di

Felice Capretta

Come ci fa notare l’affezionato lettore Sarmata tra i commenti, è notevolmente aumentata sui media allineati la frequenza delle notizie sulla cosiddetta Nuova Influenza Suina A H1N1.
Oggi Metro, il quotidiano gratuito che in centinaia di migliaia di copie viene letto dai pendolari di tutta italia, intitola:

Vittime e contagi, H1N1 irresistibile La pandemia della nuova influenza A/H1N1 non si puo’ fermare e tutti i Paesi dovranno fornirsi del vaccino

Sgrat, sgratt…
Anche l’immancabile catastrofista Tgcom già ieri lanciava la notizia con il suo solito aplomb britannico degno di Casa Windsor:

La pandemia del virus della febbre suina è "inarrestabile", per questo tutti i Paesi hanno bisogno del vaccino contro questo nuovo virus. Lo ha dichiarato Marie-Paule Kieny, direttrice del programma di ricerca sui vaccini dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Kieny ha segnalato che questa è la prima conclusione raggiunta congiuntamente dal comitato di esperti di vaccini dell’Oms.

Ammazza, che conclusione. A proposito, nel mondo le vittime sono 429. Milioni? Ah no. Unità.

Comunque il raffreddore tutti gli anni ne fa secchi a migliaia.

Gli esperti hanno anche deciso che gli operatori sanitari dovranno essere tra i primi a ricevere il vaccino contro il virus H1N1 una volta che questo sarà disponibile.

Embe’.

Gli Stati, ha aggiunto Kieny durante una teleconferenza, devono adattare le raccomandazioni dell’Oms sulla vaccinazione in funzione della "situazione epidemiologica, che è diversa da Paese a Paese", in particolare per quanto riguarda la gravità dei sintomi.

Ecco qua la perla del nostro adorato Tgcom: lo stesso virus in due paesi diversi darebbe sintomi più o meno gravi. Già. Che se sei a Varese e ti viene la nuova influenza suina A/H1N1 ti conviene correre subito in Ticino e ti passa tutto. Guai a fare il contrario…! Se passi la frontiera sbagliata sei praticamente fottuto.

Risulta però che…secondo Globalresearch, la FDA avrebbe ammesso che il test approvato per l’H1N1 non sarebbe effettivamente un test, e non ci sarebbero prove “da tribunale” che le morti accertate siano effettivamente conseguenza della H1N1.

Alcuni epidemiologi europei ritengono che le morti, fino al momento in cui è stato scritto l’articolo (mese scorso), sono state causate da “coincidenze” o infezioni innocue che risultano pericolose solo in individui dal sistema immunitario compromesso (dalla Nuova Influenza Suina A H1N1) e complicazioni respiratorie.

E la maggior parte delle persone che hanno contratto la Nuova Influenza Suina A H1N1nella maggior parte dei casi si sono riprese nel giro di 3-7 giorni, come le solite influenze.

Ilsole24ore ci dà un segnale preciso dei piani inglesi:

Nuova influenza, Londra vara la vaccinazione per 20 milioni
La morte della quindicesima persona colpitra dalla nuova influenza potrebbe spingere la Gran Bretagna a lanciare già nei prossimi giorni una campagna di vaccinazione di massa, il più vasto programma di questo tipo attuato nel Paese negli ultimi 50 anni, che potrebbe riguardare 20 milioni di britannici. Ad alzare la soglia di preoccupazione e di allerta è la circostanza, inedita, che la vittima non aveva avuto disturbi gravi precedenti al contagio del virus H1N1.
Già nei giorni scorsi il ministro della sanità, Andy Burnham, aveva dichiarato che la Gran Bretagna è sull’orlo di un’epidemia e che entro la fine di agosto si potrebbero contare fino a 100.000 contagi al giorno. Le autorità sanitarie si sono così attivate per ottenere i permessi necessari per l’arrivo in Gran Bretagna di un nuovo vaccino, che potrebbe essere somministrato a circa 20 milioni di persone entro la fine dell’anno.
L’obiettivo è di avere a disposizione 90 milioni di dosi del medicinale e di estendere la vaccinazione a tutta la popolazione britannica. L’inoculazione del vaccino potrebbe anche avvenire negli ambulatori dei medici curanti.
«Se il virus dovesse mutare può diventare molto più pericoloso e l’idea è di renderne la gente immune. Non bisogna però – spiega al Sunday Times Peter Holden, responsabile della British Medical Association per la nuova influenza – sottovalutare l’aspetto logistico in un’operazione che riguarda 60 milioni di persone».
Il vaccino dovrebbe arrivare entro la fine della settimana, a quel punto il suo utilizzo potrebbe essere approvato anche in soli cinque giorni.

Quanta fretta, quanta fretta. Strano: secondo Metro che cita l’OMS, “non ci sarà fretta”. Dunque non si capisce lo scatto in avanti del ministero della sanità inglese. Inoltre si parla con chiarezza della “possibilità” di vaccinare tutta la popolazione. In nome dalla sicurezza.

Prima che il virus muti e diventi più aggressivo. Sempre secondo lo stesso articolo di Globalresearch, che cita il francese “Le Journal du Dimanche”del 30 maggio, il governo Sarkozy avrebbe autorizzato molto silenziosamente la spesa di un miliardo di euro in vaccini per vaccinare la popolazione francese. Bene.

Comunque non si capisce perchè in virus dovrebbe mutare in peggio e diventare mortale.solitamente i tassi di mutazione dei virus sono molto rapidi all’inizio per poi cessare rapidamente e stabilizzarsi. Questo consente la forumlazione di un vaccino efficace per tutti.

Tutti i virus influenzali mutano ogni anno e anche ad epidemia in corso, e non diventano mai letali, a parte la Spagnola (che meriterebbe un discorso a parte). La Nuova Influenza Suina A H1N1, invece, avrebbe un comportamento alquanto insolito.

Il suo tasso di mutazione aumenta con il passare del tempo.

Citiamo Waine Madsen da Comedonchisciotte:

uno scienziato ricercatore che ha lavorato alla ricreazione dell’influenza del 1918 che il materiale genetico è stato ricostruito per creare sinteticamente ciò che è ora conosciuto come virus A/H1N1 o, come lo chiamano i Centers for Disease Control [Centri per il Controllo della Malattia, ndt] (CDC), ‘la nuova influenza’.
L’influenza A/H1N1, che contiene materiale genetico ricavato da due specie di influenza suina, due specie di influenza umana e una specie di influenza aviaria, ha infettato fino al 13 maggio, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un totale di 4880 persone nel Nord America: 2059 in Messico, 2535 negli Stati Uniti e 286 in Canada. Sono stati registrati 56 casi di morte a causa dell’influenza in Messico, tre negli Stati Uniti e uno in Canada.
Il WMR ha appreso da un ricercatore del virus A/H1N1 che l’attuale ‘nuova’ forma di influenza sta mutando rapidamente negli umani ma nessun animale ha contratto il virus. L’enzima nell’A/H1N1, così come tutti i virus dell’influenza A, viene chiamato polimerasi. Gli scienziati hanno calcolato che l’orologio molecolare della forma A/H1N1 è rappresentato dal tasso di polimerasi presente nel virus.
A causa del rapido mutamento del virus e del fatto che, diversamente dal 1918 i trasporti globali rapidi sono oggi la norma, gli scienziati prevedono che tale orologio molecolare del virus A/H1N1, associato ai trasporti moderni, significa che quasi tutte le nazioni del mondo avranno a che fare con uno scoppio del virus A/H1N1 entro i prossimi mesi.
Ciò che rende differente l’A/H1N1 rispetto ad altre forme di virus che mutano rapidamente all’inizio, poi rallentano la mutazione e infine si fermano completamente, ‘la nuova’ o, come viene chiamata in maniera errata, ‘influenza suina’ non sta ancora mostrando segni di rallentamento del suo ritmo di mutazione e ciò, secondo gli scienziati che si preoccupano che l’A/H1N1 sia stato generato sinteticamente, non accade in natura.

Il resto dell’interessantissimo articolo si trova qui.

Insomma lo scenario da complottista incallito c’e’ tutto:

  • una crisi economica da cui non si sa come uscire
  • l’introduzione di una nuova moneta mondiale (SDR o nuovo paniere di valute)
  • la creazione di entità sovranazionali di controllo
  • la antica voglia di riduzione della popolazione
  • una pandemia creata in laboratorio apparentemente innocua
  • l’inspiegabile bisogno di vaccini di massa

Vaccini di massa…già il Guardian aveva previsto lo scenario delle vaccinazioni nella sua fiction a puntate Operazione Blackjack, sinistramente ambientata nel mondo odierno con fatti realmente in corso ed uno sviluppo da fiction, da noi tradotta in questo vecchio post della nostra traduzione dell’Operazione Blackjack. Questa è la chart relativa

Visto che non tutti gli affezionati lettori amano temi fuori dalle righe, proseguiamo con le consuete notizie economiche:

USA, deficit oltre 1000 miliardi Nei primi nove mesi dell’anno fiscale 2009 il deficit di bilancio americano si attesta a 1.100 miliardi di dollari, mentre Il deficit ha raggiunto in giugno i 94,3 miliardi di dollari. L’anno precedente era in surplus di 33,5 miliardi. Da swissinfo.

Bce: Trichet, ripresa a metà 2010
Per la serie “Le pompose dichiarazioni”, secondo il presidente della BCE l’economia continuerà a calare nel 2009 ma ad un ritmo più lento e una ripresa ci sarà verso la metà del 2010.

Inoltre, con una sfacciataggine da competizione, ha dichiarato che la deflazione è "benvenuta" perché aiuta il potere d’acquisto. Peccato che la cattiva deflazione provoca disoccupazione secondo la ben nota relazione ed il buonsenso.
Sulla strategia di uscita dalla sconsiderata politica di stimolo decisa dalla Banca Centrale Europea, Trichet ha dichiarato

è importante prepararsi. Io sconsiglierei di pensare che sia ancora troppo presto o addirittura inopportuno incominciare a mettere a punto una exit strategy. Questo punto di vista, secondo me, è completamente sbagliato

[…]
non appena il clima macroeconomico migliorerà, la Bce si muoverà subito per allentare le misure adottate finora e assorbire la liquidità erogata sui mercati.

Già.

Ehi guarda, una capretta.

Belgio, blocchi stradali

Tornano le proteste dopo mesi di tregua. Questa volta non sono i greci ma i belgi a protestare per i bassi prezzi del latte e hanno bloccato alcune autostrade verso la Francia. I mezzi pesanti vengono fermati e viene permesso il transito alle sole automobili.
Gli agricoltori belgi sono però divisi: mentre il 3 luglio scorso quelli delle Fiandre (nord) hanno accettato un accordo tra la Federazione belga delle imprese e i produttori per un aumento di due centesimi sul prezzo del latte, gli agricoltori della Vallonia (sud) si sono rifiutati di firmare, chiedendo un incremento di 3,5 centesimi.

Secondo i valloni, sarebbe altrimenti impossibile coprire il 60% delle perdite di esercizio. Swissinfo.

 

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