Nel comunicato riportato sui mass-media (probabilmente la tipica "velina" della questura) sul sequestro dell’MMS (http://www.agi.it/cronaca/notizie/201011030859-cro-rt10013-farmaci_nas_sequestrano_laboratorio_meraviglia_del_xxi_secolo) leggiamo che "La sostanza utilizzata consisteva in una soluzione di sodio clorito, una molecola simile alla comune varechina (tanto che veniva pubblicizzata anche come detergente), utilizzata nell’industria tessile come candeggiante, nociva per ingestione e per inalazione".
Innanzitutto vorri proprio sapere come si faccia a fare simili affermazioni se il sodio clorito viene da tempo sperimentato in ambito medico-farmaceutico, come mostrerò tra poco traducendo alcuni brevetti?
Per altro il "ragionamento" di per sé è fallace, forse non dovremmo utilizzare il bicarbonato per ridurre l’acidità del nostro sistema digestivo per il solo fatto che tale bianca ed innocua sostanza può essere anche messa in lavatrice ed utilizzata per potenziare l’azione dei detersivi? Va da sè poi che ingoiare dieci grammi di bicarbonato è un grosso azzardo, così come assumere dosi esagerate di clorito, est modus in rebus; anche la noce moscata in dosi eccessive da saporita spezia che impreziosisce le nostre vivande si trasforma in potente allucinogeno.
Ed ecco la traduzione dell’abstract (riassunto) di un primo brevetto:
USO DI UNA SOLUZIONE DI CLORITO CHIMICAMENTE STABILIZZATA PER L’INIBIZIONE DI UNA RISPOSTA IMMUNITARIA ANTIGENE SPECIFICA
Campo dell’invenzione. La presente invenzione si riferisce all’uso di una soluzione stabilizzata di clorito per l’inibizione di una risposta immunitaria antigene specifica. La soluzione di clorito stabilizzato inibisce la risposta antigene specifica (…) La soluzione stabilizzata di clorito è quindi utile nel trattamento di malattie causate o associate con reazioni immunitarieantigene specifiche non volute od inappropriate incluse, per esempio, le malattie auto-immuni, l’epatite B e C, l’epatite cronica, la malattia ostruzione pomonare cronica, il lupus eritematoso sistemico e nel prevenire il rigetto di organi nei trapianti (…). La soluzione stabilizzata di clorito è inoltre utile nel trattamento del linfoma, specificatamente del linfoma follicolare non-Hodgkin.
Qui sotto invece la traduzione di un altro brevetto il cui titolo è pure esplcito:
Clorito nel trattamento delle malattie neurodegenerative
L’invenzione si riferisce a metodi per il trattamento di malattie neurodegenerative associate ai macrofagi quali la sclerosi laterale amiotrofica (ALS), il morbo di Alzheimer, o la sclerosi multipla (MS) in un paziente somministrando clorito in quantità sufficiente a diminuire l’attivazione delle cellule immunitarie del sangue. L’invenzione comprende anche metodi per monitorare la terapia misurando l’attivazione delle cellule immunitarie del sangue prima e dopo la terapia stessa.
Da notare in questo altro brevetto l’esplicito riferimento al clorito di sodio "The method of claim 5, wherein the chlorite salt is sodium chlorite". Restiamo quindi quasi increduli nel leggere sulla stampa di un sequestro di clorito di sodio riguardo alla quale sostanza "I primi accertamenti analitici ufficiali eseguiti sulle sostanze sequestrate ne hanno confermato la pericolosita’ per la salute di chi le avesse ingerite".
Va bene, lo confesso, increduli è un modo di dire, la storia delle cure naturali per il cancro ed altre malattie cosiddette incurabili, cure nascoste da questo sistema marcio e corrotto, è purtroppo una storia che va avanti da lunghissimo tempo; e come se non bastasse adesso ci avvelenano anche in maniera più esplicita.
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