di
Paul Joseph Watson
Prison Planet.com
Traduzione e adattamento a cura di Francesco Torre per Altrainformazione.
Mentre le proteste continuano ad Atene, molti economisti avvertono che l’Europa e il resto del mondo potrebbero dover affrontare un’Apocalisse economica se la Grecia rifiutasse la seconda tranche di aiuti e andasse in default.
Video da RT (in lingua inglese).
http://www.youtube.com/v/whH8xpTOidk?version=3%22%3E%3Cparam%20name=%22
Gli operatori finanziari prevedono un effetto Lehman mentre i mercati cominciano a mostrare segni di indebolimento per il protrarsi della crisi Greca.
Un ex-dirigente del Tesoro Britannico, interpellato da Bloomberg News, ha dichiarato: "I mercati sono passati dalla semplice valutazione di un eventuale default della Grecia alla previsione di uno scenario fuori controllo e ad un’ipotesi di contagio che danneggerebbe altre economie europee quali Portogallo, Spagna, Italia e Belgio".
Attualmente sono molte le nazioni e le banche che hanno acquistato buona parte del debito Greco, ciò significa che un default innescherebbe una reazione a catena in tutta Europa.
Secondo un rapporto della Banca Dei Regolamenti Internazionali, le banche Spagnole detengono 600 milioni in obbligazioni Greche, le banche italiane 2,6 miliardi, le banche inglesi 3,2 miliardi, le banche francesi 19,8 miliardi e le banche tedesche 26,3 miliardi.
Gli altri paesi dell’euro-zona detengono obbligazioni per un ammontare complessivo di circa 15,7 miliardi.
Le banche americane detengono 1,8 miliardi di debito Greco, le banche giapponesi 500 milioni.
Negli ultimi due giorni l’euro ha ceduto più del 2% sul biglietto verde, nonostante quest’ultimo sia già ampiamente svalutato.
Se da una parte il valore delle azioni diminuisce in tutto il mondo, dall’altra parte i costi di assicurazione sul rischio delle obbligazioni private sono ai massimi da gennaio.
Esiste una probabilità del 78% che la Grecia non ripagherà il suo debito.
Standard & Poor’s ha tagliato drasticamente il rating di quattro delle maggiori banche Greche, mentre Moody’s annuncia che ridurrà il rating di BNP Paribas e di altre due grosse banche francesi a causa della loro esposizione verso Atene.
Appare sempre più probabile un congelamento dei mercati ai livelli del 2008 (quando la Lehman fallì) che si ripercuoterebbe negativamente e globalmente sul mercato valutario, azionario e dei derivati.
Il primo ministro Greco, George Papandreou, insegue l’approvazione di misure di austerità che consisterebbero in tagli sulla spesa pubblica e la (s)vendita dei beni dello stato per un totale di 78 miliardi di euro (110 miliardi di dollari).
L’unione europea e il fondo monetario internazionale hanno annunciato che questo programma deve essere varato entro la fine del mese come condizione per sbloccare gli "aiuti".
Se la mozione non dovesse passare, "Si aprirebbe uno scenario apocalittico, che porterebbe a un default e ad un conseguente contagio", afferma Charles Diebel, responsabile investimenti per Lloyds di Londra.
Ai Greci (schiacciati tra il collasso della loro economia e la vendita selvaggia di ogni cosa che abbia valore nel loro paese) si sono trovati costretti a scendere in piazza e protestare.
Il centro di Atene è diventato zona di guerra; i manifestanti, con indosso le maschere antigas, provocano violentemente la polizia che risponde sparando gas lacrimogeni sui cortei pacifici.
I video seguenti (in lingua inglese) sono tratti da RT, e testimoniano il caos del momento.
http://www.youtube.com/v/2bK9EIsRrFc?version=3%22%3E%3Cparam%20name=
Articolo originale a questo indirizzo: http://www.prisonplanet.com/is-this-it-mass-rioting-civil-unrest-in-greece-as-economists-warn-of-global-%E2%80%98armageddon-scenarios%E2%80%99.html