di David Ballota Nación Red

Poche settimane fa i ragazzi del Pentagono hanno acquistato 9.500 copie del libro "Operation Dark Heart", dalle librerie per poi cuocere in forno ad una temperatura di 451 gradi Fahrenheit. Era un’ edizione completa di 10.000 copie.

Settimane dopo che i funzionari del Pentagono contattarono l’editore per assicurargli che il governo l’ avrebbe compensato e comunicargli che non avrebbe avuto problemi la pubblicazione di una nuova edizione a condizione che "alcuni passaggi" fossero stati eliminati.
L’autore del libro è il tenente colonnello Anthony Shaffer, che ha partecipato ad operazioni segrete in Afghanistan, durante l’era dell’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush.
Il Pentagono è stato informato della pubblicazione del libro di Shaffer nell’aprile di quest’anno e l’ approvò chiedendo all’ autore di eliminare alcune parti di esso. Ad esempio, non doveva apparire un colloquio con il direttore esecutivo del comitato degli attentati dell’11 settembre, Philip Zelikow. Shaffer, racconta nel suo libro che le autorità furono informate della "possibile minaccia" un anno prima che avvenisse la tragedia che in poche ore ha ucciso circa 3.000 persone.

Anthony Shaffer, l’autore del libro, faceva parte dell’ un’unità d’ intelligence che aveva individuato e controllato Mohammed Atta prima dell’ 11/9. Shaffer rivela nuovi dettagli nel libro sulle strane azioni e comportamento del Pentagono, quando la sua unità ha voluto riferire ciò che è stato scoperto in connessione con Atta. Shaffer racconta inoltre che inviò tali informazioni alla Commissione sull’ 11/9, ma questa non l’ha inclusa nella sua relazione finale.
E non è l’unico episodio inquietante che l’agente dell’intelligence svelava nel suo libro. Il Pentagono, citando il codice penale militare e lo stato di ufficiale di riserva di Shaffer, ha ha censurato il libro dichiarando guerra alla scomoda edizione.
L’autore del libro, Anthony Shaffer, ha sviluppato, partendo dall’ edizione censurata una nuova e molto più completa, la copia originale è detenuta da Wikileaks. Pronta ad essere usata. Non c’è forno che tenga con il dissenso digitale.

 

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