Questa notizia viene niente meno che dalla CNN, tramite il suo sito. Qui di seguito la traduzione di alcune parti particolarmente interessanti dell’articolo More than 1,000 get mumps in New York, New Jersey since August pubblicato il 9 febbraio 2010.
Più di 1.000 persone hanno contratto gli orecchioni negli stati di New york e New Jersey a partire da Agosto
New York (CNN) — Le autorità sanitarie hanno affermato lunedì che a partire da agosto si sono ammalate di orecchioni [ovvero parotite – N.d.T.] più di 1.000 persone negli stati del New Jersey e di New York, molte delle quali sono adolescenti ebrei ortodossi.
La contea di Orange, nello stato di New York, ha confermato 494 casi a novembre, ha detto alla CNN il portavoce della contea Richard Mayfield. Quasi tutte queste persone infette dal virus, egli ha detto, appartengono alla popolazione ebraica ortodossa o chassidica, e la loro età media è di 14 anni.
(… dopo un piccolo elenco di cifre relative ai casi di parotite ed alla loro distribuzione geografica ed una precisazione sul fatto che l’epidemia è partita da un campo estivo dei ragazzi ebrei ortodossi, ecco la parte più importante …)
Il rabbino Yehunda Pirutinsky di Lakewood, nel New Jersey, è rimasto sorpreso quando al suo figlio di 14 anni è stata diagnosticata la parotite una settimana fa. Lakewood appartiene alla contea di Ocean.
"E’ stato completamente vaccinato [ovvero ha ricevuto entrambe le vaccinazioni per gli orecchioni, come specificato in seguito – N.d.T.]" ha detto Pirutinsky. "E quindi è stata una sorpresa per noi che si sia ammalato di orecchioni."
Chiunque sia completamente vaccinato nei confronti della parotite riceve due dosi del vaccino, secondo quanto raccomanda il Center for Disease Control [CDC – Centro per il Controllo della Malattie]. Dei casi del New Jersey, il 77 per cento erano vaccinati, afferma Terjesen [in parole povere il vaccino non funziona proprio! – N.d.T]
Ma il vaccino non è efficace al 100 per cento, secondo il CDC. Dopo la somministrazione delle due dosi, il vaccino è efficace dal 76 al 95 per cento afferma il CDC sul suo sito Web [ci piacerebbe sapere come fa il famigerato CDC a fornire simili stime irreali quando le prove raccolte sul campo mostrano esattamente il contrario, ovvero che il vaccino non funziona nella stragrande maggioranza dei casi, dato che il 77% delle persone che hanno contratto il virus era già stata vaccinata – N.d.T.].
(… segue la solita lista delle possibili complicazioni della malattia, vorrebbero forse convincere la gente a farsi vaccinare con la paura dopo che i dati appena presentati nell’articolo mostrano la sua pressoché totale inutilità?)
Se il vaccino funziona così male possiamo permetterci persino di dubitare che i ragazzi che non hanno contratto la malattia si siano preservati grazie al vaccino, forse la naturale efficienza del sistema immunitario vale molto di più dell’innaturale immunizzazione ottenuta inoculando, per altro, tutta una serie di eccipienti e coadiuvanti potenzialmente pericolosi.
A tale proposito basta consultare una lista di tali ingredienti per verificare come tutti i vaccini contro gli orecchioni negli Stati Uniti contengano l’antibiotico neomicina (un antibiotico indicato per le infezioni del tratto intestinale), il quale secondo il sito della farmacia di Muria presenta i seguenti effetti collaterali
Effetti collaterali: la neomicina presenta potenti proprietà nefrotossiche (proprietà di essere tossico per le cellule del rene) e ototossiche (qualità di farmaci tossici a livello auricolare) il rischio di sordità è generalmente collegato all’uso prolungato del farmaco e può essere incrementato in caso di danno renale o in presenza di timpano perforato. La neomicina può provocare paralisi neuromuscolare che si può manifestare con depressione e/o blocco respiratorio. Può inoltre indurre nausea, vomito, diarrea, sindrome da malassorbimento con steatorrea. Presenza di una eccessiva quantità di grassi nelle feci e diarrea. La neomicina somministrata per via orale provoca una riduzione della flora batterica intestinale alla quale consegue il rischio di infezioni secondarie da parte di organismi opportunisti. Probabilmente questa è la causa della diarrea comparsa nei pazienti trattati per lunghi periodi con neomicina nel trattamento dell’ipercolesterolemia.
Forse si capisce meglio adesso come mai tanti bambini australiani sono stati colpiti da convulsioni e vomito al punto che la vaccinazione anti-influenzale è stata sospesa per i minori di 5 anni. Tra gli ingredienti di quel nuovo vaccino anti-influenzale somministrato in Australia infatti ci sono la neomicina e la polimixina B-sulfato, a loro volta contenuti nel panvax, vaccino contro l’influenza suina che è uno dei componenti del vaccino contro l’influenza stagionale somministrato quest’anno in Australia ed in altri paesi.
In Australia come in Italia i discussi vaccini contro l’influenza suina, che la stragrande maggioranza dei cittadini si è rifiutata di farsi inoculare, rientrano alla chetichella dalla finestra dopo essere stati sbattuti fuori dalla porta
Del resto basti guardare il grafico sul sito ufficiale del sistema sanitario canadese: il vaccino è stato introdotto quando la malattia era già in netto declino, e l’introduzione della vaccinazione ha lasciato assolutamente inalterato il trend in discesa: la pendenza del grafico prima e dopo l’introduzione del vaccino nel 1963 è assolutamente la stessa!
Leggi il dossier sui nuovi tossici vaccini anti-influenzali
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