di

Felice Capretta

"Gioca al tiro al bersaglio dalla finestra e colpisce 15enne in gita scolastica"
Questo è un titolo che campeggia sulla home page del corriere mentre scriviamo.
"Il 39enne è stato trovato con una pistola tipo Beretta con un cilindro di gas co2 incorporato e 600 proiettili di metallo e 10 cilindri di co2. Sembra avesse problemi di droga".
Già. Sembra quasi che un tossicomane stesse costruendo la Famosa Bomba a Piombini e co2 di fabbricazione Iraniana.
Risulta invece che oggi chiunque puo’ andare in un’armeria ed acquistare un’arma di libera vendita ad aria compressa che spara piombini di metallo. Solitamente si tratta di riproduzioni di armi note, come le Beretta. Di solito si acquista una confezione da 5 o da 10 bombolette di gas e uno o due pacchetti di piombini da 500 pezzi, cosa che la persona ha probabilmente fatto.
Il che, naturalmente, è diverso dal parlare di possesso di una pistola tipo Beretta con cilindo di gas incorporato e di 600 proiettili di metallo e 10 bombolette di gas.
Poi se uno è furbo come un mattone ben cotto e tira ai bambini anzichè al bersaglino di cartone, questo è un altro discorso.
Ma tant’è.
Il Corrierone, preso dal pubblicare la notizia del piombinatore folle e sembradrogato, manco fosse il famoso cecchino degli USA di qualche tempo fa, si è perso questa news interessante che invece proponiamo agli affezionati lettori di Informazione Scorretta.
Da bloomberg via swissinfo
Lehman Brothers: crollo aiutato da JPMorgan e Citigroup
NEW YORK – […] La […] bancarotta di Lehman Brothers è stata aiutata da JPMorgan e Citigroup che, chiedendo più collaterali e rivedendo gli accordi per l’offerta di garanzie, hanno contribuito a far precipitare la crisi di liquidità della banca.
Sono queste le conclusione è cui è giunto l’esaminatore della bancarotta di Lehman Brothers designato dalla giustizia americana, Anton Valukas, dello studio legale Jenner & Block, secondo il quale comunque i manager dell’istituto non hanno infranto i loro obblighi fiduciari nella supervisione di lehman anche mentre acquistava asset tossici.

In ogni caso la banca – riporta Bloomberg – ha ingannato il pubblico nascondendo transazioni fuori bilancio per mascherare il proprio leverage: l’ex amministratore delegato Richard Fuld, l’ex chief financial officer Erin Callan, l’ex vice presidente esecutivo Ian Lowitt e l’ex managing director Christopher O’Meara hanno certificato comunicati ingannevoli.
In nove volumi, oltre 2.200 pagine, Valukas illustra le conclusioni del suo lavoro durato oltre un anno e costato 38 milioni di dollari per verificare se banche come JPMorgan abbiano innescato la bancarotta o se Barclays abbia impropriamente beneficiato di questa.

Sulla banca inglese Valukas afferma: solo un "limitato ammontare di asset" di Lehman è stato "impropriamente trasferito a Barclays".

In 12 mesi Valukas ha intervistato oltre 100 persone, analizzato 10 milioni di documenti e oltre 20 milioni di pagine e-mail riguardanti Lehman.
Valukas giunge alla conclusione che la bancarotta di Lehman, la maggiore della storia americana, sia sta provocata dal fatto che la banca non aveva abbastanza liquidità e aveva perso la fiducia delle sue controparti.

JPMorgan e Citigroup hanno aiutato a far precipitare la crisi di liquidità, dalla quale Lehman è rimasta schiacciata.

"Le richieste di collaterali avanzate dai creditori di Lehman hanno avuto un impatto diretto sulla liquidità della banca. E la liquidità a disposizione di Lehman è un tema centrale del perché l’istituto è fallito".

Si chiude qui l’articolo di swissinfo.

Tradotto, mentre Lehman Brothers entrava in affanno perchè a secco di liquidità, Citigroup e JPMorgan le prosciugavano la liquidità rimasta, da cui il tracollo ed il fallimento.

 

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