‘Siamo contro le tangenti legalizzate. In Francia il 74% dei francesi non ha intenzione di vaccinarsi. In Italia non c’è stata alcuna spiegazione della necessità dei 12 vaccini’

Imposimato


Il 26 giugno circa duecento persone hanno protestato davanti a Montecitorio a Roma contro il decreto che prevede l’obbligatorietà dei vaccini. Decreto nazionale per il quale la Regione del presidente Stefano Bonaccini ha fatto da apripista. In piazza anche Ferdinando Imposimato, presidente onorario della Corte di Cassazione che ha usato parole durissime contro la legge Lorenzin.

‘Signor presidente del Consiglio, nei paesi più avanzati dell’UE in cui la tutela della salute è fondamentale diritto dei cittadini come l’Italia, Germania, Austria, Danimarca , Irlanda Norvegia, Olanda, Portogallo, Svezia, Spagna Inghilterra, Finlandia Estonia, le vaccinazioni non sono obbligatorie – ha scritto una settimana fa Imposimato sui social -. Lo stesso deve accadere in Italia. Siamo contro le tangenti legalizzate. In Francia il 74% dei francesi non ha intenzione di vaccinarsi. In Italia non c’è stata alcuna spiegazione della necessità dei 12 vaccini. No alla vaccinazione obbligatoria con imposizioni di ingiuste tasse sui cittadini non abbienti e minaccia della loro esclusione dalla scuola. No al ricatto mediante decreto legge’.

Una posizione simile a quella del governatore della Regione Veneto Luca Zaia: ‘Abbiamo ribadito la nostra posizione che non è di essere contro i vaccini. Confermiamo il ricorso sia sul decreto che sull’eventuale legge – ha detto cinque giorni fa Zaia dopo un incontro con la Lorenzin -. Pensiamo che questo metodo coercitivo sia poco rispettoso anche per il fatto che i cittadini devono essere informati, e creerà qualche abbandono’.

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