanno partorito sacchi riempiti di acqua. Vacche e tori sono diventati sterili, dopo aver mangiato lo stesso tipo di mais. [9]
Fra la popolazione degli Stati Uniti, la frequenza dei nuovi nati di peso inferiore al normale, i problemi di infertilità e di mortalità infantile sono tutte in grande aumento.
Degli alimenti ideati per produrre tossine
Il mais e il cotone transgenico sono ideati per produrre i propri pesticidi in ciascuna delle loro cellule. Quando un insetto mangia una simile pianta, il veleno gli spappola lo stomaco e lo uccide. Le imprese biotecnologiche affermano che il pesticida chiamato Bt – prodotto dal Bacillus thuringiensis, un batterio che si trova nel suolo, dimostra la sua innocuità, dal momento che gli agricoltori biologici, e gli altri, lo usano sulle loro culture come insetticida naturale. Gli ingegneri in genetica inseriscono il gene della tossina Bt nel mais e il cotone, per fare in modo che sia la pianta che fa il lavoro.
Ma, la tossina Bt prodotte in queste piante transgeniche è migliaia di volte più concentrata rispetto al Bt spray naturale, essa è stata progettata per essere più tossica [10] ha proprietà allergeniche e, al contrario delle polverizzazioni, non può essere lavata via.
Inoltre, gli studi confermano che anche la meno tossica polverizzazione dei batteri è nefasta. Durante una polverizzazione aerea per eradicare un’invasione di falene nel nord-ovest degli Stati Uniti si sono lamentati di allergie e stati influenzali. Alcuni sono dovuti andare d’urgenza in ospedale. [11],[12]
Esattamente gli stessi sintomi sono stati segnalati da lavoratori agricoli in tutta l’India dopo la manipolazione del cotone Bt [13] Nel 2008, sulla base di referti medici, il Sunday India ha scritto che "il numero di persone che soffrono di prurito è notevolmente aumentato nel corso degli anni … in connessione con la coltivazione di cotone Bt "[14]
Gli OGM causano reazioni immunitarie
Secondo l’AAEM: "Molti studi mostrano significativi disturbi del sistema immunitario" tra cui un aumento di citochine, che sono "collegate all’asma, alle allergie e alle infiammazioni – che sono in aumento negli Stati Uniti.
Secondo il Dr. Arpad Pusztai, un esperto in test di transgenici, i cambiamenti del sistema immunitario degli animali nutriti con alimenti geneticamente modificati sono "una costante che ritroviamo in tutti gli studi.» [15] Anche la ricerca da parte di Monsanto ha mostrato cambiamenti significativi nel sistema immunitario di ratti alimentati con mais Bt [16] Nel novembre 2008, uno studio commissionato dal governo italiano ha dimostrato che i topi hanno reazioni immunitarie al mais Bt [17]
Soia e mais transgenici, contengono due nuove proteine con proprietà allergeniche, [18] la soia transgenica contiene fino sette volte più inibitori della tripsina – un noto allergene da soia [19] e dei test cutanei dimostrano che alcune persone reagiscono alla soia transgenica ma non alla soia naturale. [20] Poco tempo dopo che la soia transgenica è stata introdotta in Gran Bretagna le allergie alla soia sono aumentate fortemente dal 50%. Forse l’epidemia di asma e allergie alimentari che colpisce gli Stati Uniti è dovuto alle manipolazioni genetiche.
Ecatombe di animali
In India, gli animali pascolano nei campi di cotone dopo il raccolto. Ma da quando i pastori lasciano pascolare le loro pecore sulle piante di cotone Bt, migliaia di esse muoiono. Le autopsie hanno rivelato gravi irritazioni e macchie nere nel budello e nel fegato (così come l’allargamento dei dotti biliari). Gli investigatori hanno dichiarato che le prime prove «suggeriscono inequivocabilmente che la mortalità delle pecore è dovuta ad una tossina … più probabile la tossina Bt [21] In un piccolo studio sull’alimentazione complementare condotto da parte del Deccan Development Society, tutti i montoni nutriti con piante di cotone Bt sono morti entro 30 giorni, quelli che pascolavano in campi di cotone naturale sono sani.
In un piccolo villaggio dell’Andhra Pradesh, i bufali hanno pascolato nei campi di cotone per otto anni senza problemi. Il 3 gennaio 2008, i bufali hanno brucato il cotone Bt per la prima volta. Il giorno successivo i 13 bufali si sono ammalati e sono tutti morti in tre giorni. [22]
Il mais Bt è anche coinvolto nella morte di vacche in Germania, e di cavalli, bufale e polli nelle Filippine. [23]
In studi di laboratorio, i polli nutriti con mais Liberty Link ha subito un tasso di mortalità due volte più elevato, il 7 di 20 ratti alimentati con pomodori transgenici hanno avuto emorragie nello stomaco, e 7 di 40 ratti sono morti in due settimane. [24] Secondo G. E. Seralini , uno dei migliori tossicologi francesi, uno studio condotto da Monsanto ha mostrato la prova di avvelenamento dei principali organi nei ratti alimentati con mais Bt [25]
La peggiore scoperta – gli OGM rimangono nel nostro organismo
L’unico studio pubblicato sugli esseri umani che hanno consumato OGM ha dimostrato il più grave problema in materia di alimenti geneticamente modificati. Il gene inserito nella soia transgenica è poi trasferito nei batteri che vivono nel nostro intestino dove continua ad essere attivo. [26] Ciò significa che molto tempo dopo aver smesso di consumare OGM, possiamo continuare a vivere con proteine geneticamente modificate potenzialmente nocive prodottie continuamente all’interno del nostro corpo. Per dirla senza mezzi termini, mangiare prodotti a partire da tortillas di mais Bt può trasformare la nostra flora batterica intestinale in fabbrica di pesticidi, eventualmente, per il resto della nostra vita.
Quando la prova del trasferimento genico è mostrata durante le conferenze negli Stati Uniti, i medici spesso rispondono citando l’aumento di problemi digestivi tra i loro pazienti durante l’ultimo decennio. Gli alimenti geneticamente modificati potrebbero essere in atto di colonizzazione della flora intestinale dei Nord Americani.
Le avvertenze rilasciate dagli scienziati del governo sono stati ignorate e negate
Scienziati della Food and Drug Administration (FDA) hanno messo in guardia contro tutti questi problemi già dai primi anni ’90. Secondo alcuni documenti pubblicati durante un processo, gli scienziati della FDA hanno sostenuto che gli alimenti geneticamente modificati sono intrinsecamente pericolosi, e potrebbero generare delle allergie difficoli da individuare, delle sostanze tossiche, un trasferimento del gene ai batteri intestinali, nuove malattie e disturbi alimentari. Hanno chiesto ai loro superiori di richiedere test a lungo termine. [27] Ma la Casa Bianca aveva ordinato all’agenzia la promozione delle biotecnologie e la FDA ha risposto con l’assunzione di Michael Taylor, l’ex avvocato di Monsanto, per preparare la politica dell’Agenzia in materia di OGM. Questa politica, oggi applicata, nega la conoscenza su cui si basano i timori degli scienziati e ha affermato che gli studi sulla sicurezza degli OGM, non sono necessari. Sono la Monsanto e altre aziende biotecnologiche che decidono se i loro alimenti siano sicuri. Mr. Taylor più tardi è diventato vice-presidente della Monsanto.
Studi, di una preoccupante scarsità, sulle malattie la cui origine è sconosciuta
L’AAEM ha dichiarato:«gli alimenti geneticamente modificati non sono stati testati correttamente e ci espongono a gravi rischi per la salute.» Non un solo test clinico degli OGM fatto sugli esseri umani è stato pubblicato. Nel 2007, una pubblicazione scientifica in merito ai "possibili effetti tossici e rischi per la salute associati con piante geneticamente modificate» ha rivelato che «i dati sperimentali sono molto rari.» L’autore conclude chiedendo," Dove sono le prove scientifiche che dimostrano che le piante-alimenti geneticamente modificati sono sicuri in tossicologia, come lo suppongono le fabbriche di biotecnologia? »[28]
David Suzuki, celebre genetista canadese, ha risposto: "Gli esperimenti non sono stati fatti, semplicemente, e siamo oramai noi che fungiamo da cavie.» Ha poi aggiunto: "Credo che chiunque dichiari ‘Oh noi sappiamo, è totalmente sicuro’ sia incredibilmente stupido o mente deliberatamente. » [29]
Il Dr. Schubert sottolinea «noi non sapremo probabilmente mai se ci sono stati dei problemi perché la loro causa non sarà identificabile, e molte malattie richiedono molto tempo per svilupparsi.» Se capita che gli OGM causeranno sintomi immediati e acuti e con un sintomo unico, noi potremmo avere, forse, la possibilità di risalire alla causa.
Questo è precisamente ciò che è accaduto nel corso di una epidemia negli Stati Uniti negli anni 80. La malattia peggiorata rapidamente, essa era mortale ed è stata la sola a causare un cambiamento misurabile di un certo parametro sanguigno – ma ci sono voluti altri 4 anni per rendersi conto che un’epidemia era in corso. Durante questo tempo, c’erano stai 100 decessi e tra 5.000 e 10.000 malati fra cui molti con disabilità irreversibili. la causa era stata un prodotto commercializzato da una marca di integratori alimentari geneticamente modificati con il nome di L-triptofano.
Non sapremo forse mai se altri alimenti geneticamente modificati stanno contribuendo ad aumentare l’autismo, l’obesità, il diabete, l’asma, il cancro, malattie cardiovascolari, allergie, problemi di fertilità, e eventuali altri problemi di salute che affliggono oggi la popolazione statunitense (e mondiale). In effetti, come gli animali nutriti con alimenti geneticamente modificati hanno una serie di problemi, le persone sensibili possono reagire con diversi sintomi. È pertanto significativo il fatto che nove anni dopo la massiccia introduzione di colture transgeniche, nel 1996, la frequenza di pazienti con almeno tre malattie croniche è quasi raddoppiato (dal 7% al 13% della popolazione totale). [30]
Per contribuire a determinare la pericolosità degli OGM, l’AAEM ha richiesto «ai suoi membri, la comunità medica e la comunità di scienziati indipendenti di raccogliere studi di casi potenzialmente legati al consumo di alimenti geneticamente modificati e loro effetti sulla salute, di iniziare la ricerca epidemiologica per conoscere l’impatto egli alimenti OGM sulla salute umana, ed attuare metodi affidabili per valutare gli effetti degli alimenti geneticamente modificati sulla salute umana. » "
La gente comune non deve aspettare i risultati per cominciare ad applicare i consigli dei medici ed evitare gli alimenti geneticamente modificati. I consumatori possono evitare i prodotti alimentari contenenti soia o mais, la colza o il cotone, e la barbabietola da zucchero transgenica – a meno che non sia precisato che questi prodotti sono biologici o OGM-free . Esistono guide tascabile sui cibi OGM-free, su internet così come nei negozi di alimenti biologici e negli uffici di molti medici. [Greenpeace ha pubblicato una guida, stampabile, per gli alimenti OGM disponibile a questo indirizzo]
Se solo una piccola frazione della popolazione opta per i marchi senza OGM, l’industria alimentare rischia di reagire come ha fatto in Europa – rimuovendo tutti gli OGM dai suoi prodotti [NOTA: In Europa, la realtà è, purtroppo, non meno rosea, gli OGM sono sempre più presenti! vedi la lista di Greenpeace] .
———————-
Autore di successo e di fama internazionale Jeffrey M. Smith è direttore dell’ Institute for Responsible Technology (Istituto per la Tecnologia Responsabile) e uno dei principali portavoce sui rischi per la salute connessi con gli OGM. Il suo primo libro, Seeds of Deception (L’inganno a tavola.) è il libro che è stato il più venduto nel mondo su questo tema.
Il suo secondo libro, Genetic Roulette: The Documented Health Risks of Genetically Engineered Foods documenta i rischi sanitari degli alimenti geneticamente modificati, in cui spiega 65 rischi degli OGM e dimostra le superficiali dichiarazioni del governo americano non siano in grado di identificare la maggior parte di questi rischi. Egli, inoltre, esorta l’industria biotecnologica ad inviare prove scritte per confutare tali rischi, pur avendo previsto il loro rifiuto, non avendo dati che dimostrano la sicurezza dei loro prodotti.
[1] www.aaemonline.org/gmopost.html
[2] David Schubert, correspondance personnelle avec H. Penfound, Greenpeace Canada, 25-10-2002.
[3] Irina Ermakova, "Genetically modified soy leads to the decrease of weight and high mortality of rat pups of the first generation. Preliminary studies," (La soia geneticamente modificata provvoca una perdita di peso e un aumento della mortalità fra i giovani ratti della prima generazione). Studi preliminari, Ecosinform 1 (2006): 4 – 9.
[4]-[5] Irina Ermakova, "Experimental Evidence of GMO Hazards" (Prove sperimentali dei pericoli legati agli OGM) Presentazion nel quadro della manifestazione «Gli scienziati per un’Europa senza OGM», Parlemento Europeo, Bruxelles, 12 giugno 2007
[6] L. Vecchio et al, "Ultrastructural Analysis of Testes from Mice Fed on Genetically Modified Soybean,"(Analisi ultrastrutturale dei testicoli dei topo alimentato con semi OGM) European Journal of Histochemistry 48, no. 4 (Ott – Dic 2004):449 – 454.
[7] Oliveri e Al., "Temporary Depression of Transcription in Mouse Pre-implantion Embryos from Mice Fed on Genetically Modified Soybean," (Riduzione Temporanea della transcrizione negli embrioni dei topi alimentati con semi di soia geneticamente modificata) 48e Symposium della società d’isto-chimica, Lago Maggiore (Italia), 7 – 10 settembre 2006.
[8] Alberta Velimirov et Claudia Binter, "Biological effects of transgenic maize NK603xMON810 fed in long term reproduction studies in mice," (Effetti biologici indotti dalla consumazione di mais transgenico NK603xMON810 negli studi della fertilità a lungo termine fra i topi) Forschungsberichte der Sektion IV, Band 3/2008
[9] Jerry Rosman, corrispoindenza personale, 2006
[10] Vedere, per esempio: A. Dutton, H. Klein, J. Romeis, et F. Bigler, "Uptake of Bt-toxin by herbivores feeding on transgenic maize and consequences for the predator Chrysoperia carnea," (Assimilazione della tossina Bt negli erbivori alimentati con mais transgenico e conseguenze sui parassiti Chrysoperia carnea) Ecological Entomology 27 (2002): 441 – 7; et J. Romeis, A. Dutton, et F. Bigler, "Bacillus thuringiensis toxin (Cry1Ab) has no direct effect on larvae of the green lacewing Chrysoperla carnea (Stephens) (Neuroptera: Chrysopidae)," (La tossina Bacillus thuringiensis (Cry1Ab) non ha effetti diretti sulle larve della Chrysope verde e della Chrysoperla carnea (Stephens) (Neuroptera: Chrysopidae)) Journal of Insect Physiology 50, no. 2 – 3 (2004) : 175 – 183.
[11] "Report of health surveillance activities: Asian gypsy moth control program," (Rapporto sulle attività di vigilanza sanitaria: programma di controllo del bombice) Olympia, WA: Dipartimento della Salute dello Stato di Washington, 1993.
[12] M. Green, et al., "Public health implications of the microbial pesticide Bacillus thuringiensis: An epidemiological study, Oregon, 1985-86," (Conseguenze sulla salute pubblica del pesticida microbiotico Bacillus thuringiensis: Studio epidemiologico, Oregon, 1985-86) Amer. J. Public Health 80, no. 7(1990) : 848 – 852.
[13] Ashish Gupta et. al., ., "Impact of Bt Cotton on Farmers’ Health (in Barwani and Dhar District of Madhya Pradesh)," (Impatto del Cotone Bt sulla salute degli agricoltori (nel distretto di Barwani e di Dhar nello Stato del Madhya Pradesh)) Rapporto dell’inchiesta, Ott – Dic 2005.
[14] Sunday India, 26 octobre 2008
[15] 24 octobre 2005 corrispondenza fra Arpad Pusztai e Brian John
[16] John M. Burns, "13-Week Dietary Subchronic Comparison Study with MON 863 Corn in Rats Preceded by a 1-Week Baseline Food Consumption Determination with PMI Certified Rodent Diet #5002," (Studio comparativo nutrizionale subcronico di 13 settimane condotto sul Mais MON 863 sui ratti preceduto da una valutazione di referenza della consumazione alimentare condotta durante una settimana con un regime per roditori #5002 certificato dal PMI) 17 dic 2002 http://www.monsanto.com/monsanto/content/sci_tech/prod_safety/fullratstudy.pdf
[17] Alberto Finamore "Intestinal and Peripheral Immune Response to MON810 Maize Ingestion in Weaning and Old Mice," (Risposta immunitaria intestinale e periferica in seguito all’ingestione di mais MON810 di topi adulti) J. Agric. Food Chem., 2008, 56 (23), pp 11533 – 11539, 14 novembre 2008
[18] L. Zolla "Proteomics as a complementary tool for identifying unintended side effects occurring in transgenic maize seeds as a result of genetic modifications," (La proteomica come mezzo complementare per l’identificazione degli effetti secondari involontari indotti dai semi di mais transgenico dopo delle modificazioni genetiche) J Proteome Res. 2008 May;7(5):1850-61; Hye-Yung Yum, Soo-Young Lee, Kyung-Eun Lee, Myung-Hyun Sohn, Kyu-Earn Kim, , "Genetically Modified and Wild Soybeans: An immunologic comparison," (Semi di mais selvatico e geneticamente modificato: un a comparazione immunologica) Allergy and Asthma Proceedings 26, no. 3 (Mai – juin 2005): 210-216(7); et Gendel, "The use of amino acid sequence alignments to assess potential allergenicity of proteins used in genetically modified foods," (Utilizzazione degli allineamenti delle sequenze d’acidi amminici per valutare il potenziale allergenico delle proteine utilizzate negli alimenti geneticamente modificati) Advances in Food and Nutrition Research 42 (1998), 45 – 62.
[19] A. Pusztai and S. Bardocz, "GMO in animal nutrition: potential benefits and risks," (Gli OGM nell’alimentazione animale: benefici e rischi potenziali) Capitolo 17, Biology of Nutrition in Growing Animals, R. Mosenthin, J. Zentek et T. Zebrowska (Eds.) Elsevier, ottobre 2005
[20] Hye-Yung Yum, Soo-Young Lee, Kyung-Eun Lee, Myung-Hyun Sohn, Kyu-Earn Kim, "Genetically Modified and Wild Soybeans: An immunologic comparison," (Semi di soia selvatica e geneticamente modificata: Un esempio immunologico) Allergy and Asthma Proceedings 26, no. 3 (Mag – giug 2005): 210-216 (7)
[21] "Mortality in Sheep Flocks after Grazing on Bt Cotton Fields – Warangal District, Andhra Pradesh" (Mortalità fra i montoni che hanno brucato nei campi di cotone Bt – distretto del Warangal, Andhra Pradesh) Rapporto sulla Valutazione Preliminare, aprile 2006, http://www.gmwatch.org/archive2.asp
[22] Corrispondenza personale e visita, gennaio 2009.
[23] Jeffrey M. Smith, , Genetic Roulette: The Documented Health Risks of Genetically Engineered Foods, (La Roulette Genetica, i rischi documentati per la salute) Yes! Books, Fairfield, IA USA 2007
[24] Arpad Pusztai, "Can Science Give Us the Tools for Recognizing Possible Health Risks for GM Food?" (La scienza può aiutarci ad identificare i potenziali rischi sulla salute provvocati dagli alimenti geneticamente modificati?) Nutrition and Health 16 (2002) : 73 – 84.
[25] Stéphane Foucart, "Polémique autour d’un OGM," Le Monde, 14 décembre 2004; référence à John M. Burns, "13-Week Dietary Subchronic Comparison Study with MON 863 Corn in Rats Preceded by a 1-Week Baseline Food Consumption Determination with PMI Certified Rodent Diet #5002," (Studio comparativo nutrizionale subcronico di 13 settimane condotto con del Mais MON 863……) 17 dicembre 2002 [lien]
[26] Netherwood et al, "Assessing the survival of transgenic plant DNA in the human gastrointestinal tract,"(Valutazione della sopravvivenza delle piante transgeniche nel sistema digestivo umano) Nature Biotechnology 22 (2004): 2.
[27] Vedere le note su www.biointegrity.org
[28] José Domingo, "Toxicity Studies of Genetically Modified Plants : A Review of the Published Literature," (Studio tossicologico sulle piante geneticamente modificate: pubblicazioni scientifiche) Critical reviews in food science and nutrition, 2007, vol. 47, no 8, pp. 721-733
[29] Angela Hall, "Suzuki warns against hastily accepting GMOs" (Suzuki mette in guardia contro un adozione sconsiderata degli OGM), The Leader-Post (Canada), 26 aprile 2005.
[30] Kathryn Anne Paez, et al, "Rising Out-Of-Pocket Spending For Chronic Conditions: A Ten-Year Trend," (Aumento delle spese sanitarie relativae alle malattie croniche: tendenza su 10 anni) Health Affairs, 28, no. 1 (2009) : 15-25