Per cercare di capire l’origine dell’infezione possiamo iniziare a collegare alcuni punti :
– la fondazione di George Soros sovvenziona il laboratorio per armi biologiche, Kenema, nel mirino della epidemia di Ebola e che sta per essere chiuso, apparentemente nel mezzo di una investigazione.
– Il coordinatore per i media della OMS, Glenn Thomas molto probabilmente era assai coinvolto nello schierare i media ed altre inchieste relative alla questione e a quel che era pianificato sul controverso laboratorio Kenema. Forse che Thomas sapesse che il laboratorio stava manomettendo diagnosi positive di Ebola — Tulane University? — per poter giustificare poi il fatto, che le persone venissero obbligate a dei trattamenti, che avrebbero potuto trasmettere loro Ebola? Si è forse rifiutato di continuare a coprire la storia?
– i mainstream media tacciono sulla chiusura del laboratorio di armi biologiche, il Kenema, cosi come tacciono sull’ordine alla Tulane University, di smettere di fare dei test per Ebola. Dunque che canali di informazione restano, per far sì che questa notizia entri nel pubblico dominio o sia diffusa nei network dei social media, se la OMS (Organizzazione Mondiale Sanità- WHO in ingl) non rilascia l’informazione o fa per questo una azione?
– George Soros ha dei collegamenti con il Presidente della Sierra Leone, Ernest Koroma http://blogs.reuters.com/globalinvesting/tag/emerging-emerging-markets-frontier-markets-sierra-leone-africa-investment-george-soros-ernest-bai-koroma-tony-blair-anadarko/
– Soros ha anche collegamenti con il governo della Ucraina, governo non eletto e di estrema destra e controllato dai banchieri, che è implicato nello schianto dell’MH17, che ha ucciso Glenn Thomas
http://www.infowars.com/soros-admits-responsibility-for-coup-and-mass-murder-in-ukraine/
>>> TUTTA LA TRADUZIONE DELL’ARTICOLO QUI:
http://www.thelivingspirits.net/societa-orwelliana/epidemia-di-ebola-soros-il-laboratorio-di-armi-biologiche-e.html
UK: AI MEDICI VIENE DETTO DI PREPARARSI PER EBOLA
Ai medici in UK vien detto di prepararsi per una possibile epidemia del virus Ebola, uno dei piu’ virulenti noti all’umanità secondo la OMS (World Health Organization).
L’Assistenza Sanitaria Pubblica inglese (Public Health England) ha consegnato delle lettere ai medici sollecitandoli a fare attenzione a segni che evidenzino Ebola, che ha già ucciso 672 persone nella Guinea Africana Occidentale, in Liberia e Sierra Leone, da quando fu diagnosticato per la prima volta nel febbraio scorso.
Piu’ di 1000 altre persone sono state infettate dal virus, inclusi due medici americani.
Si sono sollevate preoccupazioni sul fatto che i voli internazionali possano diffondere il virus, da quando un uomo della Liberia è morte per Ebola, dopo aver viaggiato a Lagos, in Nigeria. Il virus puo’ restare incubato per 3 settimane: questo il tempo prima che si manifestino i sintomi percio’ uno screeening sui passeggeri è un’ardua impresa.
Attualmente non ci sono cure di un vaccino che possa salvare gli esseri umani da Ebola, che si diffonde via liquidi organici. I sintomi iniziali sono febbre e mal di gola che si sviluppa in vomito, diarrea ed intense emorragie interne ed esterne.
Le vittime possono morire in pochi giorni dal primo contatto e ci sono ceppi che uccidono fino al 90 percento chi li contrae.
L’ultimo caso diagnosticato in UK è stato nel 1979, quando qualcuno fu incidentalmente infettato in un laboratorio ed il paziente, in quella occasione, sopravvisse.