Riprendiamo l’analisi della questione riguardo a J. Burgermeister e theflucase di cui abbianmo già discusso nel precedente articolo, utilizzando screenshot e traduzioni degli ultimi articoli dello stesso sito.
In un primo primo articolo dal titolo "Lettera aperta a Jane Burgermeister" l’ex suo collaboratore J. Niklasson, proprio nel momento in cui la giornalista viene perseguita come "mentalmente incapace " (uno sporco stratagemma governativo per chiuderle la bocca) non si perita di offendere la povera Jane facendo credere che ella sia ammattita. Che chiaro e lucido esempio di difensore delle libertà civili! Nel momento in cui ella avrebbe bisogno del sostegno di tutti, il suo ex collaboratore le da pubblicamente della matta portando acqua al mulino della nuova santa inquisizione.
Ecco le sue parole:
Osservando il tuo comportamento negli ultimi due mesi devo dire che penso che tu abbia bisogno dell’aiuto di un professionista. Stai lanciando un’accusa falsa, ridicola o assurda dopo l’altra senza nessuna apparente ragione. Io non sono il solo ad essere colpito, la sola vittima di questo tuo comportamento.
Oh che bravo, l’aiuto di un professionista (perché é ammattita), se poi accusa te di colpo ci sono altre vittime delle sue accuse … ma guarda un po’ sembra che le "vittime" delle accuse di Jane Burgermeister siano le persone che hanno portato avanti la campagna di vaccinazione contro cui pure tu lottavi (almeno a parole). Infatti scrivi poi:
E cosa succederebbe se tu usassi il tuo pensiero logico e considerassi che i molti che tu hai accusato (spesso pubblicamente) – persone che tutte affermano di essere falsamente accusate – avessero ragione e tu avessi torto? Sembra che il tuo stato sta deteriorando ed io ti consiglio caldamente di cercare assistenza o aiuto psicologico – niente cui ci si debba vergognare – sei stata molto sotto pressione lo scorso anno.
Come ciliegina sulla torta infine afferma che se Jane non la smette di importunarlo con le sue ossessive telefonate isteriche potrebbe essere costretto a denunciarla alla polizia, dicendo che però fino adesso ha esitato per non peggiorare la situazione in cui Jane si trova. Oh che sant’uomo, ma lo sai che se avessi esitato a scrivere quest’articolo sarebbe stato molto meglio?
Ed ancora affermi:
E’ il segno di quanto sia diventata grave la tua paranoia paranoia quando affermi …
E così continuando con accenni alla sua supposta paranoia/follia cercando di ingenerare nel lettore il sospetto che in fondo ci sia qualcosa di vero nelle accuse con cui stanno cercando di incastrarla.
Finendo per affermare, dopo una divagazione molto tecnica ed incomprensibile ai più su questioni informatiche (offrendo una "prova" che è però solo un supposto copia ed incolla di una supposta mail ricevuta, ovvero nessuna prova):
Adesso hai appena gettato tutto il tuo precedente lavoro nel fango ed anche i tuoi sostenitori assieme a te. Sei diventata il tuo peggior nemico.
Siamo sicuri signor Niklasson che non sei stato tu a mandar giù il sito per alcune settimane proprio mentre si verificava la vicenda del finto incidente aereo in Polonia su cui Jane ha indagato? Non sei forse tu che offri una mano alle forze della repressione con le tue parole e poi manovri per chiudere un sito prezioso?
In questo articolo dal titolo "Il sito flucase chiuderà presto" J. Niklasson afferma quanto segue:
Da qualche tempo a questa parte, Jane Burgermeister fa pubblicamente delle affermazioni riguardo a me ed alla mia compagnia, affermazioni che io, dal momento che mi riguardano, so che sono false, e lei continua ad utilizzare lo stesso linguaggio e sembra così convinta come lo era riguardo ad una serie di altre questioni sulle quali lei ha scritto dei commenti all’interno degli articoli pubblicati su questo sito.
Questo mi fa seriamente dubitare su molte cose che lei ha scritto su questo sito dal momento che adesso so quanto poco conti per lei la verità. Quando all’inizio la contattai io pensavo che fosse una vera giornalista e lei non si è mai presentata come qualcosa di differente. Una giornalista controlla e verifica le informazioni prima di pubblicarle, e così non ho mai avuto ragione di dubitare dell’informazione che Jane Burgemeister ha pubblicato. Nel caso delle affermazioni che sta facendo su di me sul suo blog, esse non sono altro che frutto della sua immaginazione e non sono fatti verificabili, perché se lo fossero, i fatti mostrerebbero qualcosa di completamente differente. Lei mente e fa affermazioni gratuite e più o meno folli su di me e sulla mia compagnia e chiunque vada a verificare i fatti trova che tali affermazioni non sono corrette.
Suvvia signor Niklasson, cerchi di essere realista, anche se J. Burgermeister mentisse sul suo conto, se anche si fosse sbagliata e si fosse inutilmente arrabbiata con lei, non si capisce perché adesso lei dovrebbe il suo coraggioso lavoro di informazione sull’influenza suina e sui tossici vaccini ad essa correlati. Adesso lei dice che avrebbe dei dubbi su quanto allora scriveva, come se i fatti di oggi illuminassero la sua comprensione di quelli di ieri. Ma dove sarebbero le sue prove che i commenti, le affermazioni, le deduzioni di J. Burgermeister a riguardo della campagna di vaccinazione contro l’influenza suina sono errate o anche solo strumentali?
In mancanza di prove, signor Niklasson, la sua è poco più che una gratuita diffamazione, che porta l’acqua al mulino di quei poteri forti che hanno lanciato tale campagna di vaccinazione ben conoscendone la pericolosità. Insomma, le sue sono parole che fanno molto comodo a chi vuole tappare la bocca ad una valente e coraggiosa giornalista, nel momento in cui lei denuncia che si vogliono introdurre nei vaccini antinfluenzali stagionali gli stessi pericolosi componenti del vaccino contro l’influenza suina.
Del resto possiamo anche utilizzare la sua stessa logica e rivolgergliela contro signor Niklasson. Dato infatti che tutte le denunce della giornalista Jane Burgermeister sulla questione dei vaccini sono apparse ben documentate, tanto che la maggior parte dei medici europei (per quanto favorevoli in linea di massima alle altre vaccinazioni) si è rifiutata di farsi vaccinare ed ha consigliato i propri pazienti a fare altrettanto, tanto che il ministro della sanità polacco ha rifiutato di acquistare quegli sporchi vaccini, potremmo forse prendere in considerazione l’ipotesi che J. Burgermeister ci sia andata coi piedi di piombo ed abbia ben controllato ogni cosa prima di prendere la decisione di denunciare l’operato di J. Niklasson. Del resto Jane Burgermeister fino a poco tempo fa cogestiva il sito the flucase, e quindi chi meglio di lei potrebbe giudicare quanto è accaduto riguardo alla gestione del sito stesso?
Ma il signor Niklasson non si ferma qui ed afferma ancora:
La maggior parte degli articoli su questo sito sono in realtà solo articoli copiati da altre fonti con o senza commenti di Jane Burgermeister. Adesso vedo che questi commenti possono essere infondati e basati sulla sua immaginazione piuttosto che fondati sulla ricerca delle fonti. Questa è una constatazione molto triste e molto dura da mandare giù, dal momento che volevo così tanto supportare il suo lavoro riguardo alla finta pandemia.
Possono essere infondati, già, com’è facile instillare il seme del dubbio senza portare una sola prova! Ma lo sa signor Niklasson che lei adesso agisce in mondo sin troppo simile alle persone che hanno rassicurato i cittadini sull’innocuità di quei vaccini utilizzando argomentazioni vuote, screditando le persone piuttosto mostrare prove che ne contraddicano le affermazioni?
A dirla tutta lei si comporta in maniera molto simile ai cosiddetti disinformatori di professione (debunker).
Ho quindi deciso di non pubblicare più questo sito dal momento che gli articoli reali che sono copiati qui possono essere trovati altrove e che i commenti fatti ad essi da Jane Burgermeister non hanno alcun merito.
(…)
Spedirò una copia completa del sito a Jane Burgermeister quando lo chiuderò in maniera tale che lei possa ripubblicare i materiali ed i suoi testi da qualche altra parte se lei decide di farlo
Ma che bravo, e così facendo affosserebbe un sito che è stato utilissimo nel recente passato per informare milioni di persone sulla pericolosità di quei vaccini e che potrebbe essere altrettanto utile fra pochi mesi, quando arriveranno le nuove campagne di vaccinazione di massa. Lei è veramente un prode combattente per la libertà!
In un altro articolo intitolato "Lettera aperta a chiunque sia in contatto con Jane Burgermeister" egli scrive poi, pochi giorni dopo averla definita una mezza matta, che è giusto supportare Jane Burgermeister in ogni modo, anche finanziariamente, che ella è comunque un’eroe che rischia in prima persona per salvare con le sue informazioni milioni di persone … questo però senza chiedere scusa per il suo articolo precedente, senza rimuoverlo, senza nemmeno modificarlo; e poi guardate che parole usa:
She is our hero no matter what they claim about her now
Ovvero "lei è la nostra eroina, non importa quello che affermano al suo riguardo". Ah, che lingua biforcuta, prima le da della matta e poi fa finta di niente facendo credere addirittura che siano solo altri, e non lui, a considerarla mentalmente incapace e instabile.
Da notare anche queste parole:
"She is under enormous pressure and stress – she needs stable, down to earth and honest friends and support or she might make very bad decisions or even fatal decisions in the near future."
Ovvero "lei è sotto stress e sotto una pressione enorme – lei ha bisogno di supporto e di amici stabili onesti e coi piedi per terra o potrebbe prendere delle cattive decisioni, o persino decisioni fatali nel prossimo futuro."
Davvero curioso quell’accenno ad amici coi piedi per terra di cui J. B. avrebbe bisogno (altro accenno al fatto che lei non sarebbe tanto stabile mentalmente nell’opinione dello scrivente). Quanto alle decisioni fatali, cui J. B. accenna nel suo blog, bisognerebbe leggerle e interpretarle in senso letterale.
"It is clearly better to commit suicide than to be murdered or abused after an illegal court guardianship process or arrest. I have no fear of death. My conscience is clear. I will not spend one minute alive under the court custody.sembra qui che si adombri l’idea".
Traduzione: "E’ chiaramente meglio commettere suicidio che essere assassinata o abusata dopo una illegale sentenza di incapacità mentale ed affido ad un tutore, o dopo una illegale processo o arresto. Non ho paura della morte. La mia coscienza è pulita. Non passerò un minuto viva sotto la custodia decisa da un tribunale".
Come vedete non sono certo le parole disperate di una donna stressata, ma la chiara affermazione di una libertà a tutti i costi, insieme alla lucida presa di coscienza che in seguito al verdetto del magistrato potrebbe subire qualsiasi ritorsione (ricordiamo a tal riguardo il caso di W. Reich, anche lui dichiarato folle da una giustizia repressiva che voleva a tutti i costi fermarne le ricerche, e poi morto in circostanze poco chiare durante la detenzione, probabilmente assassinato dai suoi carcerieri).
Ed ora veniamo ad alcuni commenti a quell’articolo, il primo dei quali è "cosa ne é di quell’articolo della lista dei 10.000 che hai messo qui sul sito di Jane the flucase…???…devi essere stato inondato dai commenti a quello scritto … dove sono quei commenti???"
Ed ecco la risposta di J. Niklasson:
Quell’articolo è stato online per un periodo molto piccolo e l’ho tolto dal momento che un piccolo gruppo di persone hanno fatto affermazioni e ne hanno tratto conclusioni estremamente strane. Sembra che alcune persone abbiano completamente frainteso di cosa parlasse quel testo. In quel periodo in cui avevo messo il testo sul sito, Jane aveva lasciato il sito per i sui blog da un bel po’ di tempo e ciò era stato segnalato in diversi articoli precedenti. Ho semplicemente scelto di rimuoverlo dal momento che un piccolo gruppo di persone (inclusa Jane Burgermeister) ha risposto in maniera molto strana e sembra non essere capace di leggere un testo e comprenderne il reale significato. Ho ancora quel testo e lo pubblicherò in un differente contesto su un altro sito e così chiunque sarà in grado di leggere il vero testo nella sua integralità, non solo una parte di esso che è stato adesso resa da Jane Burgermeister.
Dal momento che il testo è stato online per tale breve periodo solo circa 20-30 persone hanno fatto click sul link dell’articolo e non c’erano commenti ad esso a quanto mi ricordo. Se ci fossero stati dei commenti, essi sono stati nel sistema dei commenti del e riappariranno se il testo verrà pubblicato ancora qui (cosa che è molto improbabile dal momento che questo sito chiuderà nel giro di tre giorni).
Ah già, strane interpretazioni, strani pensieri, strane reazioni di appena un gruppetto di persone … strane interpretazioni di chi ha estrapolato solo alcuni periodi … Ma se è così perché l’articolo non lo ripubblichi subito per intero? Ti poni davvero il problema per pochi lettori un po’ straniti che, come dici tu, non sanno comprendere il reale significato di un testo? O forse hai qualcosa da nascondere?
O forse quelle parole, anche se fuori dal contesto sono, per così dire, un po’ troppo forti?
“10.000 nomi sulla lista. Questa è la lista dei bersagli, la lista delle persone da portar via, da rimuovere , uccidere, sequestrare, incarcerare o qualsiasi altra cosa la vostra immaginazione d intuizione vi dica di fare. Essi sono solo 10.000! Essi stanno per uccidere diversi milioni di noi. oi siamo molti, loro sono pochi. Quindi noi avremmo rimosso questi 10.000 il mondo diverrà presto un posto migliore dove vivere e nessuno sarà capace di portare gli ordini degli oscuri signori, ed essi perderanno completamente il loro dominio sull’umanità.”
Parole che sembrano scritte apposta per gettare discredito su un sito che è stato di grande importanza nell’informare la gente sulla pericolosità della campagna di vaccinazione contro l’influenza suina.
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