di

Felice Capretta

"Schiaffo di Fini al premier ferito", intitolava così in prima pagina il Giornale di oggi.
Ebbene si, il premier ferito a colpi di guglie tiene ancora banco.
In centro: "Di Pietro insiste: la violenza è colpa delle vittime".
Suscita particolare interesse l’editoriale di Marcello Veneziani, che potete leggere all’indirizzo http://www.ilgiornale.it/interni/chi_grida_tiranno_legittima_tirannicidio/berlusconi-aggressione_berlusconi-marcello_veneziani/16-12-2009/articolo-id=407429-page=0-comments=1
(link volutamente non attivo, potete fare copia-incolla) intitolato "Chi grida al tiranno legittima il tirannicidio", proprio sotto "I mandanti morali".
Un piccolo stralcio, rivolto ad un politico dell’altro schieramento (nè migliore, nè peggiore, a nostro avviso):

….le parole si sono fatte sangue. Così come solo una bestia idiota e feroce puo’ dire davanti alla maschera di sangue di Berlusconi: "non faccia la vittima". Bestia idiota perchè nega l’evidenza atroce e sanguinosa della realtà, bestia feroce perchè riesce a non provare neanche un filo di umana e cristiana pietà di fronte al viso tumefatto e insanguinato di una vittima della violenza e dell’odio

Qual nobile ed elevato pensiero condito di raffinata linguistica.
Poi, la svolta spirituale. In redazione, un giornalista vestito di bianco, sguardo sognante e candela sulla scrivania, scrive

Berlusconi al popolo Pdl: "L’amore vince sull’odio".

Ehm..

  • "abbiamo questa sinistra che si dovrebbe vergognare di tutto quello che fa e che, in effetti, è – ha concluso – la nemica del Paese" Silvio Berlusconi, 30 Giugno 2009 (su questo punto ci preme specificare che a nostro avviso sono molti politici ad essere nemici del paese, a prescindere dallo schieramento. Nondimeno, sono parole dai toni forti queste pronunciate da Berlusconi)

Ma è più avanti, dopo dieci pagine dieci dedicate all’evento, che arrivano i grossi calibri:

Il clima d’odio
E Maroni pensa a come oscurare i siti più violenti
[…]
per rendere inoffensivi i gruppi on-line violenti Maroni annuncia che presenterà giovedì al coniglio dei ministri (ops, un errore di battitura) "misure urgenti per garantire ai cittadini e a chi ha compiti istituzionali di poter svolgere la propria attività in piena sicurezza"
[…]
gli interventi […] si baseranno sull’esperienza maturata dalla polizia postale e delle comunicazioni, già proficuamente attive nel monitoraggio della rete per l’individuazione di pagine web che inneggiano alla violenza

Libero osa di più e in prima pagina intitola, di spalla:

Anche la Rete va messa in regola

Forse, un giorno, l’affezionato lettore si collegherà a Informazione Scorretta e troverà la scritta
"Pagina chiusa perchè inneggiante alla violenza. Vendesi pelle di capra"
Dopotutto abbiamo inneggiato all’odio.
Già.
ALBA, via dal dollaro
Mentre i nostri giornalisti sono impegnati a sfruttare ogni sistematica possibilità di fare da spalla al potere per metterlo in quel posto alla nazione, si sono lasciati sfuggire una piccola ma succosa notizia apparsa in questi giorni: i paesi dell’ALBA, tra cui Venezuela, Cuba, Bolivia, Nicaragua, Ecuador e Honduras, si sono riuniti a Cuba ed hanno confermato che completeranno l’uscita dall’area del dollaro.
A partire dal prossimo mese di gennaio, infatti, entrerà in vigore la nuova moneta virtuale: il SUCRE, "Sistema Unico di Compensazione di pagementi Reciproci", ed i rapporti commerciali tra i paesi dell’ALBA saranno denominati in Sucre.
Ce ne dà notizia Brunei FM World (!).

 

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