DI MARTIN ARMSTRONG
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Il governo spagnolo si sta preparando in vista delle violente proteste contro l’Unione Europea che si prevede esploderanno quest’autunno. La Spagna sta equipaggiando la polizia spendendo milioni di euro di nuovo materiale da guerra.
Manifestazioni violente in Spagna sono quasi all’ordine del giorno. I movimenti di protesta come il 25 de Mayo o degli Indignados chiamano tutta popolazione a scendere nelle strade e a protestare contro il governo. La polizia risponde sempre con la violenza. La polizia copre la propria brutalità vietando qualsiasi video di pestaggi, un fatto questo che lo rende un già crimine in sé.
Questo conferma senza dubbio la perdita di libertà e di qualsiasi processo democratico in Europa. Gli scandali della polizia hanno solo appesantito il clima tra la popolazione e per questo motivi possiamo vedere che si sta andando verso una guerra civile.
Il dipinto di Goya del brutale trattamento dei cittadini durante la guerra civile spagnola è un promemoria di ciò a cui potremmo assistere a seguito della militarizzazione della Spagna contro i propri cittadini.
Da questo mese di giugno, il Ministero degli Interni spagnolo ha firmato quattro contratti per l’acquisto di giubbotti protettivi, scudi antisommossa e altro equipaggiamento. Questi acquisti inducono molti a rivivere brutti ricordi in Spagna. La Spagna ha acquistato anche cannoni ad acqua, un’arma che verso la fine della dittatura di Franco era usata continuamente. Il leader dell’opposizione, Antonio Trevin, ha definito l’acquisto “un ritorno a tempi che avremmo preferito dimenticare.” Il ministero dell’Interno ha risposto invece giustificando il riarmo come necessario “a causa delle attuali dinamiche sociali”, come riporta il quotidiano inglese The Guardian.
Le proteste sono principalmente dirette contro le nuove misure di austerità e l’aumento delle tasse, il tasso di disoccupazione estremamente alto tra i giovani, i moltissimi homeless dopo lo scoppio della bolla immobiliare, e anche contro una politica restrittiva, come una recente disegno di legge per vietare gli aborti. Poi c’è il movimento che chiede un referendum per l’abolizione della monarchia. E il movimento separatista, come in Scozia, dove i catalani si stanno muovendo per la loro indipendenza. Ci sono state proteste anche contro la recente visita della cancelliera tedesca Angela Merkel che sono state fatte cessare in modo violento dal governo.
La Spagna si sta muovendo verso la guerra civile. Perfino l’organizzazione per i diritti umani Amnesty International ha espresso preoccupazione circa l’armamento della polizia.
La polizia è lì per proteggere il governo, non la gente. Questa è una posizione pericolosa che pone le basi per una guerra civile.
Martin Armstrong
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Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura della redazione