L’Iphone scheda ogni nostro movimento e lo registra in un file criptato su tutti i pc con cui viene sincronizzato. L’articolo del New York Times ammette che non è chiaro il motivo per cui l’Apple sta immagazzinando tutti questi dati. Informazioni riservate a cui per legge, si dovrebbe poter accedere solo con un provvedimento giudiziario. La scoperta del file chiamato “consolidated.db” è stata fatta dagli scienziati Alasdair Allan e Pete Warden i quali inizialmente stavano cercando il modo per leggere i dati contenuti nel telefono. Non è normale trovare questo tipo di informazioni perchè avrebbero dovuto essere state escluse dall’apposito software di sbarramento (firewall). E’ stato così accertato che il tracciamento degli spostamenti sull’Iphone sono iniziati con l’introduzione della versione iOS4. Erano solo fantasie quelle di Orwell?
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