di
Gianluca Ferrara
Il decreto legge sulla vaccinazione obbligatoria è un obbrobrio anticostituzionale. Con esso si prospetta ai genitori contrari alla vaccinazione, una sanzione che va dai 500 ai 7500 euro e la sospensione della patria potestà; ai bambini, invece si prospetta un trattamento sanitario obbligatorio. Poi perché un decreto legge? Quale necessità e urgenza sussiste? In Italia non c’è alcuna emergenza epidemiologica. Inoltre perché obbligare tramite un decreto d’urgenza alla vaccinazione del tetano che non è contagioso?
Non è mio intento entrare nel merito se i vaccini siano utili, non rientra nelle mie competenze. La mia riflessione è di chi analizza gli alterati rapporti di forza tra politica e potentati economico-finanziari. Del resto neppure il ministro Beatrice Lorenzin ha competenze in materia, non è laureata in Medicina, in realtà non è neppure laureata; ma non serve una laurea per capire che lei e il suo governo senza mandato elettorale non sono espressione degli interessi dei cittadini. Oggi, il partito del ministro Lorenzin ha un seguito elettorale che ottimisticamente è pari al 3%, eppure si arroga di imporre per decreto una questione che richiederebbe ampio dibattito.
L’invito che rivolgo è di informarsi bene ma soprattutto, invito tutti a rigettare quest’imposizione fascistoide. Non è accettabile essere trattati come consumatori e non come cittadini sovrani in grado di decidere in libertà. Nessun Paese in Europa prevede l’obbligo di ben 12 vaccini. Per intenderci in Paesi come Gran Bretagna, Germania e Spagna non esiste alcun obbligo vaccinale.
In Italia il meningococco di tipo C, il più letale, negli ultimi quattro anni ha causato 36 decessi, in una popolazione di quasi 65 milioni di persone. Nel solo 2012 per inquinamento sono morte 84.400 persone, un record in Europa. Il ministro della Sanità, se davvero tiene alla salute dei cittadini, perché non prende misure concrete contro l’inquinamento? Forse perché la lobby del petrolio è intoccabile come Big pharma?
Perché obbligare i bambini quando il 90% dei medici e infermieri non si vaccinano contro l’influenza? Come si può obbligare dei genitori ad iniettare ai figli delle sostanze che, in alcuni casi, sentenze di tribunale hanno affermato essere state causa di autismo? Occorre informazione e non coercizione e soprattutto serve rispetto per quei genitori a cui è stato riconosciuto il danno da vaccino. Ciò che serve sono vaccini sicuri e libertà del genitore di decidere. Mi appello a tutti coloro, favorevoli o contrari alla vaccinazione a ribellarsi e, qualora dovesse passare, a violare tale legge come insegnava Gandhi a fare con quelle ingiuste. In gioco ci sono le ultime briciole di libertà rimaste. Invito Mattarella a non firmare questo decreto ed eventualmente anche la Corte Costituzionale a dichiarane la palese incostituzionalità.
In queste giorni a colpi di manganello si stanno sottomettendo quei medici che si permettono pubblicamente di porre dubbi sull’utilità dei vaccini. A loro va la mia solidarietà e di tutti coloro che credono che l’unico vaccino da imporre dovrebbe essere quello contro chi ci vuole sudditi e non cittadini sovrani.