LA MACABRA CACCIA A GHEDDAFI CI MOSTRA COSA SIA LA NATO
DI TONY CARTALUCCI
La pratica degli assassini mirati elude qualsiasi parvenza di legalità, nazionale o internazionale. Con gli omicidi extra-giudiziali, le indagini, il processo e la giustizia in sé sono elusi, sminuiti e minati alle fondamenta. Gli Stati Uniti in particolare sono diventati i più grandi pervertitori di questo tipo di ordine che una volta costituiva le vere fondamenta della propria Costituzione e dei propri valori di nazione libera.
L’attacco NATO, di cui viene data notizia il 1° maggio 2011, in un tentativo di assassinio extra-giudiziale del leader libico Muammar Gheddafi, si è preso la vita del figlio più piccolo Saif al-Arab Gheddafi, così come di molti dei suoi nipoti. La natura indiscriminata dell’attacco e dell’uccisione dei bambini illustra nella sua interezza proprio il perché le nazioni civilizzate hanno da sempre condannato il tentato omicidio e l’uso indiscriminato della forza militare su obbiettivi civili.
Quest’ultimo attacco ci ricorda un altro tentativo di assassinio da parte degli Stati Uniti che nel 1986 fallì nell’uccidere Gheddafi ma riuscì a ammazzare Hanna, la sua figlia adottiva di 4 anni. I media, posseduti nella sua totalità dalle grandi aziende, hanno dapprima fatto delle ipotesi suggestive sul fatto che Hanna fosse stata adottata dopo la morte, forse sollevati dall’assenza di legami della piccola assassinata con Gheddafi.
Il malriuscito tentativo di omicidio arriva pochi giorni dopo che molti personaggi del governo USA hanno evocato un’uccisione extra-giudiziale di Gheddafi. Malgrado il fatto che tutti questi richiami dovrebbero far parte della missione sempre più allargata che viene condotta dagli Stati Uniti per "proteggere i civili", va evidenziato che, secondo il Dipartimento della Difesa USA, non sono ancora state presentate prove credibili che giustifichino le odierne operazioni militari, senza poi considerarne l’ulteriore espansione.
Mentre la maggior parte dei lettori informati non è assolutamente stupita da quello che la NATO rappresenta nella realtà, ossia una forza militare sovranazionale che adempie a un agenda dettata dalla finanza delle grandi aziende, persino la persona meno aggiornata avrà modo di capire che la NATO, con la sua occupazione senza fine in Afghanistan, il suo provocatorio accerchiamento della Russia e ora l’assedio senza senso in Libia, è diventata una minaccia globale, che elude sia le leggi nazionali che dovrebbero gestire un uso moderato della forza militare, sia le leggi internazionali che a parole dice di voler difendere.
Quando la NATO non è impegnata a macellare bambini oppure a invadere al di fuori della legalità altre nazioni sovrane è perennemente occupata nell’accerchiare la Russia
invitandola a una Terza Guerra Mondiale, sempre al servizio dei finanzieri globalisti.
Mentre le persone in Occidente non danno importanza alle terribili sofferenze che vengono inflitte in Libia, Afghanistan, Pakistan Iraq, Iran e in un crescente numero di altre nazioni dall’operato degli Stati Uniti, del Regno Unito, della Francia e dei loro alleati nella NATO, devono però comprendere che è solo una questione di tempo prima che questo disprezzo delle leggi che governano la loro società vada a bussare anche alla loro porta di casa.
Per molti aspetti in America e in Europa, tutto questo sta già diventando realtà. Proprio come il mondo chiudeva un occhio su Adolf Hilter e la sua macchina da guerra nazista mentre stava sempre più violando la sovranità del popolo tedesco e di quella dei loro vicini, noi stiamo con le mani in mano a incoraggiare questa tirannia sciagurata che si espande ovunque, rimanendo in silenzio tacitamente complici nel nostro sostegno ai politici e delle aziende che tirano le fila di quest’agenda.
Potremmo non essere in grado fisicamente di fermare questo palese crimine contro l’umanità, ma lo possiamo sicuramente minare alle fondamenta, giorno dopo giorno, acquisto dopo acquisto, impegnandosi in un boicottaggio totale delle aziende coinvolte, tenendo conto solo di quello che viene prodotto localmente. Possiamo anche minare la corrotta, arbitraria macchina finanziaria che guida questa minaccia globale, sostituendo le nostre divise con i metalli preziosi e le monete alternative usate tra amici, famiglie e gruppi di imprese locali. Finalmente, potremmo cominciare a coltivare il nostro cibo e a sostenere i nostri agricoltori, così come iniziare degli impieghi costruttivi del tempo libero per ricollegare le nostre radici all’indipendenza e autonomia che hanno reso grande l’Occidente.
Invece di metterci a sedere in modo abulico senza fare nulla, argomentando che la cosa non ci riguarda, che non è la nostra nipote che è stata ammazzata dagli "armamenti di precisione", dobbiamo riflettere sulla storia e farlo subito.
Possiamo cercare di opporci a tutto questo, oppure potremmo sperimentare in prima persona l’aspra agonia della perdita, della morte e della distruzione che sta logorando la popolazione della Libia, così come è avvenuto in Iraq, Afghanistan e nelle miriadi di nazioni nel passato e nel presente che hanno sentito sulla propria pelle gli effetti di una tirannia repressiva che oramai si è estesa a tutto il mondo.
Fonte: http://landdestroyer.blogspot.com/
Link: http://landdestroyer.blogspot.com/2011/04/us-murders-children-in-bid-to.html
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE