E quindi L’IRS, l’agenzia americana di riscossione delle imposte, è una società a capitale privato. Quindi un’azienda. Come la Rovagnati.
Di conseguenza avrà dei libri sociali, un libro giornale, inventari… le scritture contabili, il libro dei soci, delle obbligazioni… delle delibere assembleari….
e ovviamente un BILANCIO…
Non staremo in questa sede ad analizzare la costituzione di questa società.
L’IRS, come molti studiosi e liberi ricercatori ben sanno, è una Corporation nata in un periodo molto delicato della nostra storia, in quegli stessi anni in cui un noto cartello bancario prese letteralmente il controllo del sistema monetario americano insieme alla gestione delle sue imposte.
Vogliamo invece che tutti prendano coscienza in modo diretto di quant’è stato nascosto ai nostri occhi fino ad ora… e si tratta di cose che aprono un coacervo d’interrogativi.
E forse si tratta anche di una NOTITIA CRIMINIS.
Stavamo cercando di capire meglio quando come e in che forma fosse stata registrata alla S.E.C quando abbiamo trovato un codice di 7 cifre riferito ad un numero di file con la sigla accanto “DE” che non vuol dire Deutschland “Germania” ma indica il più piccolo degli Stati americani, incastonato tra il Maine e lo Stato di New York bagnato dall’Oceano Atlantico:
IL DELAWARE
Il Delaware è uno stato piccolissimo di appena 900.000 abitanti, semplice, tradizionale, legato alla cultura Old England. Una particolarità di questo Stato è quella di avere i nomi delle contee uguali a quelle dell’Inghilterra.
Quindi abbiamo il Sussex, il New Castle, il Kent e anche qualche nome di città come Dover. Ma vedremo più avanti perché la similitudine con le aree geografiche britanniche ci ha incuriosito ancora di più e ci ha portato a nuovi risultati.
Un così piccolo Stato non ha grandi risorse, a meno fino a quando il suo Governo non decide, negli anni 60, di inventarsi una bella politica fiscale: Perché non invogliare le società straniere a spostare le loro sedi legali in questo piccolo e ridente Staterello, garantendo loro una TASSAZIONE PARI ALLO 0%?
E voi direte: “Eh, ma sarà complicato”
Niente affatto, ti puoi registrare comodamente online da casa tua, pagare con la tua carta VISA la modica cifra di 300 dollari ed aprire in tutta tranquillità una società che viene definita “LLC” (Limited Liability Company) “come una s.r.l”
Oppure una Corporation o anche una INC “Incorporated”
Facile come bere un bicchiere d’acqua. L’importante è che si operi al di fuori del territorio del Delaware.
Ma se si è americani e si lavora in America, la convenienza invoglia comunque perché la tassazione è all’ 8,7% contro una media del 48% di tutti gli Stati Federali.
Ecco alcune delle motivazioni del perché il 60% delle Società indicate nella classifica “FORTUNE 500″ hanno sede nel Delaware:
http://usacompany.studiocommercialisti-londra.com/delaware#TOC-Bassa-Tassazione
Ulteriori approfondimenti de Il Sole 24 Ore:
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=22.0.1599221219&chId=30
Un Paradiso Fiscale di nome Delaware:
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-09-30/paradiso-nome-delaware-141137.shtml?uuid=AbPnO9lG
UN’EVENTUALE ROGATORIA INTERNAZIONALE
quindi un accertamento fiscale che parta dall’Italia… non andrà mai a buon fine: Il Delaware garantisce la totale discrezione sui dati personali dei consiglieri di amministrazione, al punto tale che se voi intestate a terza persona la vostra società, il Delaware non ha nemmeno interesse a registrare il passaggio notarile.
Quindi potete fare il bello e il cattivo tempo godendovi tutti i proventi del vostro lavoro fino all’ultimo euro.
La politica fiscale ha avuto talmente tanto successo che a fronte di meno di un milione di abitanti, il Delaware registra presso la sua camera di commercio oltre 5 Milioni di ragioni sociali e non è neanche presente nella Black List mondiale dei paradisi fiscali.
MEGLIO DI CIPRO
MEGLIO DI MALTA
MEGLIO DELLE CAYMAN…
NON CRESCERANNO I COCCHI E NON CI SARANNO LE SPIAGGE BIANCHE MA LA TASSAZIONE RIMANE ALLO 0%
Quindi si tratta del miglior paradiso fiscale esistente sulla terra.
A questo punto “fuochino” ma noi volevamo “FUOCO”
Dopo vari tentativi per trovare un database consultabile finalmente…. BINGO
Da qui potevamo partire con la nostra ricerca.
Ed una volta risaliti al file number di appartenenza, ecco apparirci come per incanto proprio l’IRS:
INTERNAL REVENUE TAX AND AUDIT SERVICE (IRS) For Profit General Delaware Corporation Incorporation date 7/12/33 File No. 0325720
Una Corporation registrata in Delaware con il file number 0325720
Quindi l’IRS risiede in un paradiso fiscale?
E voi direte, ah caspita… paga solo l‘8,7% di tasse?
NO!
Tutti i dipartimenti di Stato e i servizi correlati all’amministrazione americana sono registrati nel Disctrict of Columbia, con Capitale a Washington, sempre quel piccolo fazzoletto di terra di 25.000 mq che sussiste sotto la legge dell’ammiragliato e gode dei benefici dell’extraterritorialità (Oltre ovviamente ad essere registrato come una Corporation presso la S.E.C. e all’UCC)
QUINDI 0% DI TASSAZIONE.
Ah! Bell’esempio… perseguita i cittadini americani, pignora le loro case, distrugge le loro vite, intimidisce i movimenti politici all’opposizione e poi si registra in Delaware in un paradiso fiscale con tassazione ZERO?
C’è come minimo dell’incoerenza.
Se volessimo poi mettere in pari la bilancia sul piatto delle colpe, ci andrebbero messi tutti i suicidi e la gente disperata che compie atti inconsulti perché vessata da questo sistema iniquo, dovremmo aggiungere anche i milioni di disoccupati che perdono il lavoro perché le loro aziende non riescono a sostenere più il peso del prelievo fiscale.
Ma non credo che ci sia un prezzo per queste persone.
Il nostro sangue si è ghiacciato quando nel database del Delaware abbiamo inserito questo File number: 5315638
- Aprite questo link: https://delecorp.delaware.gov/tin/GINameSearch.jsp
- Inserite in basso a destra nella casella File Number: 5315638
- cliccate sul pulsante SEARCH.
(abbiate l’accortezza di farlo da seduti)
Siamo qui in attesa di trovare delle risposte alle domande che sorgono spontanee.
Chiediamo collaborazione anche a chi legge per risolvere questo “mistero americano”, ci viene in mente una lettura, forse la peggiore, quella in virtù della quale abbiamo menzionato la Notitia Criminis. Andiamo per punti. Il 30 giugno scadeva la convenzione di Equitalia S.P.A. con lo Stato Italiano per la riscossione di tributi. Questa Convenzione è stata prorogata pochi giorni fa fino al 31/12/2013. Chi ci dice che non ci sia un manipolo di Italiani che, in previsione di questa “sede vacante”, non abbia pensato bene di aprire una SOCIETA’ OMOLOGA che si propone di TRUFFARE, per mezzo dell’invio di cartelle FALSE agli ignari contribuenti italiani, richiedendo debiti inesistenti con more salatissime e portando direttamente negli Stati Uniti a tassazione zero, tutti i proventi di questa ipotetica truffa di portata internazionale. Sarebbe il colmo eh?
Alfred on Gaia
NOTA BENE
Il database della Camera di Commercio dello Stato del Delaware è consultabile dal lunedì al venerdì dalle ore 7:00 alle ore 11:59 East time (US)
Nel caso si stia effettuando questa ricerca fuori dai seguenti orari di ufficio, è possibile visionare lo screenshot del risultato nei link sottostanti:
IRS: STA SUCCEDENDO QUALCOSA DI STRANO
Abbiamo tradotto integralmente gran parte dell’audit rivolto all’ex direttore generale dell’IRS, Steven Miller, lo scorso 10 maggio e trasmessa in diretta televisiva in USA. Un’audizione per complessive 3 ore e mezza che si è tenuta presso la commissione d’indagine e controllo governativa sull’IRS, in seno al Congresso americano.
Volevamo sentire con le nostre orecchie la frase menzionata dal delegato Xavier Becerra, senatore repubblicano eletto in California e membro del Congresso, riportata da moltissimi blog americani.
L’IRS, LO RICORDIAMO, È UNA SOCIETÀ A CAPITALE PRIVATO
una corporation a tutti gli effetti, che in America è incaricata da Washington dell’esazione delle tasse su tutto il territorio nazionale (vi ricorda qualcosa?)
Abbiamo “sbobinato” tutta l’ora e 58 minuti di domande e risposte estremamente illuminanti per comprendere a pieno quanto l’utilizzo di questo strumento ricattatorio e coercitivo, in abbinamento con indagini persecutorie e richieste interminabili di documenti ai contribuenti presi di mira, sia stato un vero e proprio strumento di intimidazione e boicottaggio nei confronti dei gruppi politici conservatori americani che si oppongono nettamente alle decisioni dell’amministrazione Obama e si battono per una restaurazione fedele dei principi della Carta Costituzionale americana.
Siamo al punto di sentire ripetere per bene TRE volte, forte e chiaro, la frase che ci interessava ascoltare:
XAVIER BECERRA
Noi dobbiamo mantenere la fiducia dei cittadini americani nel sistema perché sappiamo che il pagamento delle tasse é volontario.
E Miller rafforza questa affermazione pronunciando un sintetico: “SI, sono d’accordo”
Ah, quindi le cose stanno così? e in Italia?
Guardiamo un attimo la Costituzione italiana cosa recita a proposito.
L’ARTICOLO 53 DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA RIPORTA:
“TUTTI SONO TENUTI A CONCORRERE ALLE SPESE PUBBLICHE IN RAGIONE DELLA LORO CAPACITÀ CONTRIBUTIVA.”
ED AGGIUNGE:
“IL SISTEMA TRIBUTARIO È INFORMATO A CRITERI DI PROGRESSIVITÀ.”
Una tassazione del 65% sui redditi si può definire congrua ed equa? Riesce a garantire il livello minimo di sostentamento per le famiglie e per gli Esseri Umani? Esiste nel regime fiscale del nostro Paese una progressione percentuale giusta in relazione ai redditi dichiarati?
E se le pensioni minime sono oramai meno di un’elemosina, queste prebende d’oro sui redditi da lavoro autonomo e dipendente, sono da considerarsi perequate?
Insomma forse, a prescindere dall’appurare che siano “volontarie” o meno, queste tasse esose ed insostenibili, specie in un momento di sofferenza come questo che stiamo vivendo, dovrebbero tener conto prima di tutto del rapporto tra Stato e Cittadini e della finalità stessa del prelievo fiscale, che dovrebbe essere destinato, innanzitutto, a migliorare la qualità della vita dei contribuenti, i servizi al cittadino, la nostra scuola, la ricerca, l’aiuto alle classi meno abbienti ed agli anziani…
IN UNA PAROLA, DOVREBBERO SERVIRE ALLA GARANZIA DELLA FELICITÀ DI UN POPOLO…
E’ forse questo che i delegati del Congresso volevano suggerirci?
RIPORTIAMO LE PARTI SALIENTI DELL’AUDIT AL CONGRESSO NEI CONFRONTI DELL’IRS:
DAVE CAMP:
(Presidente della commissione di indagine sulla IRS)
Rivolgendosi a Miller: Nonostante due anni di investigazione di questa commissione, l’IRS non ha mai detto la verità ne agli americani ne a noi. C’è stato ripetuto più volte che si trattasse di inesattezze, ma ora noi sappiamo la verità e sappiamo che queste rivelazioni sono solo la punta dell’iceberg e si tratta di un vero SCANDALO.
Io posso ravvedere cinque gravi violazioni dei diritti dei cittadini che dovrebbero essere trattati in modo chiaro, trasparente ed imparziale dal loro Governo.
Per prima cosa nell’agosto del 2010 è stata creata una compagnia privata per l’esazione dei tributi fiscali, una chiara tattica intimidatoria: Una compagnia privata che chiede le tasse. (ma a quanto pare la IRS è SEMPRE stata una compagnia privata e lo scopriremo presto).
Al secondo punto nel giugno del 2010 comincia la persecuzione nei confronti dei gruppi conservatori.
Terzo, nel maggio del 2011 l’IRS comincia a perseguitare anche i supporter, donatori volontari di questi gruppi, riempiendoli di tasse.
Quarto, nel marzo del 2012 l’HUFFINGTON POST pubblica la lista completa dei dati di questi donatori risalente al 2008.
Quinto “PROPUBLICA” fornisce la prova che l’IRS ha utilizzato regole inesistenti (inventandosele) per poter perseguitare questi gruppi.
Lei non pensa Sig.r Miller che tutto questo si possa accomodare solo con le sue dimissioni vero?
questi gruppi stavano cercando di rendere l’America un posto migliore dove vivere prima di diventare il bersaglio dell’IRS. Se prendiamo questo come riferimento, ogni gruppo di attivismo civico in America è a rischio.
Io sono sicuro che voi vi rendiate conto che il potere di tassare è il potere di distruggere.
E sotto questa amministrazione l’IRS ha ABUSATO di questo potere e ha distrutto la fiducia che il popolo americano ha nel ruolo di governo di Washington. Questo non è sopportabile.
Sentendo le notizie dai Media sembra essere l’ennesimo tentativo di Cover Up e di corruzione nell’amministrazione. Sembra che la verità sia stata nascosta agli americani per il tempo necessario per arrivare alle elezioni (di Obama. Ndr)
Obama ha promesso di essere diverso, di darci un Governo il più trasparente nella storia degli Stati Uniti. Aveva ragione, l’America merita di meglio.
E’ ora di finirla con l’IRS, è un sistema che in accordo con Washington DECIDE CHI VINCE E CHI PERDE.
SANDER LEVIN:
(Membro della commissione del Congresso)
Quello che risulta chiaro è che l’IRS ha completamente RAGGIRATO gli americani.
Mi preme sottolineare che è chiaro ormai che l’IRS ha usato metodi ILLECITI per l’applicazione della tassazione sugli americani.
Questi criteri sono cambiati in due anni ben quattro volte.
Noi siamo molto arrabbiati e determinati a fare in modo che tutto questo non accada mai più.
Steven Miller nel Marzo 2013 ha testimoniato dicendo che non vi era nessun tipo di persecuzione nei confronti di questi gruppi, mentre noi adesso ne abbiamo le prove. Poco meno di una settimana fa LOIS LERNER, direttrice della divisione esenzioni fiscali, si è rifiutata di comparire di fronte a questa commissione per svelare la verità mentre non ha esitato a tenere una conferenza stampa 2 giorni dopo. Questo è inaccettabile ed è il motivo per cui io sette giorni fa ne ho chieste le sue dimissioni.
Se quest’indagine dovesse alla fine risultare un prolungamento della campagna elettorale 2012 in vista delle elezioni di MID- TERM (2014) noi avremmo fallito e tradito il nostro mandato nei confronti del popolo americano. (diretto contro l’amministrazione Obama. Ndr)
Lei Mr. Miller oggi è qui per dirci dove, come, quando e perché accadde tutto questo.
E se al contrario lei cercasse di portare acqua al mulino dell’amministrazione non dicendo la verità, commetterà oltraggio nei nostri confronti.
Intervento di Obama poche settimane prima con l’annuncio della richiesta di dimissioni di Miller:
“Ho saputo che il tesoro era informato, questo non ha nessuna giustificazione… Gli americani sono arrabbiati e anche io lo sono… non importa quale fazione politica sia stata perseguitata, l’IRS si deve comportare in modo trasparente… Vi dirò cosa faccio: Prenderò in carico la documentazione relativa a questi atti personalmente. Ho richiesto e accettato formalmente le dimissioni del Direttore generale dell’IRS”
RUSSELL GEORGE:
(Ispettore generale IRS)
E’ vero che l’IRS ha usato dei criteri specifici diversi dalla norma nei confronti dei gruppi conservatori. Questa pratica è iniziata nel 2010 fino a giugno 2012.
In una riunione interna della IRS, i criteri “personalizzati” venivano riferiti direttamente in maniere esplicita citando TEA PARTY, PATRIOTS, WE THE PEOPLE e il GRUPPO 9/11 (IL GRUPPO CHE RICERCA LA VERITA’ SULL’ATTENTATO ALLE TORRI GEMELLE)
Un altro punto di questo Report indicava la necessità di educare l’opinione pubblica attraverso le tendenze delle Lobby (mettere in buona luce alcune Lobby per orientare il consenso dell’opinione pubblica. Ndr) e in ultimo si diceva di ostacolare il più possibile chi criticasse l’operato del Governo.
Ovviamente tutti questi criteri sono illeciti perché non hanno come fondamento principale le tasse, ma un orientamento politico.
Un gruppo scelto di Cincinnati (OHIO) aveva selezionato tutti nomi da “approfondire”
Il gruppo di Cincinnati continuò a perseguitarli personalmente cancellando riferimenti alla loro posizione politica.
Dopo di che cambiò ulteriormente la tattica. Lasciò correre i 270 giorni previsti dalla legge per la contestazione nonostante la mole di documenti prodotti a loro difesa dai gruppi e dalle persone coinvolte, senza dare risposta e continuando ad eseguire i pignoramenti e ad esigere i pagamenti.
Alcuni dei casi già aperti, lo sono da TRE anni.
E’ stata richiesta una montagna di documentazione che l’IRS non ha preso in considerazione.
Il fatto che siano state rese pubbliche le liste era noto ai vertici dell’IRS.
Detto questo tutte e tre le accuse mosse all’IRS SONO FONDATE.
MILLER: Per prima cosa voglio dire che l’IRS chiede scusa per ciò che ha causato. Il sistema fiscale e il pubblico americano meritano di più.
Il potere politico non dovrebbe avere connivenze con l’IRS. Prenderemo iniziative nei confronti dei responsabili.
DAVE CAMP:
Ma lei sta ancora impersonando il Direttore dell’IRS
Miller: si
Dave Camp: E chi le ha dato questo incarico? il Presidente Obama?
Miller: si
Dave Camp: E quando ha ricevuto questo incarico
Miller: a novembre 2012 (ovvero in pieno scandalo. Ndr)
Dave Camp: Ma quindi lei ha 2 incarichi? E’ deputato e in oltre è qui a rappresentare l’IRS?
Miller: si
Dave Camp: E quindi a chi riferisce in merito alle questioni IRS, al Tesoro o al suo partito?
Miller: Se sono deputato della commissione riferisco alla commissione, per tutto il resto riferisco all’amministrazione.
Dave Camp: E questa non è una violazione del regolamento interno?
Miller: Lo è (dicasi grave conflitto d’interesse)
Miller: L’art 6103 dell’IRS impone l’obbligo di non rivelare i dati personali dei contribuenti. Lei lo sa che Washington in una conference-call ha diffuso alla stampa i nominativi di moltissimi contribuenti?
Miller: L’ho letto sui giornali.
Dave Camp: E lei non ha preso nessuna iniziativa quando ha saputo questa cosa?
Miller: Non mi ricordo… (balbettando)
Dave Camp: Quindi lei non ha informato l’ispettore generale o altri dirigenti.
Miller: Non so di cosa avrei dovuto informarli visto che era su giornali, non mi ricordo.
Dave Camp: La persecuzione di questi gruppi è avvenuta a Marzo 2010, giusto? E lei quando se ne è accorto?
Miller: Io ho incaricato alcune nostre persone di fare degli accertamenti su questa cosa.
Dave Camp: Ma era deputato a quel tempo?
Miller: si lo ero.
Dave Camp: Ma quando lei dice “Ho incaricato alcune nostre persone” a quali nostre si riferisce.
Miller: Un capo dipartimento anziano a livello di amministrazione governativa (da un politico)
Dave Camp: Ma lei ha allertato anche qualcuno all’IRS?
Miller: Si, a maggio (dopo aver informato l’amministrazione Obama)
Dave Camp: Nello stesso momento lei è venuto a conoscenza che l’IRS cominciasse a convocare per accertamenti fiscali i finanziatori di questi gruppi politici?
Miller: Si, … non ricordo il giorno… si cominciava a sapere che ciò stesse accadendo.
Dave Camp: Ma l’ha saputo dai giornali o dal suo team?
Miller: Non lo so.. forse da tutti e due…
Dave Camp: A quel punto cosa ha fatto?
Miller: Io ho detto di dare un’occhiata alla situazione e ho rimediato modificando il regolamento che risaliva al 1982 in modo da rendere più trasparenti ecorrette le regole di imposizione fiscale.
Dave Camp: Quando lei dice “abbiamo investigato” a chi si riferisce?
Miller: non mi ricordo (…)
Dave Camp: Ma quando lei dice “NOI” a chi noi si riferisce?
Miller: IRS, però non so essere più preciso… non mi ricordo a chi ho dato l’incarico.
Dave Camp: Ma lei sapeva che sarebbero state pubblicate queste liste?
Miller: Non mi ricordo, può darsi che qualcuno sia venuto da me… riferendomi di una richiesta di chiarimenti da parte del Congresso.
Dave Camp: E quando l’ha scoperto?
Miller: Non mi ricordo…
Dave Camp: Ma quando l’ha scoperto, ha fatto qualcosa?
Miller: Non mi ricordo, credo di si, immediatamente dopo. Ma io approssimativamente me ne sono reso conto quando la cosa è diventata pubblica.
Dave Camp: Ha informato qualcun altro di questo?
Miller: Io credo… che il servizio abbia informato internamente tutti.
Dave Camp: E di tutte queste cose che le ho chiesto, lei ha mai informato il Congresso?
Miller: Non credo, almeno fino a quando non è venuto fuori in conversazioni o nelle testimonianze.
Dave Camp: Ma lei non ha ritenuto opportuno informare il Congresso?
Miller: Era sui giornali…. (…)
Dave Camp: Ho un’ultima domanda per lei Signor Miller, quando lei è in possesso della verità e non la divulga, come lo definirebbe questo comportamento?
Miller: Io ho sempre risposto sinceramente alle domande Sig. Camp
DAVE CAMP:
(Rivolgendosi a l’Ispettore generale dell’IRS, Russell George): Sig.r Russel, riguardo alle accuse di Propublica ( l’associazione che ha accusato l’IRS di essere una Corporation privata – www.propublica.org ) ne avete mai parlato al vostro interno?
Russell George: Si noi sapevamo di questo. Non posso essere preciso a riguardo su quando e come, ma probabilmente lo abbiamo saputo dal nostro ufficio investigativo.
Dave Camp: E’ sicuro di non averlo saputo da parte di qualche impiegato dell’IRS?
George: Molto probabilmente da uno dei miei collaboratori.
Dave Camp: Non si ricorda da chi?
George: Non posso essere più preciso di così.
LEVIN:
mi scusi Miller ma questo nuovo regolamento quale dipartimento l’ha scritto? Una società privata si scrive le regole da sola?
Miller: lo ha scritto l’ufficio che si occupa degli affari legali.
Levin: E dove si trovano gli impiegati che appartengono a questo settore?
Miller: La maggior parte di essi lavorano a Cincinnati ( La task Force che perseguitava i partiti. Ndr) 140 persone che lavorano tutte a Cincinnati.
JOE CROWLEY:
(Delegato Democratico dello stato di New York – membro del Congresso):
L’incaricato dei rapporti con l’amministrazione fu incaricato da G.W. Bush vero?
George: si
Crowley: quindi lei mi sta dicendo che questi comportamenti vergognosi accaddero sotto gli occhi di un uomo nominato dal nostro Presidente
George: si, era quel periodo.
Crowley: L’ultima carica politica all’interno dell’IRS, è stato Everson vero? Sempre nominato da G.W. Bush?
George: si
Crowley: Quello che mi interessa capire, sono i fatti e l’ho chiesto anche alla scorsa audizione senza ottenere risposta: “L’operato dell’IRS ha una funzione strumentale politica ed è coordinato dalla Casa Bianca?” E non mi è stata data risposta. Io non penso che sia possibile perseguitare una fazione politica per la sua ideologia. E noi sappiamo adesso che anche nelle precedenti amministrazioni sono accadute le stesse cose e questo deve finire. E’ insostenibile, sto chiedendo ai miei colleghi di ottenere per favore delle risposte certe.
KEWIN BRADY:
(Delegato Repubblicano dello Stato del Texas – membro del Congresso):
Nella mia città c’è una piccola comunità del Tea Party e la sua coordinatrice è una piccola imprenditrice. E’ stata perseguitata dall’IRS per molto tempo con lettere alle quali lei rispondeva con documenti validissimi, senza mai ricevere risposta. A distanza di un anno e mezzo la sua pratica risulta essere ancora aperta. Tre anni di persecuzione che inizia nel 2010. Per prima cosa le arriva l’unità antiterroristica dentro casa. Venne convocata due volte per degli accertamenti dall’IRS e ricevette quattro volte viste dall’FBI a casa propria. E poi le hanno mandato due verbali di accertamento con multe pazzesche dalla commissione per l’ambiente. E io adesso le voglio chiedere: Stiamo ancora in AMERICA? Il nostro Governo è così ubriaco di potere?
Sig.r Miller, chi è il responsabile di questi atti intimidatori all’interno dell’IRS?
Miller: Se lei parla delle liste…
Brady: Io non sto parlando di liste, ma di una disposizione ben precisa per cui braccavate alcune persone per anni. Chi è il responsabile?
Miller: Se lei legge il mio rapporto avrà le sue risposte
Brady: Nel suo rapporto non ci sono nomi. Le sto chiedendo come deputato che ha la responsabilità del controllo dell’IRS. Ora CHI è il responsabile?
Miller: Io non ho nomi per lei.
Brady: Quindi mi sta dicendo che lei non ha un nome di chi possa aver iniziato queste persecuzioni nei confronti di questa gente? Lei è sicuro che nessuno di questi nomi sia uscito dall’FBI e sia finito in altre agenzie governative?
Miller: Una cosa del genere sarebbe violazione della legge. Se venissi a saperlo sarei assolutamente shoccato.
Brady: Noi vogliamo solo la verità da lei Sig.r Miller
CHARLES RANGEL:
(Delegato Democratico dello Stato di New York – membro del Congresso)
Scusi ma i referenti politici di cui abbiamo parlato… lei vuole dire che sono stati nominati da Bush e poi sono rimasti durante l’amministrazione di Obama, non è strano questo?
Miller: Si, certo (come se fosse la cosa più normale del mondo. Ndr)
PAUL RYAN:
(Delegato Repubblicano dello Stato del Wisconsin – membro del Congresso):
Lei ha appena dichiarato che ciò sarebbe oltraggioso ma nelle precedenti audizioni ha difeso l’operato dell’IRS. Noi adesso le chiediamo non solo di dire la verità, ma di dire TUTTA la verità. Lei ha mentito a questa commissione, come pretende che possiamo crederle nuovamente? Lei non ha mai menzionato che stavate perseguitando ideologie politiche. Sapeva benissimo che si trattava di questo ma lo dice solo oggi alla Commissione.
Miller: Io ho risposto in modo veritiero alle vostre domande
Ryan: Risponda a questo: Lei ha appena detto che eravate preoccupati dell’attività politica che orbitava intorno a queste organizzazioni. Ora le faccio qualche nome. Una si chiama Progresso per l’America, una si chiama Leadership Progressista… ma non è che è la parola progresso che a voi spaventa?
Miller: Noi avevamo selezionato una serie di attività politiche ma poi ci siamo ristretti a lavorare su queste organizzazioni.
GYM MC DERMOTT:
(Senatore Democratico dello Stato di Washington – membro del congresso)
Nella mia mente c’è una sostanziale differenza tra stupidi errori ed errori intenzionali. La stragrande maggioranza delle vostre azioni nei confronti di gruppi politici, era diretta a gruppi di un determinato schieramento politico. Anche se io non amo la destra, trovo che sia profondamente sbagliato che di questo sia stato fatto oggetto una fazione politica.
DEVIN NUNES:
(Senatore Repubblicano dello Stato della California – membro del congresso):
Lei sa che la scorsa settimana è venuta qui a testimoniare Lois Lerner, direttrice della divisione esenzioni fiscali? Sa che si è appellata al 5° Emendamento e si è rifiutata di rispondere alle nostre domande? Sa che è stata convocata a testimoniare per un processo penale che indaga sui rapporti tra l’IRS e il B.A.R. di London?
Miller: Io so che è andata a deporre ma non so quale fosse l’argomento.
Nunes: ha mai avuto rapporti con qualcuno di Propublica?
Miller: … probabilmente no, però quando questo affare venne fuori mi ricordo che qualcuno dell’IRS incontrò qualcuno di Propublica. (non sarà stato unb tentativo di corruzione? Ndr)
Nunes: Lei sa che noi potremo chiedere copia di tutto ciò che uscito dal suo ufficio e dal suo cellulare nel periodo che riguarda la sua indagine?
Miller: si
Nunes: Chiedo il rapporto dell’intercettazione di tutto lo storico delle conversazioni di Miller riferite a quel periodo. Chiedo che vengano prodotte copie di queste registrazioni, specie nelle conversazioni con la Lerner e chiedo che essa venga riconvocata qui il più presto possibile.
Nunes: Lei ha ripetuto all’infinito oggi e nelle precedenti occasioni di non aver fatto mai nulla di male. La mia domanda ora è : Perché ha dato allora le dimissioni?
Miller: Io non ho ripetuto di aver fatto solo cose buone, io mi sono dimesso perché tutto quanto relativo a queste indagini si fermava alla mia scrivania. Ma da qui a dire che io ho una responsabilità personale è molto diverso.
Nunes: Io mi auguro che lei collaborerà a recuperare quante più registrazioni possibili degli ultimi quattro anni della sua vita.
Miller: Ne parleremo. (…)
PAT TIBERI:
(Delegato Repubblicano dello stato dell’OHIO – membro del Congresso):
nel 2010 al Tea Party, che ha sede nel mio stato sono arrivate 35 lettere da parte dell’IRS ma diventano 95 richieste documentali se andiamo a comprendere le sotto-domande.
Gli è stato scritto che erano a rischio di spergiuro se non avessero prodotto ognuno di quei documenti. Gli sono stati chiesti i nomi di tutti gli impiegati, degli ex Presidenti, la lista delle loro attività su Facebook, su Tweetter, i nomi dei membri delle loro famiglie… e molto altroancora.
Uno dei membri del Tea Party, che è in quest’aula oggi, rispose che erano no profit e che tutti lavoravano come volontari, dichiarando che nessuno di loro svolgesse le attività politiche che voi cercavate di dimostrare. Al punto 26 leggo testualmente: Forniteci i dettagli del vostro rapporto con Justin Tons. Un cittadino americano, che è qui oggi e che ancora non si spiega perché fa parte della richiesta numero 26. Questa persona è rimasta shoccata quando ha scoperto che l’IRS stava raccogliendo informazioni dettagliate su di lui. Trall’altro non aveva nessun rapporto con il Tea Party. E chiede a questo punto per quale motivo è stato oggetto di quest’indagine e da dove sono uscite queste informazioni? Chi ve le ha date? Questo lo danneggia negli affari e ancora non capisce perché compare in quelle richieste. E’ da Gennaio 2010 che si richiedono informazioni su di lui.
questa è solo una parte dei documenti forniti all’IRS sotto loro richiesta, e all’IRS non era sufficiente. (Mostra un faldone di proporzioni gigantesche)
Dopo aver prodotto questo e altri quintali di documenti, la loro richiesta è stata approvata da giugno 2010 a Dicembre 2012, esattamente un mese dopo le presidenziali (come se li avessero tenuti sul gira arrosto fino alla rielezione di Obama. Ndr)
Questa organizzazione ha una biblioteca e l’IRS ha richiesto la lista di tutti i LIBRI PRESENTI IN QUESTA BIBLIOTECA. E’ INCREDIBILE. Io non lo so come lei farà a difendersi, a dire che tutto ciò non ha una ragione politica.
XAVIER BECERRA:
(Senatore democratico dello stato della California – membro del Congresso):
Mi faccia riassumere, lei ha detto che si è trattato di un comportamento oltraggioso, orribile, ha parlato di errori grossolani, ma se pensiamo che il ruolo degli impiegati dell’IRS è di andare dai loro concittadini e dire che potrebbero essere posti sotto accertamento fiscale, non ci sono scuse, è intollerabile. Noi dobbiamo mantenere la fiducia dei cittadini americani nel sistema, perché sappiamo che il sistema di pagamento delle tasse è volontario.
Miller: sono d’accordo
Becerra: Lei ha ragione, si è trattato di un errore grossolano, ma il presente è anche peggio: E’ UNA VERGOGNA.
Lei ha detto quindi che non ci sono coinvolgimenti politici, ma l’effetto che ha provocato è peggiore, quello che viene alla luce è un comportamento assolutamente non giustificabile perché ha eroso la fiducia che gli americani hanno in un sistema al quale partecipano volontariamente. E se c’è un posto in tutti i settori dell’amministrazione dove bisogna mantenere il più alto grado di fiducia dei cittadini, è proprio l’amministrazione dei tributi.
Noi abbiamo bisogno di andare a fondo in questa questione.
Dobbiamo ripulire la scena in maniera che la gente partecipi con la stessa motivazione al sistema VOLONTARIO DI PAGAMENTO DELLE TASSE.
Questi problemi secondo me sono nati da un vuoto normativo che perde di vista il fatto che tra il Governo e le agenzie come l’IRS, ci sia un patto: Il primo obiettivo di un sistema di prelievo fiscale è quello di tutelare e di finanziare il servizio al cittadino, che vanno considerati attività primarie.
– Fine trascrizione –
MA COS’È VERAMENTE L’IRS?
In che anno è stata realmente costituita?
Come mai è impossibile risalire ai nomi di chi ha dato le direttive di persecuzione nei confronti di determinati gruppi politici? Cosa c’è realmente dietro a questa organizzazione?
Indubbiamente i soldi giocano ancora una volta un ruolo incontrastato di controllo.
Un vecchio detto recita: “FOLLOW THE MONEY” Segui i soldi.
Incuriositi dal fatto che per la prima volta si sia posta l’attenzione su un organo governativo così plenipotenziario come l’IRS e che in tutto il mondo sembra essersi presa effettivamente la strada della DISCLOSURE, abbiamo deciso di spingerci in una ricerca più approfondita sulla costituzione societaria delle così dette Corporazioni private che usurpano funzioni pubbliche… e quello che abbiamo scoperto oltre ad essere sconvolgente, ci ha permesso di aprire altre scatole cinesi dove le sorprese sembrano riguardarci MOLTO da vicino.
PUBBLICHEREMO OGGI I RISULTATI DI QUESTA RICERCA.
Edit 8/6/13: Link all’articolo della ricerca: http://www.opptitalia.org/index.php/mainstream-news/134-esigiamo-una-spiegazione
Fonte: http://www.opptitalia.org/index.php/mainstream-news/134-esigiamo-una-spiegazione