di

Marco Pizzuti

Sono passati molti anni da quando la commissione Anselmi ha indagato sulla loggia massonica P2 e oggi ciascuno di noi si può facilmente informare su cosa venne realmente scoperto. La maggior parte del materiale infatti è gratuitamente disponibile in rete e si va dalla breve scheda video riassuntiva al dossier più dettagliato e approfondito. Insomma ce n’è per tutti i gusti e nessuno può più reclamare l’ignoranza come sua legittima esimente. L’Italia è governata da personaggi dal colore politico trasversale che prendono ordini dalle logge massoniche c.d. “deviate”, società segrete finanziate dai poteri forti che perseguono propri fini di controllo globale a livello internazionale (il N.W.O.) in modo rigorosamente antidemocratico, anticostituzionale e criminale. Basti ricordare che il nome di Licio Gelli venne associato dagli inquirenti a tutti i principali scandali e fatti di sangue italiani rimasti irrisolti; crack Ambrosiano, delitto Calvi, strage della stazione di Bologna, strage dell’Italicus etc. etc.. E ciononostante il venerabile Gelli circola tranquillamente a piede libero con tutti i suoi uomini saldamente inseriti nei gangli del potere mediatico ed istituzionale. Il Gran Maestro infatti se la cavò con un semplice espediente procedurale in quanto la Svizzera, terra per eccellenza dei banchieri, concesse la sua estradizione solo per i reati minori per cui era indagato. In seguito, grazie a presunti problemi di salute e all’impossibilità della magistratura italiana di procedere giudizialmente per gli altri crimini più gravi, l’alto dignitario della massoneria “deviata”, ovvero il  pericolo pubblico numero 1 della democrazia italiana, tornò alle sue attività dopo avere scontato una breve pena di detenzione domiciliare.

Ciò premesso oggi abbiamo il piduista Silvio Berlusconi, ovvero il miglior allievo di Gelli sulla poltrona di primo ministro, il piano di “rinascita nazionale” della P2 completamente realizzato e una massa di sudditi con il cervello definitivamente bollito dalla televisione. E mentre tutto ciò accade non posso che provare sgomento nel vedere la moltitudine avere come unico reale interesse della vita i risultati settimanali delle squadre di calcio, un gioco trasformato in culto dai media per tenere il popolo fuori dalla realtà politica. E non è un caso se sia il circo dello spettacolo quanto quello delle le istituzioni (Garibaldi, Cavour, Mazzini e tutti gli altri grandi personaggi storici del nostro risorgimento erano massoni) porta il logo della stella a “cinque punte” , il simbolo per eccellenza della massoneria.

La conoscenza è l’unica arma che abbiamo contro il potere.

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“la colpa più grave non è l’ignoranza ma la presunzione di essere già informati”

Marco Pizzuti