di
Felice Capretta
Mentre la stampa e i media tradizionali sono impegnati sulla cerimonia di insediamento di Re Obama I, il gruppo LEAP/Europe2020 ha diramato il suo consueto Bollettino di anticipazione europeo dedicato al tema "Crisi di insolvenza globale"
Ricorderete dal post precedente che il gruppo Europe2020 si è sempre contraddistinto per l’accuratezza e la precisione delle sue analisi, nonchè delle sue previsioni.
Se non sapete di cosa stiamo parlando, vi invito a leggere il primo post su "quanto durerà la crisi economica".
Se invece siete al corrente… leggete la nostra traduzione di ampi stralci del report completo.
Fase IV della crisi sistemica: inizia la sequenza dell’insolvenza globale
Nel 2007, LEAP/Europe2020 aveva annunciato che le banche ed i consumatori erano entambi insolventi. Più di un anno fa, il team stimava che circa 10.000 miliardi di dollari di attivi fantasma sarebbero scomparsi nella crisi [….]
Allo stesso modo LEAP/Europe2020 oggi stima che si è avviata una nuova sequenza della quarta della crisi sistemica globale: la sequenza dell’insolvenza globale.
Contrariamente a cio’ che i leader politici ed i loro banchieri centrali (e i media, ndFC) sembrano credere in tutto il mondo, il problema di liquidità che stanno cercando di risolvere attraverso taglio dei tassi di proporzioni storiche e illimitata creazione di moneta non è una causa ma è una conseguenza della crisi attuale.
E’ infatti il problema della solvibilità che sta scavando dei "buchi neri" in cui la liquidità scompare […]. In considerazione del fatto che, secondo una stima conservativa, questi attivi fantasma valgono 30.000 miliardi di dollari, il team di Europe2020 considera che il mondo sta fronteggiando ora una situazione di insolvenza generale, che colpisce inizialmente le nazioni più indebitate e gli enti (pubblici o privati) e/o cio’ che dipende in maggior parte dai servizi finanziari.
Qual è la differenza tra una crisi di solvibilità e una crisi di liquidità?
Prosegue il report spiegando la differenza tra crisi di solvibilità e crisi di liquidità.
Crisi di liquidità: supponiamo che non riusciate a pagare la bolletta del gas perchè questo mese avete speso troppo. Avete però un lavoro o un’attività consolidata, che vi assicura guadagni regolari. In questo caso, potrete facilmente ottenere denaro in prestito da qualcuno: amici, parenti, istituzioni, per pagare la vostra bolletta e restituire tutto non appena ricevete i prossimi guadagni, eventualmente con gli interessi.
Crisi di solvibilità: avete perso il lavoro, non avete nessuna fonte di reddito, e dovete pagare la bolletta del gas. Inizialmente chiederete del denaro per pagare la bolletta, e forse qualcuno vi presterà quei soldi, ma poi avrete bisogno di altro denaro per pagare la prossima bolletta e ripagare il debito, e così via. Chi vi presta i soldi ha interesse a prestarvene ancora, sperando che riusciate a trovare un lavoro o avviare una attività per ripagare tutto. Voi ottenete quei soldi e li usate per pagare i debiti, facendo però un debito più grande.
Non vi ricorda qualcosa? E’ una versione legalmente accettabile di uno schema piramidale, lo schema Ponzi di quel simpaticone di Madoff.
Prima o poi, comunque, si arriva ad un punto in cui anche questa speranza, o la fiducia nelle vostre possibilità, viene a mancare. Esattamente come nello schema Ponzi di Madoff.
Chi vi ha prestato i soldi li vuole indietro, ma voi non ne avete.
Chi vi ha prestato i soldi preferisce perderli piuttosto che prestarvi cifre ancora più grandi.
Questo è un danno per l’economia.
Questo è quello che sta succedendo oggi. Servono più soldi per coprire i debiti che nessuno vuole più rifinanziare perchè nessuno sarà in grado di pagarli.
E quei soldi che compaiono, sotto forma di creazione di moneta, spariscono istantaneamente nel buco nero degli attivi fantasma.
Prosegue il report:
Le azioni prese oggi dai governi e dalle banche centrali sono inefficienti e pericolose per i risparmiatori
"Sulla base delle analisi precedenti, è facile valutare l’efficacia delle azioni prese dalla banche centrali e dei vari "stimoli" [….] governativi […]. Non solo mostrano di avere effetti marginali, ma sono probabilmente una fonte di ulteriori problemi.
I tagli dei tassi di interesse fino a quasi zero, seguendo l’esempio della Federal Reserve, sono completamente inefficaci in caso di crisi di solvibilità; sono anche pericolosi perchè incoraggiano le persone a prendere in prestito più soldi quando gli operatori economici sono riluttanti ad acqustare debito. […]
(ndFC: i nostri lettori questo lo sanno già bene, grazie ai post regolarmente dedicati al taglio dei tassi.
L’unico vantaggio è che le banche possono prendere denaro a tasso zero e continuare a prestarlo [….]. "
L’effetto finale sarà inevitabilmente inflazione, che seguirà la fase iniziale di deflazione già in corso. Per i lettori più recenti, rimandiamo alla trilogia dei post dedicati a inflazione e deflazione: inflazione, deflazione, inflazione o deflazione.
Verso una guerra mondiale di tassi di interesse verso la cattura del risparmio globale
I passi recenti presi dalla Fed dimostrano, anche se la Fed non lo ammette, che stanno effettivamente iniziando a rendersi conto che stanno fronteggiando un problema di insolvenza generalizzata che riguarda lo stato federale (con i titoli di stato, ndFC), i singoli stati federati, aziende, banche e famiglie.
Ovviamente questa è creazione di denaro pura e semplice, ed è un chiaro segnale che Washington è costretta a pagare il suo deficit abissale con la creazione di migliaia di miliardi di nuovi dollari. Ed ovviamente sta solo trasferendo la questione della solvibilità alla Fed, il cui bilancio – già gravato dai titoli tossici acquistati dalle banche nei mesi passati – è ulteriormente peggiorato dall’acquisto di ingenti quantità di buoni del tesoro americani […].
Non c’e’ ragione per cui la Fed dovrebbe acquistare buoni del tesoro […].
Questa mossa è (invece) perfettamente logica in un contesto di insolvenza globale. Gli stai uniti hanno sempre avuto biosgno di attirare l’80& dei risparmi mondiali per pagare il loro deficit in un’economia fiorente, ed il deficit era ben inferiore.
Oggi che questo deficit è salito almeno al 400% (se non al 1000% alla fine del 2009 – come avevamo accennato in fondo a questo post, ndFC – ) mentre il pianeta ha perso (e sta ancora perdendo) migliaia di attivi finanziari del valore di migliaia di miliardi, il problema di Washington è diventato: come faremo a prendere in prestito il 500% dei risparmi globali nel 2009 […]?
Ovviamente questa è una mission impossible […]."
A questo punto, preseguiamo noi, le banche centrali hanno un solo mezzo per attirare risparmiatori: alzare i tassi.
Quanti più saranno gli stati in crisi, tante più saranno le banche centrali che alzeranno i tassi, e si innescherà una guerra tra banche centrali per dare i tassi più alti per attirare gli ultimi risparmi rimasti.
Naturalmente questo innescherà ulteriore inflazione e porterà ancora più rapidamente gli stati che si affideranno a questa strategia alla bancarotta finale, all’insolvenza ultima.
Secondo il report:
"la strategia inventata dalle banche centrali americana e inglese ci sta conducendo al disastro perchè una volta che sarà chiaro a tutti che la crisi durerà ben oltre il 2009 (questo sarà probabilmente chiaro nel Marzo 2009, come si puo’ leggere al nostro post su "quanto durerà la crisi economica"), l’insolvenza dei player pubblici e privati coinvolti sarà impossibile da nascondere, e le migliaia di miliardi diluiti in questa offerta di liquidità diventeranno debiti esplosivi per gli stati e le banche centrali che li hanno creati".
Questo è tutto e vi rimando al prossimo report Europe2020.
Non lo troverete sui giornali, che anche oggi preferiscono parlare di Kaka’ che resterà al Milan.
Wow.
Altro che crisi di insolvenza.