di

Alessandro Raffa

nocensura.com

Anche l’Europa che un anno fa lo elevava a salvatore della patria scarica il massone del gruppo Bilderberg: la sua popolarità è morta e sepolta, così come lo sono (politicamente) i suoi principali sostenitori, Fini e Casini. Farsi vedere vicini a Mario Monti significa perdere popolarità, nonostante TUTTI i mass media abbiano fatto di tutto per salvaguardare la sua immagine: per esempio le immagini di quando gli sono state tirate le uova dai terremotati emiliani, in campagna elettorale, sono state censurate: se al suo posto ci fosse stato un altro leader politico avrebbero  fatto il giro d’Italia: nel caso di Berlusconi probabilmente del mondo.
IL DECLINO DI MONTI è DOVUTO IN BUONA MISURA ALLA ESTENUANTE CAMPAGNA DI INFORMAZIONE REALIZZATA DAI LIBERI BLOGGER DEL WEB: CHE HANNO EVIDENZIATO E SVISCERATO I SUOI LEGAMI CON IL MONDO DELL’ALTA FINANZA E DELLA MASSONERIA, EVIDENZIANDO ANCHE COME IL SUO OPERATO ABBIA PROVOCATO IL SUICIDIO DI CENTINAIA DI PERSONE, MENTRE LUI DISPENSAVA REGALI E LEGGI FAVOREVOLI ALLE LOBBY E PONTIFICAVA IN TV CON L’ARROGANZA DI CHI SA DI AVERE LE SPALLE BEN COPERTE…
Noi di nocensura.com – senza nascondere un pizzico di orgoglio – possiamo affermare con sicurezza di essere stati tra i più duri e sinceri sin dall’inizio : anche quando gli italiani non consapevoli di quali poteri rappresentasse, ubriachi dalla gioia della caduta di Berlusconi, festeggiavano nelle piazze e ci contestavano: "non vi va mai bene niente e nessuno" – "lasciamolo lavorare!" – "preferivate il nano di Arcore" – etc. etc…
SPERIAMO CHE LA LEZIONE SIA SERVITA: DAI MASSONI BILDERBERG, TRILATERAL, ASPEN INSTITUTE E DAI SERVI DELLE BANCHE D’AFFARI USA NON POSSIAMO ASPETTARCI NIENTE DI BUONO!!! Altro che ‘lasciarli lavorare’… MANDIAMOLI a lavorare, ma per davvero!!!
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"La conversione tardiva di Monti a una politica economica espansiva, come "un gol a tempo scaduto" per Le Monde"

ROMA – “Mario Monti è politicamente per l’Europa”: con un titolo forte che giunge inaspettato, Le Monde, il più autorevole quotidiano francese intona il requiem per l’ex uomo dell’anno, l’ex salvatore dell’euro. Spicca, in italiano, la parola“fiasco”, di solito riservata ai fallimenti artistici a teatro e oggi ripescata per sintetizzare la caduta politica del presidente del Consiglio tenuto ancora in vita dall’impasse governativo del dopo-voto.

Che tutto questo accada al tecnocrate che ha appena terminato l’arduo compito di raggiungere la tenuta dei conti pubblici, non è nemmeno il minore dei paradossi su Monti, spiega il giornale. Se sono stati raggiunti gli obiettivi su deficit e indebitamento, la crescita mancata s’incarica di scalzare dal piedistallo il “miglior prodotto” dell’Europa, un Monti regolarmente smentito nelle sue previsioni di aumento del Pil. E la sua conversione tardiva a una politica economica più espansiva hanno minato le sue credenziali, “come un gol segnato a tempo scaduto”.

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