Il Dottor Donald W. Scott è stato tra i primi a studiare quegli episodi in cui i patogeni sono stati diffusi dai militari con gli aerei o usando gli impianti dell’aria condizionata.
Scrive Scott nello studio intitolato "Micoplasma, l’agente patogeno di collegamento nelle affezioni neurosistemiche": “Nel 1953 il governo statunitense decise, di concerto con l’esecutivo canadese, di testare una sostanza chimica su Winnipeg, una grande ed isolata città di circa 500.000 abitanti. I militari sparsero una sostanza cancerogena, solfuro di zinco cadmio, in una forma attenuata del 1000 per cento. Di questa scellerata azione esistono documenti e prove concrete: abbiamo scritto al governo canadese, chiedendo ulteriori informazioni, ma non abbiamo mai ricevuto risposta.
Il 14 maggio 1997, esponenti del Pentagono, nel corso di una conferenza stampa ammisero il misfatto. Robert Russo del quotidiano Toronto star di Washington, riporta, in un suo articolo, che la sostanza fu irrorata su studenti che andavano a scuola, su casalinghe che stavano stendendo la biancheria, su impiegati ed operai che si recavano sul posto di lavoro. Nel 1953 il composto fu spruzzato 36 volte! Il Pentagono potè così stilare le sue statistiche: esse indicavano che, se la sostanza fosse stata usata nella sua versione più potente, circa un terzo della popolazione di Winnipeg, nei cinque anni a venire, si sarebbe ammalata di cancro. L’esercito, però, mentì al sindaco di Winnipeg, sostenendo che era stata sperimentata una nebbia chimica che avrebbe protetto la città in caso di attacco nucleare.
Un rapporto affidato dal Congresso degli U.S.A., steso da una commissione presieduta dal Dr Rogene Henderson, elenca 32 centri degli Stati Uniti come luoghi di sperimentazione […]
Prove documentali dimostrano che le armi biologiche furono sperimentate su popolazioni del tutto inconsapevoli. Il governo era al corrente che la Brucella avrebbe causato delle affezioni negli esseri umani: tuttavia avevamo bisogno di stabilire come essa si diffondesse ed il modo migliore per fare ciò. Fra giugno e settembre del 1952, i militari collaudarono i metodi di diffusione della Brucella suis e della Brucella melitenensis presso il poligono di Dutway nello Utah. Un altro documento governativo auspicava l’inaugurazione di tests di vulnerabilità nell’atmosfera. L’esecutivo degli Stati Uniti chiese a quello del Canada di collaborare nei collaudi della Brucella: la cooperazione fu fornita integralmente. I militari volevano capire se le zanzare e l’aria fossero vettori idonei per la malattia. Il rapporto governativo dichiarava che "il test nell’atmosfera di agenti biologici infettivi nell’aria era considerato essenziale per la definitiva comprensione delle potenzialità della guerra biologica, in virtù dei molti fattori ignoti che influiscono sulla degradazione dei micoplasmi nell’atmosfera".

Nei decenni scorsi queste criminali operazioni furono più che altro degli esperimenti circoscritti sia geograficamente sia sotto il profilo temporale. Le élites mondialiste, però, hanno deciso di accelerare l’attuazione dei loro abominevoli piani che prevedono uno sfoltimento della popolazione ed il definitivo asservimento dei sopravvissuti. Per conseguire tale obiettivo, l’immonda cricca al potere potrebbe spargere agenti biologici, servendosi degli aerei che finora hanno incrociato impunemente nei cieli di quasi tutto il mondo, complici gli esecutivi nazionali del tutto succubi della Cabal.
E’ proprio questo il punto: in decenni di operazioni clandestine volte a disperdere composti chimici nell’atmosfera con velivoli ad hoc, solo una percentuale irrisoria dei cittadini si è accorta dell’"anomalia" ed un numero ancora inferiore ha deciso di mobilitarsi contro le irrorazioni. Forti di ciò, i banditi al governo hanno ritenuto che la diffusione di patogeni tramite gli aerei possa essere il metodo più efficace: pochi collegheranno le epidemie ai tankers, istituendo un corretto nesso di causa ed effetto tra voli e propagazione di malattie anche mortali. Perché avviene ciò? Perché lustri di disinfornazione e di ottundimento sia dell’intelligenza sia dei sensi hanno disabituato la gente a ragionare e ad osservare sicché la stragrande maggioranza delle persone, altresì condizionate in modo subliminale, anche quando hanno gettato un fuggevole sguardo al cielo, hanno creduto che le scie tossiche fossero "normali" scie di condensazione degli aerei di linea.

E’ una situazione paradossale: le aree urbane e quelle rurali sono continuamente sorvolate da velivoli sovente a bassa o a bassissima quota, con rotte improbabili (ad U, circolari, oblunghe, zigzaganti…), ma quasi nessuno si è avveduto delle stranezze. La spudoratezza con cui molti aerei hanno sparso veleni, hanno distrutto cumuli per formare cadaveriche nuvole artificiali, hanno oscurato il sole in pieno giorno mediante una coltre biancastra, hanno diffuso mefitici insetticidi… è riferibile anche ad una sorta di sperimentazione del feedback. Qual è stata la reazione dell’opinione pubblica? Encefalogramma piatto! Quei pochi che si sono convinti dell’infame operazione di avvelenamento del pianeta, sono stati persuasi solo dopo aver letto decine di documenti, di studi, dopo aver visto ore di filmati. Uno sparuto drappello, dalla constatazione del problema, è passato all’azione.
L’eccezione è costituita, stando ad alcune fonti giornalistiche, dagli Ucraini che hanno subito notato l’interdipendenza tra i voli clandestini e numerosi casi di affezioni talvolta letali. Molti cittadini preoccupati si sono rivolti alle autorità per segnalare che, in seguito al passaggio di aerei non identificati che generavano lunghe e corpose scie, molte persone si ammalavano. Le autorità hanno risposto con infinita improntitudine che nessun velivolo stava sorvolando le città ucraine, continuando ad addebitare casi epidemici e decessi al fantomatico virus dell’influenza AH1N1.
E’ possibile che gli agenti patogeni in un prossimo futuro saranno diffusi anche in altri stati con i collaudati aerei della morte?
Se un ladro si accorge che al padrone di casa può rubare denaro ed oggetti preziosi, giacché colui dorme della grossa, dopo aver messo a segno il primo fortunato colpo, continuerà a svaligiarne l’abitazione fino a quando avrà trafugato sin l’ultimo spicciolo.

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