Questo post deriva dalla fusione delle informazioni più rilevanti riprese dal blog 22 passi d’amore e dintorni (per la precisione scoop sulla fusione fredda e questo scoop ve lo da solo il mio blog).
Siamo entrati ufficialmente nell’era dell’energia pulita illimitata, sempre che le multinazionali dell’energia non riescano a insabbiare tutto ancora… ma questa volta mi sembra più difficile, soprattutto se la notizia si diffonde capillarmente nel web.
Riporto la conclusione di A new energy source from nuclear fusion, l’articolo pubblicato il 28 febbraio 2010 dal Prof. Sergio Focardi e dall’Ing. Andrea Rossi, sul JOURNAL OF NUCLEAR PHISICS – nuclear experiments blog:
In conclusion, our process and apparatus is the first and unique system, existing today, able to obtain energy from nuclear fusion reactions; furthermore, because the ingredients are Nickel and water (to obtain Hydrogen), this is an endless energy source for the planet, without emissions in atmosphere.
Ovvero, in italiano:
Il conclusione, il procedimento e l’apparato che abbiamo messo a punto sono l’unico sistema ad oggi esistente in grado di produrre energia tramite reazioni di fusione nucleare; inoltre, poiché le sostanze necessarie sono Nickel e acqua (per ottenere Idrogeno), si tratta di una fonte di energia illimitata per il pianeta, e priva di emissioni.
Sergio Focardi – Andrea Rossi
Qui i link a tutte le parti dell’articolo (in inglese):
- Patent
- Abstract
- Introduction
- Experimental results
- Theoretical interpretations
- Conclusions
- Bibliography
N.B. Al momento il reattore Focardi-Rossi in cui si genera energia tramite cold fusion ha le dimensioni di un vagone ferroviario – destinato quindi ad applicazioni industriali o di comunità – e che in prospettiva si cercherà di miniaturizzarlo fino alle dimensioni delle caldaiette domestiche. Un prototipo funzionerebbe ininterrottamente da alcuni anni nella fabbrica EON di Bondeno (FE).
Il fatto è che sapevo – da fonte più che attendibile – che in questo campo in Italia si stava ben oltre la ricerca teorica: era infatti già in fase avanzata la sperimentazione di una nuova tecnologia in grado di sfruttare la fusione nucleare fredda per produrre energia, a costi assolutamente concorrenziali, già ora su scala industriale e in futuro persino domestica.
Tra pochissimo uscirà l’annuncio di questa grande – direi epocale – scoperta italiana, dietro cui sta l’ingegno e l’intraprendenza di un popolo che – la storia ci insegna – ha saputo spesso stupire le altre nazioni proprio nei momenti di crisi. Un doveroso grazie va al gruppo di ricercatori dell’Università di Bologna che ha contribuito ad aprire un nuovo importantissimo orizzonte nel panorama delle energie pulite e rinnovabili, in particolare al Prof. Sergio Focardi che con il suo aiuto in veste consulente ha reso possibile il controllo dell’emissione delle radiazioni (non vi sono radiazioni all’esterno del reattore), nonché all’Ing. Andrea Rossi, l’inventore della nuova tecnologia coperta da brevetto: “Method and apparatus for carrying out Nickel and Hydrogen exothermal reactions”). Pertanto, come appena spiegato, sia l’attività di ricerca, che la progettazione dell’impianto attualmente in corso negli USA, vengono condotte da Andrea Rossi con la preziosa collaborazione del Prof. Sergio Focardi.
Accanto alle tante forme di energia pulita già operative e allo studio, la fusione fredda ora diventa realtà. Ancora uno sberleffo dunque, a chi sbandiera il “nucleare sporco” come scelta obbligata, a vantaggio non certo di noialtri cittadini, ma di quelle multinazionali chiamate a costruire le nuove (si fa per dire) centrali nucleari a fissione, veri e propri dinosauri che sarebbero da mandare a riposo piuttosto che da costruire ancora… evviva la lungimiranza! Siamo un popolo di santi, artisti, navigatori, eroi, inventori ecc. ma non si sa cosa abbiamo fatto di male per meritare i politici peggiori della nostra storia!
Mi auguro che chi ha interesse a lucrare fino all’ultimo sulla vendita delle fonti non rinnovabili (tra cui l’uranio), senza preoccuparsi delle conseguenze che pagheranno le generazioni future, stavolta non riesca più a boicottare la diffusione della fusione fredda come è successo da 20 anni a questa parte.
ALTRI LINK DI APPROFONDIMENTO:
* Un articolo del 1994 sul futuro della fusione fredda come sistema per la produzione diffusa di energia pulita.
* Un articolo del Corriere della Sera del 1995 sulla “via italiana della fusione fredda” dove Focardi annunciava l’avvio della ricerca per passare dallo studio teorico del fenomeno alle sue applicazioni pratiche.
* Esperimenti interessanti sulla fusione nucleare fredda: un prezioso riepilogo di metà 2009 sull’affaire della fusione fredda, in Italia e nel mondo.
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