di
Felice Capretta
Il polipo ha colpito ancora, ci informano i media italici. Pare che un molllusco che pronostica i risultati delle partite di calcio abbia azzeccato ancora una volta la vincente nell’ultima partita del mondiale di calcio che finalmente finisce.
Ehi, guarda, un fenomeno.
Forse sarebbe stato più utile dedicare altrettanto spazio al vero polipo dell’economia reale: il Baltic Dry Index.
Cos’e’ il Baltic Dry Index?
Lo dice la parola stessa: si tratta di un indice, un valore composito, che è determinato dagli andamenti di altri valori. L’indice della borsa di milano è un indice, ed è composto dai titoli della borsa di milano.
Per farla breve, quando la maggior parte dei titoli della borsa di milano guadagnano, anche l’indice della borsa di milano guadagna.
Così, se vogliamo avere una fotografia dell’intera borsa di Milano non andremo a guardare tutti gli andamenti azionari di tutti i titoli scambiati, ma basterà dare un’occhiata veloce all’indice della borsa di milano per avere un’idea rapida di come sta andando la giornata nel complesso.
Il Baltic Dry Index è l’indice che fotografa l’andamento dei costi del trasporto marittimo, in modo particolare delle navi cargo che fanno viaggiare merci non liquide sfuse.
L’indice ci mostra quanto costa trasportare ferro, caffè, cereali, tabacco,….. in pratica materie prime e prodotti agricoli. Anche mangime per capre. E per polipi.
Il Baltic Dry Index (che, a dispetto del nome, vale per tutto il mondo e non solo per il Baltico), è un indicatore particolarmente sensibile dell’economia reale. Se gli operatori economici ritengono che l’economia andrà peggiorando nei prossimi mesi, il primo indicatore a risentirne è proprio il BDIY.
Se ci pensate, è immediato: se penso che nei prossimi 3 mesi venderò meno caffè, ne comprero’ meno e il mio importatore ne importerà meno. E meno si importa caffè, più scendono i costi del trasporto. Ripetete questo per un numero sufficiente di merci e vedrete il BDIY scendere. L’economia seguirà poi l’inevitabile percorso di conseguenza.
Ecco il grafico del 2008:
Una caduta verticale che ha raggiunto il fondo con l’11 settembre finanziario: la caduta di Lehman Brothers.
Si è successivamente stabilizzato ai livelli bassi post-Lehman, come ci mostra il grafico a 3 anni
Oggi
Il Baltic Dry Index ha toccato il minimo degli ultimi 14 mesi, questo il grafico dell’ultimo mese
Anche se, in fondo, la caduta non sembra per il momento paragonabile al periodo pre-lehman, restano le incertezze ed i dubbi sull’arrivo della crisi a W.
Crisi a W?
A proposito di double dip recession, questo è il grafico delle ricerche effettuate su google per la keyword “double dip”:
Qui il dettaglio (da google).
Fonte:
http://informazionescorretta.blogspot.com/2010/07/baltic-dry-index-ai-minimi.html