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GZ cobraf.com
Warren Mosler (nella foto) è un soggetto particolare, un trader di bond che ha fatto i soldi anni fa con un suo fondo specializzato in arbitraggio stile Lehman che vive da dieci anni in una piccola isola dei caraibi con la mania dei motori e dell’insegnare gli aspetti tecnici del sistema monetario (a mezzanotte è ancora lì che ti spiega il meccanismo degli addebiti ed accrediti e riserve delle banche centrali, poi passa ai complicati schemi fiscali per ridurre le tasse e poi ai motori, è un ingegnere come mentalità)
Mosler ha un poco di risonanza su internet di lingua inglese, ma sui media finanziari italiani è sconosciuto, come sono sconosciuti anche il 90% degli esperti che leggo e cito, perchè siamo un paese provinciale e la prova è che nessun italiano viene mai citato all’estero. Sui media nostrani la notorietà ce l’hanno quelli come Paul Krugman o Luttwak o Naomi Klein che sono sempre gli stessi da 20 anni. A MilanoFinanza, Borsa&Finanza e il Sole24ore si limitano ad intervistare quando vogliono "il dissidente" sempre Marc Faber e Jim Rogers, il quale dice che è "short di bond… perchè stampano moneta e l’inflazione esplode" in ogni intervista che abbia dato dai primi anni ’90. Bisogna aspettare che muoiano Faber e Rogers (sono sui settanta anni) perchè facciano lo sforzo di trovarne di nuovi
Del resto alla Bocconi e nelle università è anche peggio perchè a loro spetterebbe di tirare fuori soluzioni e invece zero, se leggi http://www.lavoce.info dove scrivono online economisti italiani si preoccupano di come si finanzierà lo stato e se Monti fa bene ad aumentare l’IVA o non sia meglio l’IMU. Quando prendono coraggio propongono che lo stato saldi i debiti che ha verso le imprese in 6 mesi invece che in tre anni.
Che lo stato NON ABBIA BISOGNO IN REALTA DI INCASSARE SOLDI CON LE TASSE PER ESSERE IN GRADO DI SPENDERNE non li sfiora. Finora solo sul sito dell’Agenzia delle Entrate ho trovato due studiosi che dicono tranquillamente che "le tasse non possono essere un mezzo per finanziare la spesa pubblica perchè già effettuata in precedenza". Se ci pensi un poco ti rendi conto che PRIMA lo stato spende e poi il denaro che ha messo in circolo viene usato per pagare le tasse. Le tasse sono oggi solo un modo per ridurre la quantità di moneta che circola nell’economia. Lo stato attualmente non si finanzia con le tasse perchè operativamente ogni volta che spende emette moneta
Ma quelli che scrivono sul Corriere, MF o il Sole leggono nemmeno l’Economist che perlomeno menziona Mosler, Gailbraith, Kelton, Keen e la MMT. Aspettano che i prof di Harvard o Columbia che scrivono sul New York Times come Krugman dicano qualche cosa per avere l’autorizzazione a ripeterla. Peccato che questi accademici di Harvard e Yale siedano nei consigli di amministrazione e abbiano consulenze con una decina di banche e multinazionali per cui non hanno il tempo e l’interesse ad illuminare il funzionamento del sistema monetario.
La Lucrezia Reichlin è l’economista italiana che è stata fino all’anno scorso a capo della ricerca economica della BCE a Francoforte. Quindi ha mancato clamorosamente tutta la crisi, non l’ha vista arrivare per niente pur essendo nel posto in cui aveva tutto in mano e la responsabilità di avvertire. Appena è uscita dalla BCE è stata nominata nel consiglio di amministrazione di Unicredit e quando scrive sul Corriere della Sera dice solo banalità. Perchè mettersi a muovere le acque e infastidire che poi non ti invitano più ? Questo mese la Reichlin fa l’editoriale sul problema vero dell’Italia "La malattia italiana nasce prima dell’euro" senza nominare le banche e l’eccesso di credito e debito. Ieri c’era l’editoriale sul Corriere di Alberto Allesina (cattedra in USA) e Giavazzi, la coppia fissa che illumina i lettori del giornale sull’economia. Cosa dicono che è il problema vero in Italia ? fare pagare di più i servizi pubblici come treni o l’acqua. Eccesso di Debito che schiaccia e ricatta i governi ad aumentare le tasse per pagare gli interessi ? Macchè… bisogna spremere chi lavora e fargli pagare gli interessi
Se non fosse che puoi giocare sui mercati come alternativa non resterebbe che la violenza
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