DI
JON RAPPOPORT
 

Questa è una bomba, un pezzo fondamentale della storia che è stato ignorato dai mass media. Ho già pubblicato questa intervista, ma ora voglio aggiungere qualche nuovo commento.

Prima di tutto, la Commissione Trilaterale di David Rockefeller è nata nel 1973, in parte perché il piano globalista per garantire il “libero commercio” (senza nessun dazio per quei predoni  delle mega-società) aveva avuto un piccolo inconveniente.
Questo piccolo inconveniente era il Presidente Richard Nixon, che aveva cominciato a mettere certi dazi  su alcune merci importate negli Stati Uniti, per pareggiare il campo di gioco e proteggere le aziende americane. Nixon, sotto altri aspetti un vero mascalzone,  in questo caso uscì fuori dalle righe e in realtà aprì la via ad un movimento che rifiutava la visione globalista del mondo.

Dopo la cacciata di Nixon dalla Casa Bianca, divenne presidente Gerald Ford, che scelse  il fratello di David, Nelson Rockefeller come suo Vice-Presidente. Quello fu il segnale che il globalismo e il libero scambio erano di nuovo in pista.

Ma David Rockefeller e il suo assistente, Brzezinski, volevano di più. Volevano un loro uomo alla Casa Bianca e volevano che fossero loro stessi a crearlo da zero.  Quell’uomo era un contadino che coltivava arachidi e di cui nessuno aveva mai sentito parlare: Jimmy Carter.

Per mezzo dei loro collegamenti multimediali, David Rockefeller e Brzezinski   misero Carter sotto i riflettori, vinse la nomination dei Democratici (1976) e,  dopo la debacle del Watergate, cominciò a mandare in giro smielati messaggi di amore e di “volemose-bene” , e ben presto arrivò allo Studio Ovale.

Facciamo un Flash back e torniamo al 1978,  il secondo anno della presidenza Carter: ci fu una intervista che possiamo considerare un ingrandimento di un momento straordinario. E’ come attraversare uno specchio-segreto, sotto forma di una conversazione tra un giornalista, Jeremiah Novak, e due membri della Commissione Trilaterale, Karl Kaiser e Richard Cooper.

L’intervista riguardava la questione di chi, esattamente, durante l’amministrazione del presidente Carter, stava elaborando e  controllando la politica economica e politica degli Stati Uniti.

L’atteggiamento negligente e distratto dei due della Trilaterale  Kaiser e Cooper è sorprendente. È come se stessero dicendo: “Quello che stiamo rivelando è già alla luce del sole, è troppo tardi per fare qualcosa, perché Lei sta ancora perdendo tempo con questa storia, abbiamo già vinto …”

NOVAK (il giornalista): E’ vero che un ente privato [il Comitato Trilaterale] guidato da Henry Owen degli Stati Uniti e composto da rappresentanti [della Trilaterale] di USA, UK , Germania occidentale, Giappone, Francia e CEE sta coordinando lo sviluppo economico e quello politico dei paesi della trilaterale [incluso gli Stati Uniti]?

COOPER:  Si, si sono incontrati tre volte.

NOVAK: Eppure, in un recente documento si precisa che questo comitato deve rimanere informale perché “formalizzare questa funzione potrebbe rivelarsi offensivo per alcuni paesi della Trilaterale e per altri paesi che non sono dentro la Trilaterale”. Questa cosa non fa paura?

KAISER: Molti paesi in Europa potrebbero risentirsi per il ruolo dominante che la Germania Ovest gioca in queste [della trilaterale] riunioni.

COOPER: C’è tanta gente che ancora vive in un mondo di nazioni separate, e ci resterebbe male per questo coordinamento [della politica] [!].

NOVAK: Ma questo comitato [la Trilaterale] è essenziale per tutta la vostra politica. Come potete cercare di mantenerlo segreto o non cercare di ottenere un sostegno popolare [per le decisioni su come i paesi membri della trilaterale decidono le loro politiche economiche]?

COOPER: Beh, credo che questo sia un “lavoro per la stampa: pubblicizzarlo”.

NOVAK: Sì, ma perché il Presidente Carter non ne parla e non dice al popolo americano che il potere economico e politico [USA] è coordinato da una Commissione [Trilaterale] composta da Henry Owen e da altri sei? Dopo tutto, se la politica [USA] è una politica a livello multinazionale, la gente dovrebbe saperlo.

COOPER: Il Presidente Carter e il Segretario di Stato Vance hanno costantemente fatto riferimento a questo punto, nei loro discorsi.

KAISER: E questo non è mai stato considerato un problema.

Fonte: Trilateralism: The Trilateral Commission and Elite Planning for World Management,” ed. da Holly Sklar, 1980. South End Press, Boston. Pagine 192-3.

Naturalmente, benché Kaiser e Cooper avessero detto che tutti già erano a conoscenza delle manipolazioni fatte dal comitato della Commissione Trilaterale, nessuno sapeva niente.

La loro intervista è scivolata sotto i radar dei media generalisti che, deve essere detto, la ignorarono e la sotterrarono. Non divenne uno scandalo del livello del Watergate, benché il suo contenuto fosse ben più scandaloso del Watergate.

La gestione della politica e dell’economia USA  era guidata da un comitato della Commissione Trilaterale — una commissione creata nel 1973 come  “gruppo informale di discussione” da David Rockefeller e dalla sua longa-manu, Brzezinski, che divenne poi il National Security Advisor di  Jimmy Carter.

Poco dopo che  Carter vinse le elezioni presidenziali, il suo aiuto, Hamilton Jordan, disse che se dopo l’inaugurazione, Cyrus Vance e  Brzezinski fossero entrati nel governo come Secretary of state e National Security Adviser, “Noi avremmo perso ed io lascerei.”  Perso — perché entrambi i due uomini erano membri della poderosa Commissione Trilaterale ed una loro nomina in posizioni chiave avrebbe dato il segnale di resa da parte della Casa Bianca al controllo della Commissione.

Vance e Brzezinski furono nominati  Segretario di Stato e National Security Adviser, come aveva temuto Jordan. Ma non abbandonò e divenne Capo dello staff di Carter.

Altro Flash back alla Amministrazione Obama.

Durante i preparativi per la inauguration dopo l’elezione presidenziale del 2008, Obama ebbe come tutor il co-fondatore della commissione trilaterale, Zbigniew Brzezinski.

Quattro anni prima della nascita di questa  Commissione, assieme al capo dei capi David Rockefeller, Brzezinski scrisse:

“[Lo] Stato-nazione come unità fondamentale della vita organizzata dell’uomo ha cessato di essere la prima forza creativa. Le banche internazionali e le multinazionali stanno agendo e pianificando in termini che sono di gran lunga in anticipo rispetto ai concetti politici degli  Stati nazionali ”

Goodbye, divisioni tra gli Stati.

Qualsiasi dubbio sulla questione degli obiettivi della Trilaterale è fugato dallo stesso David Rockefeller, nelle sue Memoirs (2003): “C’è chi crede che noi siamo parte di una cabala segreta che lavora contro i veri interessi degli Stati Uniti,  particolarmente la mia famiglia ed io veniamo considerati degli  ‘internationalists’ e dei cospiratori insieme ad altri in giro per il mondo che vogliono costruire una struttura politica ed economica globale più integrata — One World — se volete. Se questa è l’accusa, io sono colpevole e sono orgoglioso di esserlo.”

Patrick Wood, autore di “Trilaterals Over Washington and Technocracy Rising”  fa presente che ci sono solo 87 membri  della commissione Trilaterale che vivono in America.

Obama ha nominato 11 di loro a cariche politiche della sua amministrazione.

Per esempio :

Tim Geithner, Treasury Secretary;
James Jones, National Security Advisor;
Paul Volker, Chairman, Economic Recovery Committee;
Dennis Blair, Director of National Intelligence.

Ecco il come è andata a finire. Il Rappresentante per il Commercio USA (nominato da Obama nel 2013), responsabile delle negoziazioni per il trattato globalista TPP (Trans-Pacific Partnership) con 11 altre nazioni, era Michael Froman, un ex membro della Commissione Trilaterale. Non lasciatevi ingannare dalla parola “ex”. I membri della Commissione si dimettono quando assumono posizioni nel ramo esecutivo del governo e se vengono messi in posizioni vitali, come US Trade Representative, non vengono messi lì per caso. Devono lavorare e e devono eseguire un ordine del giorno specifico.

Ancora una volta Flash back, Trump, che ha schiacciato il trattato globalista TPP non appena ha preso il potere, è stato occupato a preparare le nomine del suo staff, scrive Patrick Wood (6 febbraio 2017):

“Secondo un comunicato stampa della Casa Bianca, c’è un primo membro della Commissione Trilaterale ad essere entrato nell’amministrazione Trump come il Vice Assistente del Presidente per gli affari economici internazionali, al Consiglio di Sicurezza Nazionale:

“Kenneth I. Juster sarà Deputy Assistant to the President for International Economic Affairs e coordinerà la politica economica internazionale dell’Amministrazione integrando la sicurezza nazionale con la politica estera. Sarà anche rappresentante e negoziatore del Presidente degli Stati Uniti ( “Sherpa”) ai vertici annuali del G-7, G-20, e dell’APEC. “

I compiti assegnati a Juster lo porteranno nel cuore dei negoziati ad alto livello con governi esteri sulla politica economica.

Teniamo gli occhi puntati su questo Mr. Juster e vediamo se quello che farà, sarà veramente in linea con le posizioni dichiaratamente anti-globaliste di Trump?

Oppure se questo Juster lavorerà come altri agenti segreti della Trilaterale nel cuore decisionale americano?

Se la risposta sarà “agente segreto” ….  Trump non ne sa proprio niente?  O perdonerà quello che dovrà fare il signor Juster?

Oppure si tratta di un altro caso di infiltrazione segreta, fatto dalla Commissione Trilaterale, il più potente gruppo globalista del mondo?

 

 

Jon Rappoport è autore di tre  explosive collections, THE MATRIX REVEALED,   EXIT FROM THE MATRIX,  e POWER OUTSIDE THE MATRIX, Jon è stato candidato al seggio congressuale Usa del 29° Distretto della  California. Continua ad essere consulente privato, per clienti che vogliono espandere il potere creativo personale. Nominato per il Premio  Pulitzer, ha lavorato come giornalista d’inchiesta per trent’anni, scrivendo articoli su politica, medicina e salute per  CBS Healthwatch, LA Weekly, Spin Magazine, Stern, e altri giornali e riviste in  USA e  Europa. Jon ha tenuto lezioni e seminari su politica globale, salute, logica e potere creativo ad un pubblico di tutto il mondo.

Fonte: http://www.activistpost.com

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Versione italiana a cura di comedonchisciotte.org, autore della traduzione Bosque Primario