“La Regione non può continuare a dormire, i francesi stanno bloccando i pescatori sardi e questo non solo è fuorilegge ma deve essere impedito con azioni immediate. Per questo motivo deve essere urgentemente impugnato l’accordo fatto dal governo Renzi con la Francia e nel contempo deve essere impedita la ratifica a livello parlamentare”.
Lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili, sollecitando la Regione a una presa di posizione, che ha avviato una mobilitazione con oltre 12.000 condivisioni della denuncia su Facebook e con una petizione nazionale sulla piattaforma Change.org con la quale si chiede a Renzi l’immediata revoca dell’accordo.
“Per questo motivo lunedì alle 5:30 nel porto di Golfo Aranci – ha aggiunto Pili – incontrerò i pescatori per avviare le azioni di mobilitazione insieme alle organizzazioni dei pescatori”. “E’ impensabile che una Giunta regionale sia inerme dinanzi ad un fatto di una gravità inaudita che sta generando un’indignazione nazionale durissima verso questo misfatto di Stato. Occorre attivare un immediato raccordo istituzionale con le altre regioni colpite da questo accordo capestro, a partire dalla Liguria. Impugnare questo trattato è un atto dovuto ed obbligato. Se la Regione non lo facesse sarebbe complice non solo di un atto gravissimo sul piano istituzionale ma provocherebbe un danno economico al mondo della pesca sarda senza precedenti. Far diventare francesi i mari a nord fregandosene della Sardegna e dei Sardi è semplicemente inaccettabile”.
Fonte: huffingtonpost.it