DI

LAYLA ANWAR
ArabWomanBlues
 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ho appena rivisto l’intervista di Ahmad Mansour di Al-Jazeera al professor Chris Busby, scienziato, direttore di Green Audit e segretario scientifico del Comitato europeo sui rischi per le radiazioni. Per sapere di più sul professor Busby e il suo lavoro potete cercare su Google “Chris Busby Uranium”.
Il professor Busby ha pubblicato molti articoli su radiazioni, uranio e contaminazione in paesi come il Libano, Kosovo, Gaza e ovviamente l’Iraq.
Mi occuperò qui delle sue più recenti riflessioni, che hanno costituito il soggetto del programma di Al–Jazeera.
Come alcuni di voi sanno, Falluja è una città proibita. È stata oggetto di intensi bombardamenti nel 2004, con bombe all’uranio impoverito e al fosforo bianco e da allora è diventata inaccessibile, in quanto sia le autorità – marionette irachene che le forze di invasione e occupazione americane non permettono a nessuno di condurre una vera inchiesta a Falluja. Falluja è semplicemente sotto assedio.
Ovviamente sia gli americani che gli iracheni sanno qualcosa e lo nascondono al pubblico. Ed è qui che interviene il prof. Busby. È stato categorico sul bisogno di andare fino in fondo su quel che è avvenuto a Falluja nel 2004.
Dato che è un’autorità scientifica nel suo campo, ha deciso di condurre un’indagine/ricerca a Falluja i cui primi risultati saranno pubblicati tra due settimane o almeno così si spera.
Il prof. Busby ha incontrato molti ostacoli nell’intraprendere questo progetto. Non è stato concesso né a lui né ai membri del suo team di accedere a Falluja per fare interviste. Lui ripete che quando la porta principale viene chiusa, allora bisogna cercare di aprirne altre. Ed è proprio quel che ha fatto quando ha riunito un gruppo di iracheni di Falluja affidando loro le indagini.
Il progetto di ricerca si è basato su 721 famiglie di Falluja con 4.500 membri, abitanti di zone ad alta e bassa intensità radioattiva. I risultati sono stati comparati con un campione dello stesso numero di famiglie che vivono in zone non radioattive di altri paesi arabi. Per l’obiettivo del suo studio ha scelto di comparare i risultati con tre paesi: Kuwait, Egitto e Giordania.
Prima di iniziare coi primi risultati ecco delle annotazioni:
– Le autorità irachene hanno minacciato tutti i partecipanti dell’inchiesta con l’arresto e la detenzione se avessero collaborato con i “terroristi” che li intervistavano. In altre parole, sono stati minacciati sotto l’Anti-terrorism Act.
– Le forze statunitensi hanno proibito al professor Busby di acquisire dati, sostenendo che Falluja è una zona di insorgenza.
– I medici di Falluja hanno richiesto di non essere mandati in onda nel programma di Ahmad Mansour avendo ricevuto diverse minacce di morte e hanno temuto per le proprie vite.
In poche parole, lo studio è stato condotto in condizioni davvero difficili e sotto minacce di morte. Ma è andato avanti nonostante tutto.
Siccome il programma non è stato caricato su Youtube non posso trascriverlo parola per parola. Ho preso brevi note a mano e memorizzato il resto. Ma farò del mio meglio per presentare tutto quel che ho sentito oggi.
Allora come mai gli Stati Uniti e i loro pupazzi iracheni non vogliono che il pubblico sappia? E perché non permettono alcuna rilevazione del livello di radioattività a Falluja, proibendo perfino alla IAEA (International Atomic Energy Agency) di accedervi?
Cosa è accaduto realmente a Falluja? Che tipo di bombe è stato utilizzato? Era solo uranio impoverito o c’è dell’altro?
1) Una prima peculiarità di Falluja è che la diffusione del cancro è aumentata drammaticamente in un breve lasso di tempo cioè dal 2004. Alcuni esempi forniti dal prof. Busby:
– Il tasso di leucemia infantile è più alto di 40 volte rispetto agli anni precedenti. E rispetto alla Giordania è di 38 volte superiore.
– Il tasso di cancro al seno è aumentato di 10 volte a partire dal 2004.
– Il tasso di cancro linfatico è anch’esso aumentato di 10 volte a partire dal 2004
2) Altro dato particolare di Falluja è il forte aumento della mortalità infantile. Questi sono i dati comparati con quelli di due paesi arabi non contaminati da radiazioni:
– Il tasso di mortalità infantile a Falluja è di 80 neonati ogni 1.000 nascite, in confronto ai 9 neonati su 1000 in Kuwait e ai 19 su 1000 in Egitto. Cioè la mortalità infantile in Iraq è di 4 volte superiore a quella in Egitto e di 9 volte rispetto al Kuwait.
3) Il terzo dato peculiare di Falluja è il numero di malformazioni genetiche, improvvisamente esploso a partire dal 2004. Di questo ho già parlato nel passato ma oggi ho saputo qualcosa in più. La radiazione di chissà quale agente usato dalle “forze di liberazione” non causa solo immense malformazioni genetiche ma ha anche altre drammatiche conseguenze:
– provoca cambiamenti strutturali a livello cellulare
– date le gravi implicazioni nella elaborazione genetica dei neonati maschi (mancanza del cromosoma X), molti di loro muoiono alla nascita e le femmine di solito sopravvivono ma con marcate deformazioni. Un altro esempio fornito dal dottor Busby: prima del 2003 i rapporti nelle nascite erano i seguenti: 1050 neonati maschi contro 1000 femmine. Nel 2005 invece sono nati solo 350 maschi, ovvero i maschi non sopravvivono.
– Per quanto riguarda i neonati femmine – ed è qui al tragedia – le radiazioni causano cambiamenti a livello del DNA e questo significa che le stesse femmine, se sopravvivono e se si riproducono faranno nascere femmine geneticamente deformi e maschi morti.
– I risultati descritti trovano riscontro in altri studi condotti nel 2007 su figli e nipoti dei sopravvisuti di Hiroshima; questi studi dimostrano che anche la terza generazione riporta malformazioni genetiche, incluse diverse malattie (cancro, cuore e altre) con un tasso di 50 volte superiore alla media. A Chernobyl intanto, gli studi su animali di quell’area hanno dimostrato che gli effetti delle radiazioni hanno modificato 22 generazioni. In breve, la radiazione viene trasmessa di gene in gene e ha un effetto cumulativo nel tempo; non entreremo qui in dettagli su memoria/accumulazione e meccanismo del sistema immunitario. Potrete sapere di più una volta pubblicato il lavoro del prof. Busby.
– Alcune deformazioni di neonati sono così grottesche che Al-Jazeera e la BBC, che ha prodotto un documentario sullo stesso soggetto, si sono rifiutate di mostrare le immagini agli spettatori. Ecco qualche esempio delle foto di deformazioni in possesso di Ahmad Mansour:
* bambini nati senza occhi
* bambini con due e tre teste
* bambini nati senza orifizi
* bambini nati con tumori maligni al cervello, all’occhio e alla retina
* bambini nati senza alcuni organi vitali
* bambini nati senza alcune membra o con membra di troppo
* bambini nati senza genitali
* bambini nati con gravi malformazioni cardiache
e non solo..
– Ancora, a proposito dell’indagine, i dottori a Falluja hanno comparato il tasso di nascite con difetti nel’arco di un mese con quello del mese anteriore, questi sono i risultati: nel giro di un mese le nascite con difetti sono aumentate da una al giorno (mese precedente) a tre al giorno (mese successivo, in questo caso febbraio 2010) – L’uranio viene immesso nella circolazione sanguigna attraverso l’ingestione e l’inalazione. Gli enormi livelli di uranio a cui è stata sottoposta la popolazione di Falluja è anche causa del vertiginoso aumento di cancro al seno, ai polmoni e ai noduli linfatici negli adulti.
– Ci sono altri 40 siti pesantemente contaminati in Iraq ma Falluja è quello più colpito.
Già con questi risultati preliminari, il prof. Busby e la sua squadra hanno concluso che quello che accade a Falluja è peggio di Hiroshima e Nagasaki. Cito il prof. Busby: “ La situazione a Falluja è spaventosa e orrenda, è peggio e più pericoloso di Hiroshima..”
Perché indichiamo questi come risultati preliminari?
Perché il professor Busby è stato pesantemente assillato e la sua ricerca ha avuto i fondi tagliati, gli hanno chiuso le porte in faccia, è stato minacciato (così come lo erano stati altri scienziati che cercavano di condurre ricerche simili negli anni ’90 in Iraq), abbandonato dalla comunità scientifica, mobbizzato a causa del lavoro che svolgeva in Iraq. Le implicazioni politiche sono enormi e pericolose per gli Stati Uniti e i loro alleati. È chiaro che l’evidenza scientifica di crimini di guerra la abbiamo tra le mani..
Per questo motivo la vita del professor Busby si è fatta molto difficile. Il documento con i risultati della sua difficile ricerca è stato inviato per farlo esaminare da un comitato scientifico al Lancet che però non ha voluto prenderlo in considerazione per “mancanza di tempo”. Labs, che in passato aveva collaborato per testare dei campioni, ha rifiutato di farlo quando ha scoperto che i campioni venivano dall’Iraq. Solo due laboratori hanno dato la disponibilità per testare proprio il materiale/agente usato a Falluja, e richiedono il pagamento di una cifra esorbitante data la particolare natura della ricerca. Il professore conserva con zelo una ventina di campioni presi a Falluja, in attesa di trovare i fondi necessari per farli analizzare.
Quando Ahmad Mansour gli ha chiesto da cosa trae la forza di perseverare visti gli enormi ostacoli che sta incontrando, lui ha risposto così:
“Nella mia vita ho sempre cercato la verità, sono un cacciatore di verità in una giungla di menzogne. Ho anche dei bambini. I bambini non sono solo il nostro futuro, essi sono i testimoni delle generazioni future. Abbiamo contaminato con radiazioni il mondo per 50 anni e lasciamo questa eredità ai nostri figli e nipoti. Trovare la verità è un dovere che abbiamo nei confronti della popolazione di Falluja”.
Sulla mancanza di fondi e sulle porte che gli chiudono in faccia, ha risposto così:
“ Mi affido alla buona volontà delle persone che ogni tanto inviano qualcosa di denaro e inoltre sono fermamente convinto che se la porta principale si chiude, altre si aprono. Volere è potere.”
Lei è da ammirare professor Busby.
Voglio esortare tutte le persone che leggono questo post, la gente con una coscienza e tutti gli iracheni (datevi una mossa, per dio!) e tutti gli arabi a contattare il professor Busby e fare una donazione in modo che i campioni di Falluja possano essere esaminati e la Verità possa venir fuori. Voglio concludere il post con un’altra frase di quest’uomo eccezionale:
“Le ali della verità non possono essere piegate”
Chiudo qui, è l’alba e ancora non ho chiuso occhio. Volevo diffondere questo messaggio e la domanda che mi porterò ancora a letto – se mai riuscirò a dormire – è la stessa che mi faccio dal 2003: Perché? Cosa ha fatto il popolo iracheno, cosa hanno fatto i bambini iracheni per meritare tutto questo? Le considerazioni sono struggenti..

 

P.S. : Paola Pisi, Editore di Uruknet ha trovato il video di Youtube, è appena stato caricato. Non so come ci riesce perché l’ho cercato per ore. Grazie Paola. Ecco un’altra persona impegnata nella ricerca della verità. Se qualcuno riesce a tradurlo in inglese sarebbe un grande risultato. Sono troppo stanca per rivederlo ora. Ripeto il mio appello: IRACHENI DATEVI DA FARE. Voi “stranieri” invece occupatevi di più dei vostri paesi e della verità. E vergognatevi!
Titolo originale: "Falluja Worse Than Hiroshima "
Fonte: http://arabwomanblues.blogspot.com
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02.07.2010
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RENATO MONTINI