di

Felice Capretta

Riguardo all’attacco alle forze militari italiane in Afghanistan si dà il caso che gli IED ogni tanto fanno qualche vittima e gli italiani ci sono caduti sopra.
Ahem.
D’altra parte, in guerra sono cose che capitano e vanno prese in considerazione quando ci si arruola per andare a fare la guerra in un paese straniero e, peraltro, si prende un lauto stipendio. Cioè, rischi del mestiere.
Ci fermiamo qui, perchè in fondo in Afghanistan non ci siamo mai stati e non abbiamo neanche mai fatto la guerra nè abbiamo mai perso un parente con un IED.
Neanche Gianfranco Fini, presidente della Camera e terza carica dello Stato, che pero’ non ha saputo resistere ed ha rilasciato la seguente delirante dichiarazione al Corriere (il quale, a sua volta, non ha saputo resistere a pubblicarla prendendola pure sul serio):

Lo scacchiere internazionale continua a provocare lutti e tragedie.

Cattivo scacchiere internazionale.
Tutta colpa sua.
Già.

Rivolgo alle forze armate e alle famiglie dei due militari morti in Afghanistan il senso della più cordiale e sincera partecipazione

I quali sicuramente sanno cosa farsene, della sincera partecipazione.
Forse sarebbe stato più utile dedicare alcune righe ad alcune notizie che si sono affacciate per pochi secondi sulle agenzie.
Ci informa infatti Swissinfo delle nuove Pompose Dichiarazioni del direttore del FMI Strauss-Kahn, dopo le altrettanto pompose dichiarazioni rilasciate ieri da Trichet ("l’euro non è sotto attacco"). Eccole, in tutto il loro inquietante splendore
Grecia, crisi non si sta allargando, Strauss-Kahn,
ROMA – La crisi greca non si estenderà ad altri paesi di Eurolandia. Lo ha detto il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn.

La crisi attuale è una crisi che riguarda solamente la Grecia

[…]

Mi aspetto che gli europei facciano tesoro di questa crisi per riformare le istituzioni europee

perché

intorno alla moneta unica non è stato creato un ambiente economico che renda l’euro funzionante durante una crisi.

Datemi una scarpa.
Proprio lui, Strauss-Kahn, che senza fiatare ha reso disponibili 220 miliardi di euro (miliardi!!) e che l’altro giorno dichiarava di

non aver dubbi che il piano porterà la Grecia fuori dai problemi

e anche

Le misure adottate sono pesanti, ha affermato, ma c’è la possibilità che, una volta che il piano sarà attuato, la ripresa potrà essere più forte.

Chissà cosa gli ha fatto cambiare idea.
Sarà per questo che continuano a salire i CDS su Grecia e Portogallo?
Certo, pure lo psicotico capo della BCE, Trichet, non se la passa tanto bene, visto che in Germania c’e’ già qualcuno che chiede pubblicamente la sua testa.
Washington, proteste di piazza
Se la passano sempre meglio dei lobbisti bancari a Washington, che da un paio di giorni non dormono sogni felici a causa di alcune vivaci proteste messe in atto da un gruppo di manifestanti che da due giorni sono a K street a far sentire la loro voce.
Evidentemtente questi ultimi non hanno preso bene la ripresa economica.
"K Street è dove le maggiori banche di Wall Street hanno le proprie lobby che usano la loro ricchezza per comprare e vendere politici così come fanno con le Commodity" spiega Service Employees International Unione (Seiu), l’associazione che ha organizzato la protesta.
Al momento K Street "é il ground zero nella lotta per uccidere la riforma di Wall Street. Le grandi banche distribuiscono centinaia di milioni di dollari attraverso i loro lobbisti per far sì che le cose rimangano così come sono".
Il messaggio dei dimostranti è lo stesso per tutti: basta fare lobby contro gli americani e infettare la nostra democrazia con la cupidigia.
Oggi circa 75 manifestanti hanno preso il controllo di una filiale di Bank Of America e i dipendenti sono stati accompagnati fuori.
Ieri, Gregory Baer, un alto papavero lobbista presso Washington di Bank of America deve avere passato una domenica molto, molto brutta, dal momento che i manifestanti sono andati a festeggiare sotto casa sua e a dirgli quello che pensavano proprio alla sua porta di casa.
Questo è un video della festicciola:

Chissà perchè Baer non si è unito ai festeggiamenti.
Meltup, documentario sull’iperinflazione in USA
Vi segnaliamo infine l’interessante video pubblicato oggi da wall street italia:
Meltup, The Beginning Of US Currency Crisis And Hyperinflation. Ovvero: "l’inizio della crisi monetaria americana e dell’iperinflazione".
http://www.youtube.com/watch?v=eb1n1X0Oqdw
(solo per anglofoni, circa 1 ora di documentario)
alcuni estratti:
Ron Paul, parlamentare USA

Lo scopo del governo è svalutare la moneta, abbassare il valore del denaro. E chi soffre di più per questo? Beh, i poveri, perché i prezzi salgono. E le persone più anziane, che sono in pensione. Le persone ricche sembrano essere in grado di gestire i problemi di inflazione molto meglio della persona media e la caratteristica dell’inflazione è che puoi spazzare via la classe media.

Peter Schiff per il Senato USA

Se continuiamo a dare stimoli e continuiamo a stampare e continuiamo a fare i salvataggi, entro un paio di anni avremo una crisi monetaria. E questo significa che il dollaro crollerà ed il costo della vita (inflazione) sarà fuori controllo.

E gli affezionati lettori che conoscono la trilogia inflazione/deflazione ben sanno di cosa parla il documentario.
Trilogia Inflazione o Deflazione:
Parte 1 – Inflazione
Parte 2 – Deflazione
Parte 3 – Come fronteggiare
in caso di ripubblicazione si prega di citare sempre la fonte: informazione scorretta ed il link originale http://informazionescorretta.blogspot.com/2010/05/fini-strauss-kahn-e-le-dimostrazioni.html