di
Felice Capretta
Ucraina: Naftogaz in crisi
500 milioni di dollari in Eurobond da pagare entro poche ore ai suoi creditori.
Questa è la situazione che, mentre scriviamo, sta fronteggiando Naftogaz, la società di gestione del gas e dei gasdotti ucraini controllata dallo stato.
Da più parti si rincorrono le voci di insolvenza tecnica dell’azienda ucraina che ha la mano sul rubinetto del gas che dalla Russia alimenta e riscalda l’Europa.
Moodys e Fitch hanno di recente effettuato il downgrade della società. Per moody’s, l’outlook è "undefined".
Perfino l’entita’ totale del debito estero di Naftogaz non sarebbe chiara.
Secondo Interfax-Ucraina si tratterebbe di 1,78 miliardi di dollari, mentre per Aleksandr Zhelud, responsabile del Centro internazionale di ricerche e prospettive, il vero livello di indebitamento dell’azienda ammonterebbe alla ragguardevole cifra di 12 miliardi di euro.
Riuscirà Naftogaz a raccogliere mezzo miliardo di dollari entro poche ore (senza stampare carta moneta equivalente)?
Lo scopriremo domani mattina.
Sembra pero’ che la strada più probabile sia l’ennesimo rinvio: Naftogaz vorrebbe offrire ai detentori dei suoi eurobond nuovi bond denominati in dollari (!) che matureranno nel Settembre 2014 e pagano una cedola del 9%. Secondo altri, l’azienda ucraina intenderebbe invece chiedere la rateizzazione della somma.
(magari in comode rate da 100 milioni di euro mensili senza interessi)
Tremonti: Pensate che sia giusto che il mondo sia governato dai banchieri?
Sul versante italiano, il ministro Tremonti ci ha abituati a dichiarazioni estreme.
Oggi, durante un incontro con la stampa, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
Fare soldi con la finanza sta tornando molto conveniente e sono capaci tutti.
Ma se le banche continuano a fare i soldi con la finanza si prepara la prossima crisi.
Sui Tremonti bond:
Perchè il Credito Valtellinese li ha chiesti? Li ha chiesti perchè fanno il loro mestiere, cioè danno i soldi al territorio, vogliono dare i soldi alle piccole e medie imprese.
Non hanno problemi di codice etico, non hanno problemi di patrimonio, non hanno problemi di trasparenza, sono nella logica di meccanismo europeo.
Gli altri evidentemente no.
C’è qualcosa che di colpo ha fatto cambiare idea.
E infine:
Pensate che sia giusto che il mondo sia governato dai banchieri?
Uhm.
Già.
E noi che pensavamo che governavano i politici.
Che a loro volta erano eletti dai cittadini.
Ci sfugge qualcosa.
Oppure è sfuggito qualcosa a Tremonti.
Di certo il Corriere si lascerà sfuggire quest’ultima frasetta, domani.