Di
Corrado Penna
Il termine di distrofia muscolare rappresenta in realtà l’insieme di diversi tipi di malattie neuromuscolari degenerative, nella quali la genetica è considerata ufficialmente la causa primaria; tali malattie causano una progressiva atrofia dei muscoli, essenzialmente quelli scheletrici (e quindi anche quelli che servono alla respirazione) ma talvolta anche di quello cardiaco (il cuore).
Secondo quello che afferma la medicina ufficiale (fonte http://www.farmacoecura.it/malattie/distrofia-muscolare-duchenne-sintomi-cause/)
Questa malattia ha uno spiccato carattere ereditario ed attualmente la ricerca scientifica sotto il nome di distrofia muscolare ha raggruppato circa 30 malattie di origine genetica che si differenziano fra loro per sintomi, per gravità e per incidenza sulla popolazione. Alcune di esse si manifestano in età diverse: alcune in età infantile, altre in età adulta ed alcune nel periodo adolescenziale.
Qualche tempo fa mi sono chiesto: "esiste una possibilità di cura naturale della distrofia muscolare?". In realtà sembrava che non ce ne fossero. Ma poi mi è venuta in mente l’idea che forse oltre alla propensione genetica alla malattia ci potesse essere qualche co-fattore, ed in particolar modo ho pensato alla disbiosi intestinale. Incredibilmente la ricerca mi ha portato a trovare due articoli che lasciano aperta una porta alla speranza.
Ovviamente quando scritto qui sotto non va scambiato per una indicazione terapeutica, per la quale accorre rivolgersi al proprio medico, però indagare se un soggetto con distrofia muscolare soffre anche di disbiosi ed eventualmente curare tale problema intestinale non può che far del bene. Che poi curando la disbiosi intestinale si possa influire sulla distrofia e farla regredire non ci metto la mano sul fuoco.
Ad ogni modo ecco quanto ho scoperto leggendo due articoli presenti sul web.
Su un lungo ed interessante articolo (http://www.mednat.org/cancro/ricercatori_osteggiati.htm) che fa la rassegna di tantissimi metodi di cura naturale delle malattie (persino le più gravi) tutti osteggiati dal potere e dalle lobby farmaceutiche (tanto che molti dei loro scopritori sono stati minacciati di morte) ho letto alcune informazioni che riguardano anche la distrofia muscolare:
ALBERT:
E’ uno pseudonimo sotto il quale si nasconde l’ingegnere italiano inventore del BIOTRON – Biosystem, una macchinetta grande come un pacchetto di sigarette che invia messaggi elettromagnetici ai tessuti permettendo loro di ricostruirsi in modo normale e dunque di eliminare le cellule tumorali. Numerosissime sono le sue relazioni sui casi clinici trattati e le sue comunicazioni scientifiche che sono costantemente ignorate. Un dossier su di lui e’ pubblicato dalla Associazione ARPC (Associazione Ricerca e Prevenzione del Cancro presidente: da Alberto Mondini).
È un metodo che, oltre che per in tumori e le leucemie, opportunamente personalizzato, ha dato splendidi risultati in varie malattie, quali sclerosi multipla, distrofia muscolare, SLA, ecc… e perfino in gravi malattie mentali (psicosi).
Si basa essenzialmente sulla ricerca ed eliminazione di virus, funghi, parassiti e batteri dall’organismo; secondo nuove, avanzatissime scoperte.
Potete scaricare QUI la descrizione del test clinico necessario per poter iniziare il trattamento e i moduli per richiederlo. Se volete saperne di più, ecco una buona documentazione on line. Per ulteriori informazioni potete telefonare all’ARPC. Per poter scaricare i moduli dovete aver installato Acrobat Reader sul vostro computer.Potete scaricarlo gratuitamente qui.
Già questa lettura mi ha portato a sospettare che la presenza di una flora intestinale "cattiva" e/o di funghi e lieviti opportunistici (come la candida) ovvero la presenza di una disbiosi, potrebbero essere corresponsabile dello scatenarsi di questa terribile malattia che la scienza medica ufficiale ascrive solo ad un problema genetico. Ma ricordiamoci la lezione dei topolini agouti che non manifestano la malattia genetica di cui sono portatori se a loro vengono somministrate apposite sostanze nutritive:
Nella foto qui sopra sopra possiamo vedere una coppia di topolini agouti della stessa età, entrambi femmine. La madre della topolina a sinistra venne nutrita normalmente, quella della topolina destra seguì un regime alimentare arricchito dei gruppi metilici.
Qui sotto riporto invece alcune righe particolarmente interessanti da un articolo (http://www.medicinanaturale.biz/?p=2078) dell’igienista Valdo Vaccaro, sostenitore della dieta vegan tendenzialmente crudista:
Non esistono patologie incurabili, ma solo patologie incurate e malcurate per ignoranza dei giusti metodi. Quando ci sono problemi ai muscoli, siano essi classificati come spasmi o distrofia o altro, siamo in presenza di specifiche carenze vitaminiche e minerali, nonché di problemi circolatori causati dalla solita lipotoxemia ed emoviscosità del sistema. I minerali carenti sono essenzialmente calcio, potassio, magnesio, più alcuni minerali di traccia. Le vitamine mancanti sono la B, la E e pure la C.
Cibi cotti e latticini come fattori patologici e come fattori di impedimento al recupero
Come mai mancano tali vitamine e tali minerali?
Ovviamente per le scelte dietologiche basate su cibi carenti e su cibi cotti.
L’altro punto-chiave c’è scarso potere di assimilazione intestinale.
E questo dipende da diete basate sui latticini i quali tolgono spazio a frutta e verdura crude, e creano un velo colloso ed invischiante in quella zona strategica dell’intestino dove si gioca la partita della vita.
(…)
Il latte e i latticini non sono affatto una sostanza normale, o una sostanza adatta al corpo umano, come non lo è la carne.
I cibi non adatti creano sempre gravi effetti collaterali.
Per elencare i danni provocati dal caseocarnivorismo nel corpo umano servono non righe ma pagine
La carne carambola all’interno del sistema gastrointestinale per un paio di giorni, prima di trovare con difficoltà la strada della evacuazione, e in questo lunghissimo periodo di tempo apporta acidificazione, putrefazione, osteoporosi, disbiosi intestinale, stitichezza, miasmi, creatinemia, azotemia.
Latte e latticini, oltre a far perdere calcio-osseina alle nostre ossa, apportano calcio sbagliato nei punti sbagliati e causano calcificazioni improprie, calcoli, stalattiti, speroni, placche, cristalli e ossificazione gerontologica del sistema.
Ridurre il campo da tennis intestinale ad uno sgabuzzino e decapitare il sistema immunitario sono i due peggiori attentati che si possano fare al proprio organismo
Ma uno dei maggiori danni è quello di compromettere gravemente la superficie e la capacità assimilativa dei villi intestinali, per cui il campo da tennis diventa uno sgabuzzino di una manciata di metri quadri, insufficiente a garantire assorbimento al lattice nutrizionale rilasciato dal chilo.
Impedire agli alimenti di essere assimilati è la cosa peggiore che possa succedere a un sistema che ha un grande bisogno dei medesimi. Rubare spazio, tempo e potere digestivo al sistema immunitario è attentare alla propria salute e al proprio benessere.
Latticini e proteine animali in generale equiparabili dunque ad autentica iattura alimentare.
(…)
Ogni guarigione seria è basata sul digiuno e sulla dieta fruttariana-vegana-crudista
Non è un caso che il primo atto riparatorio di ogni terapia guaritiva sia il digiuno, seguito da una dieta 100% vegano-crudista.
Lo sanno nelle cliniche Gerson in Messico, lo sanno nelle cliniche iraniane Batmanghelidj (cura dell’acqua), lo sanno nelle cliniche igienistiche di Cinque, Sabatino e Goldhamer, lo sanno nella clinica australiana Arcadia del dr Alec Burton, lo sanno nei centri Pritikin di Miami e Santa Monica, lo sanno a memoria tutti i terapeuti seri che esistono sulla faccia della Terra.
L’importanza basilare della riboflavina (vitamina B2) nella debolezza muscolare
Nel caso della ragazzina in questione l’assimilazione è ridotta ai minimi termini, sufficiente per sopravvivere distroficamente ma non certo per svilupparsi e vivere in ottima forma come dovrebbe.
Serve molta vitamina B2 o riboflavina, che si trova nel germe di grano, nel riso nero e in tutti i risi non sbramati, nei vari cereali integrali, nelle mandorle-noci-pinoli-pistacchi, nei funghi, nel tarassaco, nel crescione, nell’asparago, nei broccoli, nel sesamo.
La necessità di B3, B4, B8, B9 e B12
Serve molta vitamina B3 o niacina, ed anche vitamina B4 o adenina, e si trovano nelle stesse fonti citate per la B2, più nei datteri e nelle arachidi. Serve vitamina B8 o biotina, stesse fonti della B2 più bietole, arance, limoni, cavoli, semi di lino, di girasole, di zucca e di papavero.
La coppia B9 (folati, da foglia) e B12 accompagna armoniosamente il gruppo B, ogniqualvolta assumiamo verdure crude a foglia verde, frutta secca e legumi, e ogniqualvolta evitiamo guasti gastrointestinali. Tutte le vitamine del gruppo B hannpo forti tendenze sinergiche ed aggregative, per cui dove stanno la B1 e la B2 stanno pure tracce e quantitativi ottimali di tutte le altre.
L’intercambiabilità B9-B12 e l’imponderabilità della B12 ai minimi livelli
La B12 è tra l’altro difficile da percepire e rilevare in termini di peso ai minimi livelli, trattandosi più di aroma, che di materiale pesabile. In effetti, l’ideale per le persone sane e dal sangue fluido, nelle persone prive di patologie diabetiche, renali e intestinali, cioè per le persone rare e sane nella nostra società colesterolica e malaticcia, è di avere una B12 imponderabile, come stabilito dal creatore.
Chi ha la B12 elevata ha automaticamente il sangue addensato, anche se nessuno glielo dice.
L’intercambiabilità e la vicarietà reciproca tra B9 e B12 è provata dal fatto che in tutti i vegani crudisti la B12 sta sul livello 100, mentre la B9 (acido folico) sta oltre i 20 ng/ml (nanogrammi per ml), quando il range è da 3,0 a 16,1 ng/ml.
Ed ecco che, alla fine di questa lettura, mi viene in mente ancora una volta la disbiosi intestinale (citata anche in queste righe) giacchè molte proteine del gruppo B (B1, B2, B3, B6, B9 e B12), secondo quanto riporta la dottoressa Campbell nel suo libro, vengono prodotte dai batteri simbionti (i batteri "buoni" che abitano il nostro intestino quando questo si trova nelle sue condizioni ottimali). La loro carenza potrebbe essere concausata per l’appunto dalla disbiosi intestinale.
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