di
Marcello Pamio (disinformazione.it) e Marco Pizzuti (altrainformazione.it)
Fino al 2016, erano previste solo 4 vaccinazioni obbligatorie per i neonati: difterite, poliomelite, tetano, epatite B. Di queste 4, il tetano non è contagioso e l’epatite B può essere trasmessa solo attraverso il sangue e i rapporti sessuali. Pertanto, l’imposizione di queste ultime come obbligo per poter frequentare la scuola era già un sopruso perchè riguardando solo un rischio salute per i diritti interessati, i genitori avrebbero dovuto poter scegliere liberamente se farle o meno. La vaccinazione contro l’epatite B infatti, divenne obbligatoria nel 1991 grazie al Ministro della Salute De Lorenzo in cambio di una mazzetta da 600 milioni pagata dall’industria farmaceutica. Lui finì in galera per corruzione ma la vaccinazione per l’epatite B è rimasta obbligatoria per i bambini!
Ma come si sa l’appetito viene mangiando e la lobby farmaceutica non contenta, ha pensato di poter guadagnare ancora di più introducendo l’esavalente al posto delle vaccinazioni singole che nel frattempo sono state fatte diventare improvvisamente irreperibili. Di conseguenza se volevi stare apposto con la legge dovevi far sparare in vena ai tuoi figli 6 vaccini al posto di 4. Una bella furbacchiata non vi pare? Poi per prenderci in giro, ci hanno detto che i vaccini sono gratuiti….gratuiti? ma non li paga lo Stato? non prendono quei soldi dalle nostre tasche con le tasse?
Ma chi sarà mai il maggior produttore mondiale di vaccini? La GlaxoSmithKline! e chi è il produttore del vaccino esavalente? Ovviamente la GlaxoSmithKline! Una multinazionale che se fosse una persona fisica con una fedina penale, sarebbe schedata dalla polizia come delinquente abituale o meglio come associazione per delinquere, a causa di tutte le condanne per truffa e corruzione che ha ricevuto in tutti questi anni in quasi tutti i paesi del mondo. Il bello è che non si tratta di un piccolo criminale incallito o di un ladro di polli qualsiasi, ma di un colosso mondiale che insieme alle altre big del farmaco è in grado di corrompere luminari, medici, interi governi, OMS e tutte le altre istituzioni poste a garanzia della salute del cittadino.
E proprio a causa della sua dimostrata capacità di corrompere tutte le massime autorità di controllo, la GlaxoSmithKline, più che un delinquente abituale è un pericolo pubblico per la collettività.
Grazie ai suoi uomini di fiducia nei posti giusti, la GSK è riuscita a fare il colpo gobbo in Italia portando le vaccinazioni obbligatorie da 4 a 12! il che significa, fatturato triplicato con un colpo solo!
Come ha fatto? eccolo spiegato passo dopo passo….
Tutto inizia il 2 aprile 2014 quando il premier Matteo Renzi è ricevuto nella City di Londra per incontrare i massimi dirigenti di Vodafone; Lloyds; British Bankers Association; BAE Systems; Credit Suisse; BP; HSBC holdings; London Stock Exchange; PwC LLP; Silver Lake; BT Group.
La creme della creme globalista da gli ordini al «pinocchietto toscano»…
Il 29 settembre 2014 a Washington avviene qualcosa di molto interessante.
Da quel giorno e per i successivi cinque anni (fino al 2019) l’Italia guiderà le strategie e le campagne vaccinali nel mondo. Chi lo ha deciso? Lo Zio Sam, per voce del Global Health Security Agenda (GHSA) che si è riunito alla Casa Bianca.
L’Italia purtroppo era rappresentata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin (diploma di liceo classico), dal Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Sergio Pecorelli (con un conflitto d’interessi grande come una casa) e dal dottor Ranieri Guerra (con un altro conflitto d’interessi grande come una casa), consigliere scientifico dell’ambasciata a Washington che sarà presente alla conferenza stampa a giugno 2017 dopo la pubblicazione del decreto sui vaccini in Gazzetta Ufficiale.
Il 7 ottobre 2014 il primo ministro pro tempore Matteo Renzi incontra i dirigenti delle multinazionali del farmaco per approntare una strategia comune per la vendita della merce e nel frattempo l’AIFA smette magicamente di pubblicare i dati ufficiali sulle reazioni avverse (una parte insignificante rispetto ai reali numeri dei danneggiati da vaccino a cui non viene riconosciuto il nesso tra causa effetto).
E’ la prima volta che un primo ministro incontra un gruppo di Ceo della farmaceutica a Palazzo Chigi e si tratta di un’apertura ai lobbisti senza precedenti.
Presenti all’incontro: Pier Carlo Padoan, Federica Guidi (con conflitti d’interesse nel campo dell’energia), Beatrice Lorenzin, Maria Elena Boschi (con conflitti d’interessi nel settore bancario) e il sottosegretario Luca Lotti (anche lui indagato per conflitti d’interesse) .
Dicembre 2015 la Glaxo se ne esce titolando nei giornali a caratteri cubitali: ”Esubero di personale alla Glaxo di Siena”; «Glaxo, è allarme licenziamenti»; «Nel 2010 a Verona la Glaxo aveva già messo in liquidazione 600 ricercatori».
A metà dicembre il direttore dell’AIFA Sergio Pecorelli, quello presente alla Casa Bianca per l’investitura ufficiale è stato costretto a dimettersi per «gravi conflitti d’interesse» con le lobbies farmaceutiche ovviamente.
Ad aprile 2016 colpo di scena: la Glaxo che solo qualche mese prima doveva chiudere, magicamente ora investe 1 miliardo di euro in Italia. Perché l’azienda leader mondiale di vaccini investe in Italia? Per caso i dirigenti si attendevano un’escalation di patologie infettive?
Non tutti sanno che il cuore del business dei vaccini è in due città: Siena dove si fa R&S (Ricerca & Sviluppo) e Pisa dove avviene la produzione vera.
Qual è la regione dove è partita la falsa epidemia di meningite? Esatto la Toscana la regione controllata dal partito e dagli amici di Renzi…
Nella primavera del 2016 inizia l’accanimento nei confronti di medici e ricercatori che osano soltanto porre qualche dubbio sulla correttezza dell’attuale sistema vaccinale (adiuvanti e conservanti tossici, età di somministrazione troppo precoce, multidose al posto delle dosi singole etc.). Tra i più integerrimi inquisitori dei medici ribelli, emergono subito due figure in nome della “VERA SCIENZA” iniziano ad affollare i salotti televisivi e a lanciare anatemi contro chiunque provi a divulgare gli studi scomodi sulla sicurezza delle vaccinazioni a tappeto.
Roberto burioni Fabrizio Pregliasco
Si tratta di Roberto Burioni (virologo) e di Fabrizio Pregliasco (virologo), il primo ha registrato dei brevetti sugli anticorpi monoclonali che possono essere usati nei vaccini, il secondo invece, ha pubblicamente ammesso di avere svolto studi finanziate dall’industria ed è stato in prima linea nel diffondere paura nella popolazione gonfiando in termini apocalittici le conseguenze della cosiddetta pandemia suina del 2009 che poi si è rivelata essere solo una scandalosa truffa orchestrata dagli esperti dell’OMS nel libro paga di Big Pharma.
A luglio 2016 avviene il passaggio cruciale: la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) pubblica il «Documento sui vaccini».
Ricorda molto il Malleus Maleficarum (Il Martello delle Streghe), il testo scritto dai frati domenicani e pubblicato nel 1487 che diede inizio alla ferocissima repressione della santissima Inquisizione.
Il 29 settembre 2016 al congresso della GSK (un pericolo pubblico) dal titolo «Come sarà la vaccinazione del futuro?» figura tra gli ospiti d’onore un certo Matteo Renzi. Dalla sala della più importante multinazionale che produce vaccini Renzi propone pubblicamente di radiare i medici che mettono in discussione i vaccini.
Dopo la pubblicazione del documento della FNOMCeO e le folli dichiarazioni del premier colluso con le industrie, iniziano guarda caso le prime radiazioni dei medici coinvolti.
Il 19 maggio 2017 Beatrice Lorenzin, Maria Elena Boschi e Valeria Fedeli presentano il decreto legge per imporre le vaccinazioni di massa con la forza triplicandone finalmente il numero: da 4 a 12! wow che colpo!
La ministra con diploma, Beatrice Lorenzin
Il 7 giugno 2017 il presidente della repubblica Sergio Mattarella, ex giudice costituzionale, firma uno dei decreto più incostituzionali che si siano mai visti. Il decreto, nonostante non vi sia nessuna urgenza, nonostante non vi sia nessuna epidemia o rischio per la salute pubblica viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ora si attende la conversione in legge che deve avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione.
Alla conferenza stampa del Ministero della Salute oltre alla ministra diplomata al classico vi era anche il dottor Raniero Guerra visto prima. Cosa c’entra il consigliere scientifico dell’ambasciata di Washington a Roma?
C’entra eccome.
Raniero Guerra, cerchiato in rosso.
Si tratta di un medico pluri-specializzato dotato di un curriculum eccezionale con incarichi prestigiosi nazionali ed internazionali a non finire.
La cosa molto interessante è che si tratta del Consigliere di Amministrazione della Fondazione SmithKline (ente finanziato dalla GSK) e della Società Exosomics di Siena presso Siena Biotech Fondazione Monte dei Paschi…
Ranieri è il perfetto anello di congiunzione tra le istituzioni, la Glaxo, il ruolo dell’Italia quale «Capofila delle politiche vaccinali mondiali» e il decreto Lorenzin.
Tutto torna alla perfezione.
Ma ovviamente lo stanno facendo per la salute dei nostri bambini che rischiano di morire tragicamente di varicella, pertosse e morbillo: terribili flagelli del Terzo millennio.