di

Massimo Mazzucco

 

 

 

Dopo la pubblicazione del rapporto finale del NIST sul crollo del WTC 7, è possibile trarre le prime conclusioni sul lungo dibattito sull’11 settembre, durato quasi 8 anni, che ha visto schierati i critici della versione ufficiale da un lato, e i suoi difensori dall’altra.
Naturalmente, oggi tutti cantano vittoria. I complottisti sono convinti di aver presentato un numero sufficiente di prove da legittimare almeno una nuova pubblica indagine, …
… mentre i debunkers, capeggiati dalla rivista Popular Mechanics, sostengono di aver smontato ogni singola accusa della controparte.
Diversi documentari, mandati in onda da National Geographic, History Channel o la BBC, hanno presentato negli ultimi anni un confronto, apparentemente obiettivo, fra i maggiori temi dell’accusa e quelli della difesa, in modo che anche il pubblico potesse farsi una sua opinione.
In realtà questi documentari hanno solo finto di stare al di sopra delle parti, ma si sono regolarmente dimenticati di presentare al pubblico le questioni più scottanti poste dall’accusa, limitandosi a quelle confutabili con relativa facilità.
Abbiamo quindi pensato di riassumere queste accuse, riducendo il loro numero a 12. Se è vero che tutte le accuse sono state smontate, chi difende la versione ufficiale dovrà semplicemente indicarci con chiarezza quali siano le risposte a queste domande.
Massimo Mazzucco
NOTA: Chiarisco che per "versione ufficiale" intendo la versione governativa americana, rilanciata da tutti i media mondiali, secondo la quale un Boeing ha colpito il Pentagono, un Boeing è caduto nella buca di Shanksville, le Torri Gemelle sono crollate a causa degli impatti e degli incendi, il WTC-7 è crollato a causa dei danni e degli incendi, e i 4 aerei sono stati dirottati da 19 islamici.
Chi sostiene questo è invitato a rispondere alle mie domande, invece di continuare a dire che "è stato smontato tutto".
***
AGGIUNTA 11/09/09
Per evitare il classico doppio-gioco che normalmente viene praticato intorno al presunto debunking di Popular Mechanics – che viene invocato quando serve dire “smontato tutto”, ma prontamente rinnegato appena la rivista faccia affermazioni indifendibili – chiarisco quanto segue:
Alcune domande pongono delle questioni generiche, che riguardano direttamente i fatti più salienti dell’11 settembre. Altre invece contestano precise affermazioni di Popular Mechanics, che cercano di spiegare alcuni di quei fatti in un modo particolare. Se qualche ufficialista non si sentisse di condividere quelle affermazioni si rivolga a Popular Mechanics, e non a noi: come dice l’introduzione del video, il presunto debunking di Popular Mechanics rimane di fatto, ad oggi, il punto di riferimento del dibatto mondiale (*), e non saper rispondere in loro vece significa riconoscere che il loro “smontaggio” non è mai esistito.
Le opinioni delle singole persone – per quanto rispettabili – su come “possano essere andati i fatti”, non ci interessano. Questo non è un gioco a quiz, dove bisogna indovinare la risposta giusta. Siamo di fronte ad un evento criminale, e vogliamo che i veri responsabili ne rispondano davanti alla giustizia. Poichè è la versione ufficiale, fino ad ora, a coprire il loro presunto crimine, è quella che noi contestiamo, ed è a quelle contestazioni che bisogna rispondere, se si vuole continuare a difenderla.
E’ ora che ciascuno si prenda le proprie responsabilità per quello che ha detto o fatto fino ad oggi, come per quello che non ha detto o non ha fatto.
* Altresì, l’animazione del Pentagono fu ufficialmente commissionata dal governo americano alla Purdue University, e rimane quindi parte integrante della versione ufficiale (fra l’altro, viene utilizzata proprio da Popular Mechanics).

 

Link