In tutti i grandi complotti della storia, una delle argomentazioni più spesso usate dai difensori delle versioni ufficiali è che “un complotto di queste dimensioni coinvolgerebbe migliaia di persone, e quindi prima o poi qualcuno parlerebbe”.
Ma poi, quando qualcuno davvero parla, gli stessi difensori delle versioni ufficiali fingono di non sentirli.
E’ il caso dell’assassinio Kennedy, dove addirittura l’uomo che uccise il presidente americano ha confessato il proprio gesto davanti alle telecamere – più di dieci anni fa – ma viene sistematicamente ignorato dai media mainstream. Perchè è bello poter dire che “forse a Dallas ci fu un complotto”, ma guai a trovarsi davvero di fronte alla verità!
Massimo Mazzucco
Luogocomune.net