FONTE: Global Research

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I giornalisti stranieri intrappolati in un albergo deserto a Tripoli

I giornalisti stranieri che erano obbligati a rimanere in albergo durante il conflitto sono ora intrappolati nell’edificio visto che praticamente tutto lo staff e il personale di sicurezza è fuggito per salvarsi la vita.

Il giornalista Mahdi Nazemroaya del Center for Research on Globalisation è a Tripoli e ha rilasciato una dichiarazione dal vivo a RT, dicendo che la situazione è critica e che le prossime ore saranno decisive.
Secondo il giornalista, il Consiglio di Transizione dei ribelli ha ordinato ai cecchini di controllare l’area intorno all’albergo dove soggiornano i giornalisti stranieri per assicurarsi che non si avvengano scene caotiche nei paraggi. C’è una calca di persone esaltate che cantano slogan di vittoria, che sparano nell’aria e la situazione è sempre più tesa.

“Non ci è personale di sicurezza, gli unici sono i giornalisti che controllano il perimetro [dell’albergo] per sé stessi”, ha detto Mahdi Nazemroaya aggiungendo che i ribelli hanno controllato la documentazione degli ospiti presenti nell’albergo, visto che lo staff lo aveva abbandonato, e hanno scoperto che alcuni dei giornalisti che sostavano nell’albergo non erano giornalisti per niente.

Mahdi Nazemroaya ha detto “che sono state usate tattiche jugoslave, con la NATO che ha bombardato le infrastrutture militari e civili per fare strada ai ribelli.

“La NATO ha fatto tutto da sola e i loro dirigenti devono essere ritenuti criminali di guerra per aver ucciso i civili”, ha detto, domandandosi perché la NATO si è impegnato nel rovesciare Muammar Gheddafi mentre i regimi del Qatar e del Bahrein hanno soppresso la democrazia e stanno uccidendo la loro gente senza essere ritenuti responsabili.

I saccheggiatori hanno già rubato i computer e gli schermi dal primo piano dell’albergo, e sono entrati nelle stanze arraffando quello che potevano.

I giornalisti nell’albergo ormai deserto sono nel panico, affiggendo segnali con le scritte “TV” e “STAMPA” ovunque possono, anche su di sé.

I giornalisti stanno sperando senza grandi possibilità che verranno evacuati dai contingenti internazionali delle Nazioni Unite, e on dalla NATO. Nazemroaya dice che si è riunita una folla fuori dall’albergo con l’obbiettivo manifesto di seminare il panico e intimidire la stampa.

I ribelli libici dicono di avere il controllo della maggior parte di Tripoli.

Due dei figli di Gheddafi sono stati arrestati con alcuni report che suggeriscono che il leader stesso sia in una unità cardiaca specialistica in una città a 14 chilometri a est dalla capitale.

Dopo una notte di caos nella capitale, le folle si sono riunite nella piazza centrale della città sventolando le bandiere della rivoluzione.

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Fonte: http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=26121

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE