Autorità turche: “Colpito dopo dieci avvertimenti nell’arco di 5 minuti”. L’ordine è arrivato dal premier Ahmet Davutoglu. I due piloti sono riusciti a lanciarsi con il paracadute: uno è morto mentre non si hanno notizie dell’altro.
Alcuni F-16 turchi hanno abbattuto un caccia russo, un Su-24, nella zona nord-occidentale della Siria. Secondo la Cnn Turca, il velivolo aveva violato lo spazio aereo di Ankara. Le autorità turche hanno riferito che il jet è stato avvertito 10 volte nell’arco di 5 minuti prima di essere colpito. Il ministro della Difesa di Mosca ammette l’accaduto ma nega la violazione del territorio turco. Per dimostrare l’effettivo sconfinamento del Su-24, la stessa tv turca ha postato su Twitter il piano di volo del caccia.
Il velivolo è caduto vicino al villaggio di Yamadi, nella zona di Latakia, proprio dove c’è la base aerea di Hameymim e dove da alcuni giorni sono in corso raid sia russi che siriani. “E’ stato un incidente molto serio”, ha dichiarato Dmitri Peskov, portavoce di Vladimir Putin, che tuttavia ha sottolineato sia ancora presto per prevedere delle conseguenze.
Il Cremlino, inoltre, non ha confermato la visita ad Ankara del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “Chiedete agli esteri” ha aggiunto Peskov. Dalla Turchia, invece, confermano l’incontro previsto per mercoledì 25 novembre. In agenda c’è la lotta alloStato Islamico, nemico comune, e la crisi siriana su cui le posizioni dei due paesi sono, invece, molto distanti. “Il nostro compito principale è la lotta contro l’Is. Sono convinto che potremmo fare molto di più in questa direzione se lo facciamo insieme”, ha dichiarato il vice ministro degli esteri turco Ali Kemal Aydin, secondo cui dal 3 al 10 ottobre per 13 volte era stata sfiorata una collisione tra aerei russi e turchi vicino al confine tra Siria e Turchia.
L’ordine di abbatterlo, in base alle regole d’ingaggio dell’esercito, è arrivato dal premier turco, Ahmet Davutoglu, informato della violazione dello spazio aereo dal capo di Stato maggiore, Hulusi Akar. Subito informato anche il presidente Recep Tayyip Erdogan. La Nato ha convocato per oggi pomeriggio un consiglio straordinario per fare il punto della situazioni. Secondo alcune fonti la riunione avrà scopo informativo e che La Turchia non ha invocato l’articolo 4 che prevede consultazioni se è minacciata “l’integrità territoriale, l’indipendenza o la sicurezza”.
Secondo alcuni testimoni, i due piloti sono riusciti a lanciarsi fuori dal jet prima che si schiantasse: uno dei due è stato ucciso dai ribelli siriani mentre tentava di raggiungere con il suo paracadute una zona in mano al regime di Damasco. Al momento non si hanno invece notizie dell’altro pilota. “Elicotteri russi stanno ora setacciando la zona dove i piloti sono atterrati con i loro paracadute”, hanno fatto sapere alcuni attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani. In Siria, oltre alla coalizione internazionale guidata dagli Usa anche la Russia, dal 30 settembre, sta effettuando bombardamenti. Intanto Mosca ha ordinato il dispiego di primi venti carri armati vicino ad Aleppo per rafforzare l’offensiva contro gli insorti siriani portata avanti insieme all’Iran.
Fonte: Il Fatto Quotidiano