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Felice Capretta

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FMI, scarpa a Istanbul
Dominique Strauss-Kahn, capo del FMI, continua con le sue pompose dichiarazioni a sostenere che la ripresa sarà nel 2010, anzi, è iniziata.
Molto spazio sui media è stato dedicato all’ennesimo gesto di disprezzo verso un esponente dei poteri globali: questa volta il lancio della scarpa è toccato ad uno studente turco a Istanbul.
Anche questa volta il lancio non è andato a segno ed ha colpito, ahimè, un incolpevole studente nelle prime file.

 

Meno spazio invece ha ottenuto la news sulla disoccupazione nell’Unione Europea.
Swissinfo, sempre puntuale, ci informa che l’onda anomala della disoccupazione si è abbattuta in eurolandia.
Disoccupazione eurolandia 9,6%, record da 10 anni
BRUXELLES – La disoccupazione continua a salire segnando un nuovo record negativo: nei sedici Paesi dell’ area dell’euro, in agosto, è arrivata al 9,6%, un livello mai raggiunto dal marzo 1999, con più di 15 milioni di persone senza lavoro.
Un allarme subito raccolto (sic, NDFC) dal commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, che ha ammonito di evitare che il fenomeno diventi strutturale e l’abuso di piani di prepensionamento che ‘mettano a riposo’ poco più che cinquantenni.
Mese dopo mese i dati forniti da Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, continuano la corsa verso l’alto: in Eurolandia a luglio il tasso era stato del 9,5% e nell’agosto di un anno fa era al 7,6%. In un solo mese, in numeri assoluti, 165 mila persone in più si sono trovate senza occupazione.
La situazione non si discosta molto neppure nell’intera Unione europea, dove il tasso di disoccupazione ad agosto è stato del 9,1% contro il 9% di luglio ed il 7,5% di un anno fa. In agosto, nell’Ue, erano disoccupate 21,8 milioni di persone. In un anno sono andati in fumo più di 5 milioni di posti di lavoro.
"Bisogna evitare che nel lungo termine la disoccupazione diventi strutturale", è stato il monito del commissario Ue agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia, che, a Goteborg, al termine dei lavori dei ministri dell’Eurogruppo, ha puntato l’accento anche sulla necessità di migliorare i meccanismi e gli incentivi per evitare i piani di prepensionamento, in modo da "facilitare la permanenza al lavoro degli over 55".
I ministri, nel corso della riunione, si sono focalizzati sulla necessità di dare un impulso alle riforme del mercato del lavoro e mettere in campo incentivi per aumentare i livelli di occupazione. Un’esigenza che le cifre dell’ufficio di statistica evidenziano in tutti gli Stati Ue: in anno la disoccupazione è aumentata ovunque, pur passando dal 3,5% registrato in agosto dall’Olanda – il Paese con il tasso più basso – fino al 18,9% della Spagna che resta maglia nera.
Per l’Italia Eurostat riporta solo i dati relativi al secondo trimestre dell’anno (7,4%). In Francia il tasso è passato dal 9,7% di luglio al 9,9% di agosto, mentre in Germania è rimasto stabile al 7,7%.
In un anno, gli uomini disoccupati sono saliti dal 7% al 9,4% nella zona dell’euro e dal 6,7% al 9,1 nell’Unione europea. Le donne invece hanno visto un incremento dall’8,3% al 9,8% nella zona dell’euro e dal 7,5% al 9% nell’Ue-27. Resta a livelli molto elevati anche il tasso di disoccupati tra i giovani con meno di 25 anni: 19,7 in Eurolandia e 19,8% nell’Ue-27 ma arriva fino al 39,2% in Spagna.
Saluti felici e a breve con i risultati del sondaggio "come sarà il 2015"?

 

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