di
Felice Capretta
L’assalto all’ambasciata italiana a Teheran e l’assalto alla Grecia
Notiziona da prima pagina: l’ambasciata italiana in Iran sarebbe stata assaltata da “centinaia di miliziani” paramilitari.
Da La Stampa:
Iran, assalto all’ambasciata italiana
Centinaia di miliziani lanciano pietre.La furia basiji: «A morte Berlusconi»
La furia.
Già.
Bene, già solo a guardare il video si vede che Frattini ha giocato un po’ sporco.
Anche se le telecamere inquadrano per lo più da vicino, così da non dare l’esatta percezione della quantità di persone presenti, comunque già si intuisce che le centinaia di miliziani non ci sono.
E, da come si comportano, sostanzialmente come scimmioni urlanti che lanciano qualche sasso e si arrampicano sui pali, si capisce che non si tratta di pericolosi miliziani paramilitari (magari armati di tutto punto).
Molto probabilmente la manifestazione di protesta è stata sponsorizzata dal governo o dai basiji con qualche decina di dollari agli scaricatori del mercato del pesce.
Lì le cose vanno così, ma è diverso da quello che abbiamo sentito e visto sui giornali.
E infatti, da La Stampa al Corriere , da centinaia già si riducono ad un centinaio.
Che poi, passando ad ANSA, si riducono ulteriormente a decine che lanciano sassi e uova e hanno divelto il cartello “Via ROM” (sic).
Assaltati a colpi di uova marce, ironia della legge di attrazione…
L’assalto alla Grecia
Forse sarebbe stato opportuno dedicare un po’ di spazio ad un altro assalto, ben più grave e più pericoloso: quello portato dalla finanza internazionale contro uno stato sovrano, la Grecia, ed un’intera valuta: l’Euro.
Sarebbe infatti Goldman Sachs (nientemeno) insieme a pochi altri speculatori, l’entità che sta facendo impennare i CDS sul debito greco, ce ne dà notizia Wall street italia:
Sarebbe la banca americana Goldman Sachs, a Wall Street soprannominata "La Piovra" (che nome strano, NDFC) , dietro al rialzo dei CDS (credit default swaps) ellenici, secondo un rumor che circola nel pre-borsa nelle sale trading di Manhattan. Il gioco al massacro dei broker ha l’obiettivo, a soli fini di profitto, di colpire il paese al momento piu’ debole dei P.I.I.G.S. ed eventualmente scardinare l’euro.
E’ infatti il gioco letale dei CDS quello che ha zombificato AIG, ed è quello che hanno ripreso a fare le banche d’affari dopo i mega salvataggi del 2009. Solo che ora, come spesso ripetiamo, il rischio si è trasferito dalle entità finanziarie agli stati, il che complica le cose.
E infatti
Ora che il salvataggio della Grecia sembra imminente, tramite una qualche forma di prestito garantito da Germania, Francia e Benelux (il nucleo forte dell’Europa rispetto ai paesi deboli e fiscalmente irresponsabili, i cosiddetti P.I.I.G.S. Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna) l’impegno finanziario per non far crollare la costruzione europea barcollante verra’ a costare centinaia di miliardi di euro, quanto e forse piu’ di quel che costo’ il salvataggio di Wall Street da parte del governo americano nell’ottobre 2008.
Secondo fonti bancarie di New York una rete di sicurezza di prestiti garantiti a favore della Grecia (e per forza di cose anche per le altre nazioni a rischio…) dovra’ vedersela con una paurosa maxi-bolla di debiti da €1.6 trilioni (1600 miliardi) in obbligazioni finanziarie in scadenza nel 2010. La bolla e’ composta da €400 miliardi in bond in maturazione nei prossimi 10 mesi, €700 miliardi in debiti a breve in scadenza quest’anno e €530 miliardi per finanziare i deficit fiscali combinati della UE.
Cosa sono i CDS
Credit default swap, ricordate questo nome.
Sono gli strumenti derivati che hanno trasformato wall street in una bisca clandestina.
Questa è la storia di Oreste Lavolpe, investitore accorto che gli affezionati lettori già ben conoscono e di Franco Sicuro, che pero’ vi racconteremo nella seconda parte di questo post…