di
Massimiliano Zocchi
Anche Jaguar Land Rover annuncia che in futuro produrrà solo auto con motorizzazione a batteria, siano esse puramente elettriche o ibride ricaricabili. Così il lancio della I-Pace diventa ancora più importante per capire come saprà piazzarsi in questo mercato emergente
Sono sempre più numerosi i governi, soprattutto europei, propensi a mettere al bando entro una certa data i veicoli a combustibile. Così anche le case costruttrici stanno accelerando la transizione verso la mobilità elettrica. Alcune case sembrano più decise delle altre, come nel caso di Jaguar Land Rover (controllata dall’indiana Tata), che ha reso noto che la dead line sarà il 2020: da lì in poi produrrà solo auto elettriche ed ibride, presumibilmente plug-in.
Curiosamente l’annuncio viene da una casa che al momento non ha a listino nessun modello con tali motorizzazioni, anche se ormai si contano i giorni al lancio ufficiale della Jaguar I-Pace, SUV compatto elettrico che andrà a battagliare direttamente nel segmento di Tesla Model X. Ambizione certamente importante, ma abbiamo avuto modo di vedere dal vivo come la nuova arrivata abbia le giuste carte per potersi giocare questa partita.
La strategia di JLR non si limita ovviamente a nuovi modelli, ma abbraccia anche un riassesto aziendale globale. Secondo il Chief Executive Ralf Speth il settore potrebbe far crescere la forza lavoro necessaria, con diverse migliaia di nuove assunzioni. Nei piani ci sarebbe anche la costruzione di un sito produttivo in Inghilterra, dedicato ai soli mezzi elettrici, un po’ sulla falsa riga di quello che fa già Nissan con lo stabilimento di Sunderland. Si tratta di piani ambiziosi, ma è chiaro che il mercato e le richieste dei clienti vanno in questa direzione, si tratta solo di una gara a chi arriverà per primo e meglio preparato.