di

Corrado Penna

 

Mentre consiglio a tutti di leggere l’ultimo dettagliato articolo sul terremoto in Emilia apparso sul sito nwo-truthresearch dal titolo Terremoto in Emilia cosa succede?, vi invito a osservare cosa succede in questi giorni in cui la nostra attenzione è dirottata sul disastroso terremoto (e magari dalla truffa del calcio-scommesse e la strage di Brindisi). Ecco alcune notizie passate sotto silenzio o distorte dai mass media ufficiali.

Dal sito francese http://www.lesechos.fr grazie alla traduzione di  http://www.informarexresistere.fr apprendiamo che: 

L’ex presidente della BCE stima che l’Unione Europea deve poter gestire il budget di uno stato membro in caso di stallo.

Jean-Claude Trichet ha proposto giovedì che l’Unione Europea possa gestire il budget di uno stato membro se essa constata la sua incapacità di mettere in ordine le proprie finanze, come parte delle misure da prendere per preservare l’Euro dalla crisi greca.

L’ex presidente della Banca Centrale Europea, il cui mandato è terminato a novembre, propone, in assenza di un’unione federale politicamente difficile da attuare, l’attivazione di un meccanismo eccezionale, quando la politica fiscale di un paese minaccia l’insieme dell’unione monetaria.

Insomma appare chiaro che con la scusa di una crisi economica si va a minare la sovranità nazionale. Prima si è tolto alle nazioni il potere di emettere moneta, delegato ad una banca privata cosiddetta "nazionale" (come bankitalia), quindi si è formato un ente bancario privato sovranazionale (BCE) ancora meno legato alla giurisdizione dei singoli stati. Come se non bastasse il fatto che gli stati non possono decidere autonomamente la propria politica monetaria ecco che persino la politica finanziaria potrebbe essere commissariata in maniera autoritaria da un ente sovranazionale. Ecco forse vero significato dalle parole di Monti quando annunciava (quasi fosse una bella cosa) che l‘Italia dovrebbe rinunciare alla propria sovranità.

Dal blog di Gianni Lannes arriva una notizia che è come una bomba, nel senso letterale del termine, dato che potrebbe riferirsi alla preparazione dell’Italia ad una guerra prossima ventura (Siria + Iran). Dall’articolo Poteri speciali a Monti traggo alcuni passaggi essenziali:

Diamo un’occhiata all’ultima trovata. «Norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni» [vedi il sito del parlamento italiano http://www.parlamento.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/testi/38118_testi.htm]: è il titolo della recente legge dello Stato italiano, numero 56, promulgata l’11 maggio 2012 e passata inosservata alla gran massa dell’opinione pubblica. Strano. 
In calce reca la firma del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano  e del Primo Ministro non eletto dal popolo tricolore.  Il proponente è proprio il maggiordomo dell’alta finanza speculativa (Trilateral Commission, Goldman Sachs, Bilderberg, Aspen, eccetera) a cui mancavano i super poteri.  Il Premier abusivo – recentemente volato in Usa a prendere nuovi ordini – precisamente il 9 marzo scorso aveva indicato tale auto-attribuzione  (mediante un Decreto-legge) giustificata dalla «straordinaria necessità ed urgenza». Il Parlamento ha approvato all’unanimità: infatti al Senato i contrari risultano zero, mentre i favorevoli 246 (20 gli astenuti). Alla Camera, infine, hanno votato a favore ben 401 deputati  (42 contrari e 2 astenuti). Quali saranno i criteri d’esercizio di tali poteri speciali? L’esercizio del golden share è lo specchietto per le allodole. 
C’è ben altro: l’arbitrarietà del concetto di minaccia effettiva. Ovvero di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale. Chi attenta all’Italia? E’ un pretesto per restringere ulteriormente la sbandierata libertà (di impresa) in democrazia? Come mai neanche un’apertura di tg (locale) per questa clamorosa notizia? Strano che nessun impiegato della comunicazione in servizio permanente effettivo (la ditta Travaglio & Santoro) abbia detto alcunché. E Grillo, pardon Casaleggio, tace inspiegabilmente? Come mai nell’occasione Vendola non ha pontificato, visto che mette il becco su tutto, peggio del prezzemolo avariato? Latita perfino Saviano (neanche uno sfondo su Repubblica).
(…)  Una domanda spontanea. A parte il Memorandum bellico stipulato fra Italia ed Israele (siglato da Berlusconi), perché le forze militari del Belpaese si sono esercitate recentemente nel deserto del Negev? [vedi articolo sul sito del Ministero della Difesa http://cca.analisidifesa.it/it dove si legge "Si è conclusa l’esercitazione "Desert Dusk 2011" che si è svolta presso la base aerea di Ovda (Israele), nel deserto del Neghev, e che ha visto impegnati per dieci giorni velivoli dell’Aeronautica Militare e della Israeli Air Force"]

E’ davvero singolare che il Regolamento dell’Unione europea (264) concerne «misure restrittive nei confronti di determinate persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Iran» (Gazzetta Ufficiale, serie speciale Unione Europea, numero 41 del 24 maggio 2012). Forse andrebbe letto alla luce del Trattato di Lisbona e del Trattato sull’Ue, che assoggettano il Vecchio Continente in termini militati alla Nato? Qualche europarlamentare italiota avrà almeno letto prima di firmare in bianco? Eurogendfor (con sede nella caserma dei Carabinieri Chinotto di Vicenza) di cui abbiamo accennato già due anni fa, vi dice nulla? I compiti e gli incarichi dell’Egf  – che non necessita di un mandato giudiziario per operare, compreso l’ordine pubblico sottratto alla Polizia di Stato – esulano dal controllo parlamentare e della magistratura.

Anche un sito di economia  http://denaro.it riporta la notizia dicendo:

pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 111 del 14 maggio la legge di conversione del decreto legge n. 21 del 2011 sulla cosiddetta golden share. Si tratta della Legge 11 maggio 2012, n. 56, recante norme in materia di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni. Per golden share si intendono i poteri speciali di intervento e di veto esercitati dallo Stato in qualità di azionista di grandi società una volta pubbliche e oggi privatizzate laddove l’oggetto di interesse sia strategico per la sicurezza nazionale. L’obiettivo della normas è tutelare l’interesse della collettività

Del resto che la guerra sia sempre più vicina lo si capisce anche da quanto accaduto di recente proprio nell’immediato post-terremoto, con la cacciata degli ambasciatori Siriani dai paesi occidentali, vedi ad esempio quanto riporta il giornale:

http://www.ilgiornale.it/esteri/gli_ambasciatori_assad_cacciati_dalloccidente/30-05-2012/articolo-id=590166-page=0-comments=1

Via gli ambasciatori e se ci sarà l’ok dell’Onu – fa sapere il neo presidente francese François Hollande – via anche all’intervento militare in Siria. Occidente a muso duro contro il regime siriano di Bashar el-Assad dopo l’atroce massacro di Hula

(…) Si intensifica insomma la pressione internazionale sul regime di Assad. La strage dei bambini, come ha scritto più di qualche osservatore, può davvero rappresentare il punto di svolta della crisi siriana. Moltissimi Paesi europei – tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna – hanno deciso di espellere in modo coordinato i rappresentanti diplomatici di Damasco, dichiarandoli «persona non grata». Stessa cosa hanno fatto Usa, Canada e Australia.

Il Dipartimento di Stato Usa ha precisato che l’incaricato d’affari siriano (l’ambasciatore era già stato richiamato a Damasco per consultazioni) ha 72 ore di tempo per lasciare gli Stati Uniti.

Che tale massacro non sia attribuibile al regime siriano di Hassad è fin troppo evidente: di fronte alla minaccia incalzante di rappresaglie militari NATO e sanzioni ONU chi sarebbe così stupido da ordire un simile massacro? Come giustamente osserva Marinella Correggia, integerrima e coraggiosa pacifista italiana, cui prodest? A chi serve questo massacro? Solo a chi è intenzionato a scatenare una guerra. Per altro:

I media dicono che l’Onu accusa il governo siriano. Ma il generale Robert Mood capo degli osservatori Onu non l’ha fatto. E Navi Pillai, commissario oNU per i diritti umani, condanna il governo ma -  risulta perfino nel suo comunicato! – lo fa sulla base di “unconfirmed news” (notizie non confermate) a proposito appunto degli assassini recatisi casa per casa.
I raccapriccianti video su youtube mostrano i bambini ammassati in diverse ambientazioni, case o moschee. Dove sono stati trovati i bambini? Chi li ha trovati? Perché assassini mandati dal governo avrebbero dovuto lasciarli alla vista di tutti e degli osservatori Onu? Secondo il centro di informazione cattolico Vox Clamantis che si trova a Qara, in Siria, i bambini e gli adulti sono stati uccisi da terroristi in diversi luoghi e poi portati dai complici nella moschea per mostrarli agli osservatori e incolpare l’esercito.
Questo video mostra bambini morti, alcuni con i polsi legati, e la didascalia è “hanno legato le mani ai bambini prima di ucciderli”. Ma non è incredibile che un assassino si metta a legare le mani dei bambini prima di ucciderli in massa? Sembra esserci una componente di messinscena – orrenda – che rende tutto sospetto.
L’opposizione parla di bombardamenti. Ma i morti (bambini e adulti) mostrati non sembrano essere stato uccisi in tal modo: al contrario sembrano essere stati uccisi da breve distanza, uno per uno, non nel crollo di case o colpiti da armi pesanti. Non c’è polvere, non ci sono disintegrazioni di corpi, né macerie.
Non ci sono del resto video di bombardamenti governativi su Hulé. Né ci sono video – mi pare – di persone uccise nelle strade. C’è un video (arriva digitando “Hula massacre” su Google) che mostra uomini che corrono via nelle strade dopo rumori di spari, mentre qualcuno rimane a giacere per terra e viene poi portato via. Ma si vendono delle bandiere nazionali (rosse bianche nere), non dell’opposizione. Dove è stato girato e a chi si riferisce?

E che dire dei droni (aerei telecomandati) che gli USA vorrebbero offrire all’Italia? Rainews ci informa che:

"L’amministrazione Obama intende armare la flotta italiana di droni Reaper, una mossa che potrebbe aprire agli USA un mercato tecnologico con gli alleati", secondo fonti governative e del Congresso vicine al dossier. Lo scrive il Wall Street Journal  precisando che l’operazione renderebbe l’Italia il primo Paese alleato insieme alla Gran Bretagna a disporre di froni americani armati con missili e bombe a guida laser.

Che ne dite, non sarebbe un ottima ricetta per uscire dalla crisi quella di sborsare qualche altro miliardo per altri aerei militari? Dopo i miliardi già spesi per l’acquisto dei cacciabombardieri F-35, possiamo forse perdere un’altra offerta allettante?

Chiedetevi, ma soprattutto chiedete ai vostri amici e conoscenti: come mai in un periodo di crisi nera si continuano a costruire e comprare armi che costano miliardi di euro? Se il nostro governo tiene più a comprare aerei militari che a risanare il bilancio un motivo ci sarà, ed il motivo più ovvio è che al governo interessa ben poco del bilancio del paese, ha altre nefaste priorità. Si dice che quei droni potrebbero essere utilizzati in Afghanistan … ma qualcuno potrebbe anche assolvere ad altre operazioni nei nostri cieli, magari dopo qualche lieve modifica e l’aggiunta di una cisterna.

 

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