DI RICHARD WRAY
The Guardian
La Grecia fa di tutto per evitare di guadagnarsi la reputazione di Paese poco attento ai debiti, come l’Argentina dieci anni fa
Per scacciare i fantasmi del suo passato economico, l’Argentina ha proposto di pagare l’ultimo gruppo di creditori risalenti al suo crack finanziario da 100 miliardi di dollari di dieci anni fa, mentre la Grecia si sta impegnando in una battaglia per evitare lo stesso destino. Il primo ministro greco George Papandreu ha detto questa mattina al parlamento che è sbagliato credere che la nazione, pur pesantemente indebitata, sia fallita, solo perché il Fondo Monetario Internazionale si è offerto di farla uscire dai guai.
Rappresentanti del FMI dovranno recarsi la prossima settimana ad Atene per discutere quali misure saranno necessarie a curare l’economia, dopo che il ministro dell’economia greco ha richiesto al Fondo e all’Europa che si metta a punto un piano di salvataggio da 45 miliardi di euro.
“Oggi c’è un meccanismo di aiuto dove prima non ce n’era nessuno” ha dichiarato Papandreu. “E’ un’ancora di salvezza per la Nazione contro la speculazione finanziaria e una concreta manifestazione di aiuto da parte dell’Unione Europea. Il coinvolgimento del FMI non significa che il Paese sia in bancarotta. L’attivazione dei meccanismi dell’UE o del FMI sarà decisa a seconda degli interessi della nazione.”
La Grecia fa di tutto per evitare di guadagnarsi la reputazione di Paese poco attento ai debiti, come l’Argentina dieci anni fa. Nella notte il paese ha annunciato dettagli di un’offerta di scambio del debito che sta proponendo ai possessori di circa 20 miliardi di bonds ancora non pagati dal crack del 2001.
Il ministro argentino dell’economia Amado Badou ha detto che attraverso questa offerta il governo spera di “farla finita una volta per tutte con la vergogna del 2001”. I creditori dovrebbero accettare uno sconto del 66.3 per cento sui loro investimenti ma le fluttuazioni della moneta fanno si che l’offerta valga circa 51 centesimi per dollaro. Il governo ha tentato di persuadere la maggior parte dei creditori ad accettare un accordo ai tassi del 2005 ma i titolari dei rimanenti 20 miliardi hanno cercato di ottenere un accordo migliore. Nei fatti, con gli interessi sopra il periodo, il gruppo di creditori deve ricevere oltre 29 miliardi di dollari.
Giungere ad un accordo è cruciale per l’Argentina poiché negli scorsi nove anni è stata effettivamente tagliata fuori dai mercati, impossibilitata a chiedere nuovi fondi per paura che i creditori avrebbero preteso quei soldi. In passato, i creditori dell’Argentina hanno fatto ricorso ai tribunali cercando di ottenere la confisca di ogni bene, dai vascelli navali alle residenze diplomatiche.
Mentre il governo assicura di non dover chiedere ancora fondi, ci sono da pagare 15 miliardi di debiti di questo anno e ci sono già piani per una vendita di 1 miliardo in bond.
Titolo originale: "Argentina to repay 2001 debt as Greece struggles to avoid default "
Fonte: http://www.guardian.co.uk
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