di
Corrado Penna
Traduzione dell’articolo Flu shot blamed for paralysis pubblicato sull’edizione online del giornale canadese Toronto Sun il 6 febbraio 2010
Il vaccino incolpato della paralisi
Donna di Kingston in guarigione, spera di potere tornare a camminare.
di Michele Mandel, Toronto Sun
Poco prima di Natale, Stephanie Willette è passata improvvisamente dall’essere una studentessa di infermieristica in buona salute all’essere un’impotente paziente paralizzata dal collo in giù, con una tracheotomia per le permettere la respirazione.
Adesso la giovane di 20 anni si sta lentamente rimettendo in un ospedale per la riabilitazione di Kingston, è ancora incapace di mettersi a sedere, ma spera di poter tornare a camminare un giorno.
La donna di Lindsay è un’altra persona colpita dalla Sindrome di Guillain-Barreé, un’altra ancora la cui famiglia incolpa il vaccino contro l’H1N1 per aver causato la rara condizione neurologica.
“Non lo possono provare, ma non possono dimostrare il contrario. Era in perfetta salute fino a due settimane prima della vaccinazione” afferma arrabbiata sua madre Karen. “Credo che ci siano molti altri casi là fuori, più di quanti il governo lasci che si sappia. E’ un gran segreto.”
Secondo il ministero della salute, si sta indagando solo su quattro casi di Sindrome di Guillain-Barré riportati in Ontario in seguito alla vaccinazione di massa di cinque milioni di persone in quella provincia.
Ma abbiamo già raccontato le strazianti storie di due pazienti che incolpano la loro debilitante insorgenza della Sindrome di Guillain-Barré al vaccino per l’influenza suina – che hanno ricevuto a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro nello stesso presidio sanitario di Markham.
Da allora altre quattro vittime della sindrome di GB si sono fatte avanti al Sunday Sun. Con l’aggiunta di un caso a Hamilton riportato lo scorso novembre, sono sette solo i casi che abbiamo contato noi in Ontario [vedi a questo link un articolo, sempre di Michele Mandel, su un altro caso di Sindrome di GB sviluppatasi in seguito al vaccino per l’influenza suina – N.d.T.].
E allora quanti sono esattamente le persone che sono state devastate da questo vaccino così fortemente propagandato? E perché il Quebec è l’unica provincia che ha un programma di risarcimento onnicomprensivo per i pochi sfortunati che soffrono di un tale devastante effetto collaterale?
La Sindrome di GB può causare una leggera debolezza muscolare o una seria paralisi ed è diagnosticata a circa 600 canadesi ogni anno dopo un incontro con batteri sviluppatisi nel cibo, infezioni virali o interventi chirurgici.
Molto più raramente, essa si può sviluppare fino a sei settimane dopo un vaccino anti-influenzale. E’ lì nelle avvertenze scritto in caratteri minuti: il rischio di contrarre la Sindrome di GB dopo una qualsiasi vaccinazione anti-influenzale è di circa uno su un milione di dosi.
Dopo le vaccinazioni contro l’influenza suina del 1976 fu riscontrato un aumento dei casi di Sindrome di GB, mentre non c’è stata la segnalazione di una simile ondata [di casi di malattia] con le vaccinazioni di adesso. Ma quanti casi non sono stati correttamente riportati?
Al 23 gennaio l’Agenzia della Sanità Pubblica del Canada stava seguendo 24 casi verificatisi in seguito alla vaccinazione, ovvero 0,95 per milione, come ci si aspettava. “Non sono emerse preoccupazioni riguardo alla Sindrome di GB in connessione con i vaccini per l’H1N1” afferma l’Agenzia.
Ciò è di ben poco conforto per un’altra madre che ha quasi perso il figlio lo scorso mese.
“Questi numeri non significano assolutamente niente quando tuo figlio si trova in terapia intensiva a combattere per la propria vita” dice Cathy, il cui figlio ha chiesto che non venga pubblicato il loro cognome. “Allora le probabilità sono molto pù del tipo uno su uno.”
Suo figlio Michael era un robusto ragazzo di 26 anni in buona salute che lavorava in ospedale, che ha iniziato a lamentarsi di un formicolio ai piedi quattro settimane dopo la vaccinazione contro l’influenza suina. Il 5 dicembre, mentre stava perdendo la sensibilità alle gambe, sua madre lo ha portato di corsa all’ospedale di St. Joseph. Una puntura lombare ha confermato la Sindrome di GB.
La sua salute si è poi deteriorata così rapidamente che ha passato quattro giorni in terapia intensiva, completamente paralizzato.
“E’ stato brutale” ricorda Michael, ritornato alla sua casa di Etobicoke. “Sei intrappolato nel tuo cervello. Non mi potevo muovere. Non potevo nemmeno inghiottire la mia saliva. Era un inferno e c’è stato un momento in cui avrei voluto morire.”
Egli è uno dei più fortunati. La sua guarigione è stata sbalorditivamente rapida, quasi come l’insorgenza della sua paralisi. Dopo un mese in ospedale e due settimane all’istituto di riabilitazione di West Park egli è debole, ma cammina nuovamente. “Sembra come se fosse stato tutto un cattivo sogno” dice.
Ma non per sua madre. Lei ha scritto una mordace lettera a diversi ufficiali sanitari, tra i quali il dottor David Butler-Jones, il dirigente del servizio sanitario canadese che ha passato dei mesi esortando tutti a sottoporsi alla vaccinazione contro l’influenza suina.
“Aapetto una vostra risposta su come pensate di risarcire Michael per il suo dolore e la sua sofferenza dal momento che tutti i dirigenti sanitari hanno ripetuto continuamente che il vaccino per l’H1N1 era sicuro” ha scritto. “Cosa farete per le persone sfortunate come Michael?”
Un mese è passato e nessuno ha nemmeno avuto la decenza di rispondere.